io alla fine ho scelto il suino nero parmigiano....è una razza pascolatrice come le altre ma raggiunge dei pesi superiori.....la carne l'ho trovato piú decisa come sapore....ha un carattere anche piú docile.....la cinta invece mi raggiungeva dei pesi inferiori e caratterialmente è piú nervosa...mentre per la calabrese l'esclusione è data per la reperibilitá dato che io vivo nel Mugello e per una qualitá del lardo che secondo me è un pó inferiore rispetta al nero di parma....ma credo che alla fine sia una scelta personale....ad un mio amico piacciono di piú le cinte senesi per il loro carattere....comunque....il filetto di un nero parmigiano allevato al brado macellato a 18 mesi, scottato a fuoco vivo sulla griglia, lasciato un pó rosa dentro con uno spruzzo di olio nuovo sopra è la fine del mondo...decisamente un sapore diverso!

Il bello di avere tante combinazioni genetiche e razze ci permette di allevare cosa si presta di più alle nostre esigenze, certamente l'allevamento all'aperto migliora le caratteristiche organolettiche di qualunque razza, saluti, Mario