Buongiorno. spero qualcuno possa rispondere ai miei quesiti.
Si sa che il pascolo boschivo dei suini presenta alcune criticità legate alla presenza di specie tossiche o velenose come elleboro, stramonio, ramolaccio ...etc
Ma per quanto riguarda i funghi velenosi? Quelli velenosi per l'uomo sono velenosi anche per i suini?
Se si...in una zona dove siano presenti discrete quantità di russule tossiche(non mortali) e amanita phalloides (anche se estremamente rara), grande quantità di boletus luridus(leggermente tossico da crudo), amanite commestibili solo dopo previa cottura, l'idea del pascolo dovrebbe essere semplicemente abbandonata?
Mi chiedo...come fanno quelli che praticano il pascolo in bosco a difendersi da queste insidie? Che tasso di mortalità per avvelenamenti si riscontra?

Grazie.

Se fosse cosi in tutto l' appennino non ci sarebbe un suino al pascolo, gli unici funghi veramente tossici per i suini che conosco sono
quelli di origine tossigena, presenti nei cereali , o legumi , ocratossine , aflatossine, vomitossina, zearalenone, ecc... ecc.
detti semplicemente micotossine, che sono un problema per gli animali e le loro produzioni in carne e latte.
Ti ricordo di mettere la località nel tuo profilo, sarà utile e più facile risponderti.

grazie per avermi risposto...ho sentito di suini cinta senese che al pascolo evitano sia i ranuncoli che addirittura lo stramonio. E' possibile che anche in questo carattere risieda la loro rusticità?...cioè la capacità tramandata geneticamente di evitare specie non eduli. Sarebbe davvero complicato andare in un bosco e bonificare decine di ettari da queste piante. Ma poi....in che quantità vanno ingerite queste piante per essere mortali?