|
Parto scrofa Nero di Parma
Autore |
Messaggio |
Efrang
Iscritto il: 19/12/2017, 17:51 Messaggi: 25
|
Buongiorno a tutti, scrivo qui perche avrei bisogno di un opinione da qualcuno con piu esperienza di me.
Ho preso una scrofa di Nero di Parma certificata, gravida. Questa notte ha partorito. Qui sorge il problema. Ha fatto un piccolo solo.
Dopo il primo sono passate almeno 4 ore e vedendo che non espelleva gli altri abbiamo somministrato 5cc di ossitocina per 3 volte a distanza di 30 minuti da un'iniezione all'altra. Nulla.
A detta dell'allevatore che me l'ha venduta la scrofetta, che è al primo parto, è stata coperta da un verro altrettanto certificato sempre Nero di Parma. Il problema è che il piccolo è Bianco con qualche macchia nera.
Io sono in buona fede, ma siccome il mio obiettivo è quello di allevare la Nera di Parma come razza, perche ho mo0lta passione per questa tipologia di suino, volevo capire da chi è molto piu esperto di me, partendo dalla vostra opinione, se questa situazione puo verificarsi, oppure è possibile che qualcos'altro non torni e la mia buona fede sia stata mal riposta.
In questo momento la situazione mi lascia perplesso.
Grazie a tutti coloro avranno voglia di darmi una mano
|
14/07/2018, 14:11 |
|
|
|
|
milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
|
Cita: Dopo il primo sono passate almeno 4 ore e vedendo che non espelleva gli altri abbiamo somministrato 5cc di ossitocina per 3 volte a distanza di 30 minuti da un'iniezione all'altra. Nulla.
Robe da matti! Ma chi vi ha detto di fare una cosa simile? L'avete torturata sta povera bestia ed é tanto che sia viva. Con tutte le attenuanti del caso dovute all'inesperienza, vorrei dire che se si vuole allevare seriamente un animale bisogna chiamare un veterinario in momenti di difficoltà , almeno telefonicamente. Se una scrofa non riesce a partorire non serve imbottirla di ossitocina. Non avete letto nel foglietto che si rischiano lacerazioni dell'utero? Ci sono farmaci più adatti, e bisogna fare un 'ispezione del canale del parto (con tutte le cautele). Ma dopo mezz'ora, un'ora al massimo, dopo 4 ore i suinetti potrebbero essere tutti morti. Tornando al quesito: può una scrofa partorire un solo suinetto? Sì, ma é molto improbabile, bisogna verificare che non siano rimasti dei suinetti morti in pancia. Bisogna tenere sotto controllo le condizioni di salute della scrofa, e intervenire in maniera adeguata se viene febbre o altro. La pancia della scrofetta era poco pronunciata? E ora ? Scusi se sono stata dura, non era mia intenzione offenderla, ma lei ha dato una dose 30 volte superiore di un farmaco che che produce contrazioni dolorose. Per il mantello non sono esperta di questa razza, ho qualche dubbio sul pedigree dei genitori, ma aspetto il parere di Marco62.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
|
14/07/2018, 15:18 |
|
|
Efrang
Iscritto il: 19/12/2017, 17:51 Messaggi: 25
|
Signora credo si debba calmare. Qua nessuno tortura nessuno. Il veterinario è stato chiamato per telefono prima ed è stato fatto venire sul posto dopo, tra l'altro l'iniezione non l'ho fatta io e credo di aver sbagliato a trascrivere la dose adesso. Ad ogni modo la scrofetta ha fatto altri 3 piccoli, di cui 2 purtroppo nati morti e un altro vivo fortunatamente. . Siccome con tutta l'umiltà del mondo sono venuto a scrivere sul foro per cercare di tutelare il piu possibile questo animale e capire gli eventuali errori, magari fare due domande per capire meglio la situazione non guasterebbe, invece di partire in quarta, perche le posso assicurare che cosi non sta aiutando nessuno. Il controllo con ispezione è stato fatto il prima possibile. A detta del veterinario non era una bella situazione. L'allevatore che mi ha venduto la scrofetta mi ha detto che avrebbe dovuto partorire tra 20 giorni, cosa che non è stata . Inoltre due suinetti, quelli nati morti erano girati al contrario e abbiamo impiegato un'ora per estrarre l'ultimo manualmente, che è sopravvissuto. Il problema secondo il veterinario è stato dovuto al fatto che la scrofetta era molto piccola.
Mi permetta di dirle che oggettivamente questo non è un bel modo per passare della conoscenza o sensibilizzare qualcuno sui propri errori.
|
14/07/2018, 18:48 |
|
|
milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
|
Posso capire che ricevere una risposta come la mia non è simpatico, ma ho risposto in base a ciò che lei ha scritto. 15 cc di ossiticina sono un'enormità, provocano contrazioni violentissime alla scrofa che possono lacerare l'utero e stringere i suinetti impedendo loro di uscire, il contrario di quello che si voleva ottenere. Se lei avesse dato questa dose avrebbe torturato l'animale senza saperlo. Io non ce l'ho con lei, semmai con chi le ha suggerito questo. Se poi dice che ha sbagliato a trascrivere la dose , che aveva interpellato il veterinario, scusi non sono telepatica. Chiariamo ciò che le ha detto l'allevatore : se la scrofa avesse dovuto partorire tra 20 giorni, questo non sarebbe stato un parto ma un aborto. Evidentemente la scrofa é stata coperta prima e l'allevatore non ha scritto bene i dati, oppure può essere successo che la scrofetta è stata fecondata , è ritornata dopo 21 giorni , è stata rifecondata, ma in realtà si trattava di un falso calore e lei era già incinta. Presumo che avesse poca pancia , cosa che può aver ingannato l'allevatore, però avrà avuto le mammelle turgide e questo avrebbe dovuto far accendere una lampadina in testa. Il fatto che la scrofetta sia piccola non é un bel segnale: o la scrofetta è stata fecondata troppo presto oppure è piccola di costituzione, oppure la data di parto giusta è stata superata da più di 3-4 giorni e i pochi suinetti erano troppo grossi. Beh, speriamo che cresca perché una piccola dimensione predispone per una carriera piuttosto breve. Le prossime scrofe che che prenderà le scelga grandi, con giorno di nascita (o almeno il mese) , fecondate tra gli 8 e i 12 mesi. Oppure fa come gli allevatori esperti: prende una scrofetta di 3-5 mesi, la cresce lei nel migliore dei modi possibili (non si risparmia con le scrofette) e al momento giusto la feconda lei. È faticoso ma almeno tiene la situazione in mano. Guardi che i suinetti al contrario escono benissimo, le dirò che faccio più fatica tirarli fuori quando si presentano di testa. Ci possono essere delle difficoltà se sono troppo grossi e la madre è piccola. Spero che abbiate usato un farmaco dilatatore e un ormone per aiutare il distacco della placenta , o meglio , di tutti i possibili residui o feti morti, oltre a stimolare il successivo sviluppo degli ovuli. Se i prossimi giorni dovesse avere febbre oltre i 39° sarebbe meglio iniettare un antibiotico. Ovviamente non posso fare nomi commerciali. Se ha letto bene capirà che la sto aiutando molto, al di là della sua delusione. Non sono veterinaria ma seguo e assisto circa 700 parti /anno ed eseguo le fecondazioni ,qualcosa penso di saperla. Se ha bisogno di delucidazioni sono comunque disponibile . .
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
|
14/07/2018, 20:00 |
|
|
Efrang
Iscritto il: 19/12/2017, 17:51 Messaggi: 25
|
Proprio perche non è telepatica, poteva chiedermi signora, è difficile in un post dare un quadro totalmente preciso della situazione. Comunque io neanche ce l'ho con nessuno. Il veterinario ha gia somministrato l'antibiotico personalmente e per il resto mi ha detto di continuare a monitorarla costantemente per vedere come starà in questi giorni.
Ad ogni modo ringrazio per le delucidazioni. Sono consapevole che in natura, in un contesto cosi delicato come il parto, possono verificarsi situazione di questo tipo. L'idea di dover risparmiare allevando suini all'aperto, l'ho accantonata gia qualche mese fa, quando ho iniziato a capire nel pratico le necessità di questi animali, per dare loro le cure necessarie al loro sviluppo. Cio nonostante una cosa che mi lascia molto perplesso resta la variabili dei caratteri fisici di questi suinetti, che è un discorso a parte chiaramente
|
14/07/2018, 21:42 |
|
|
Efrang
Iscritto il: 19/12/2017, 17:51 Messaggi: 25
|
La scrofa era nata secondo il certificato il 30-07-2017
|
14/07/2018, 21:47 |
|
|
Efrang
Iscritto il: 19/12/2017, 17:51 Messaggi: 25
|
Non mi è stato rilasciato nessun documento in merito al periodo in cui è stata coperta, però una cosa che mi sarebbe davvero utile, sarebbe capire a questo punto quali sono i dati di base da dover considerare, da principiante che vuole imparare, per selezionare meglio i riproduttori, in modo da poter valutare anche la precisione e lo zelo dell'allevatore che me li vende. Anche perche , magari sbaglio io, ma mi pare di capire che se si fanno le cose seriamente si segna anche il giorno in cui viene coperta, cosa che ha un senso, in quanto i libri di testo riportano un periodo di gestazione di circa 114 giorni circa, con uno scarto di poche ore, non 20 giorni assolutamente
|
14/07/2018, 21:56 |
|
|
Efrang
Iscritto il: 19/12/2017, 17:51 Messaggi: 25
|
In merito ai caratteri di razza, sono al corrente che il nero di parma, sia una razza sintetica, ma credo che in quanto razza una variabilità di questo tipo non cia stia assolutamente, da quanto riportato in rete, la selezione è partita negli anni 90, e nel 2016 è stata dichiarata razza, nel 2018, non mi sembra verosimile un suinetto bianco, con qualche pezza nera qua e la, da due riproduttori certificati. Sulla scrofa il certificato ce l'ho io e posso confermarne i caratteri quali: bargigli, colore grigio ardesia etc.
|
14/07/2018, 22:04 |
|
|
marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1458 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
|
Speriamo sia una storia a lieto fine, consiglio di tenere monitorata la scrofa,sia come temperatura corporea, e/o eventuali scoli vulvari. Io conosco poco questa razza, ma con un suinetto bianco pezzato credo che ci sia stato un errore anche non voluto, alcuni allevatori incrociano il nero di Parma con il LW ed effettivamente nascono suinetti pezzati la chiamano Borghigiana, penso che ci siano state molte lacune e poca serietà da parte dell'allevatore, non si vendono scrofe gravide senza la certezza della fecondazione e per di più ad uno poco esperto,( inoltre a pure sbagliato il gg. del parto, penso che sia passato un verro differente o abbia sbagliato dose se effettua la strumentale, credo anche che ci sia un consorzio di tutela di questa razza, il consiglio è quello di chiedere se questo allevatore è conosciuto. Con un suinetto bianco penso che ti dovrebbe almeno restituire i soldi della differenza tra peso dell'animale e la maggiorazione per l'animale gravido, quei suinetti non credo che potrai iscriverli come futuri riproduttori di razza. Altro consiglio è quello di non acquistare animali gravidi, l'esperienza mi insegna che anche i più produttivi, subiscono uno stress dal cambiamento di ambiente, mangime, acqua, ecc... ecc...da compromettere il numero dei nati vivi o il proseguimento della gravidanza nella peggiore delle ipotesi. Per fare futuri riproduttori, si coprono sempre a peso ed età adeguata, ed si devono ambientare al luogo dove vivranno. Comunque benvenuto nel mondo di allevatori di questo straordinario animale, hai scelto da subito una strada molto in salita, con il tempo e maggior esperienza arriveranno le soddisfazioni, noi moderatori siamo a disposizione per qualsiasi consiglio utile, non possiamo fare diagnosi su malattie o consigliare prodotti farmaceutici o vari commerciali.
|
15/07/2018, 1:17 |
|
|
milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
|
Come prima esperienza direi che sei stato sfortunato anche se di buono c'è che la scrofa è ancora viva. Come giustamente hai notato tu, gli allevatori devono seguire accuratamente tutte le fasi della fecondazione. Non si può lasciare un verro insieme alle scrofe e lasciar fare alla natura., come si faceva una volta (non dico che l'abbia fatto l'allevatore , eda un esempio). Si deve segnare accuratamente la data e il verro più eventuali problemi, perché poi si deve fare l'ecografia dopo 25 gg ca, si devono calcolare i giorni giusti per poterle spostare senza rischi (non proma dei 35 giorni, quando i feti calcificano), per fare i vaccini programmati , per preparare il box o gabbia per il parto. Importantissimo é sapere la data presunta di parto per intervenire se una scrofa tarda troppo a partorire. In questo caso non escludo che la gravidanza sia proseguita oltre i tre giornj, per esperienza una gravidanza con pochi feti ha pochi ormoni per iniziare il parto e prosegue , intanto i feti diventando troppo grandi e rischiano di incastrarsi letteralmente nel bacino, col risultato di perdere i suinetti e dover abbattere la scrofa.. Massimo al 3° giorno di ritardo si induce il parto
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
|
15/07/2018, 4:45 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|