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metodo inseminazione? 
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ciao a tutti possiedo tre scrofe una che ha già partorito un incrocio di larghe white-petrain e l'altre larghe white, la prima ha quasi due anni e le altre due 10 mesi..

con la prima scrofa ho effettuato l'inseminazione artificiale con un veterinario ed è andato tutto bn anche al parto solo che i nascituri ognuno e cresciuto in modo diverso. girando un po su internet sono riuscito a trovare le fiale di verri selezionati puri larghe white e landrace, volevo qualcosa di diverso cercare di migliorare la razza dei suini.

ho ordinato sei fiale tre e tre, da un altro veterinario che può ordinare queste fiale in selezione infatti ho notato che sulle fialette c'era scritto il giorno del prelievo, la matricola, il nome del verro invece sulla prima scrofa che ha già partorito non c'era scritto niente, comunque non ne questo l'importante, il secondo veterinario ha effettuato su tutte e tre 5 inseminazioni e non ne andata neanche una in gravidanza.

ora spiego il metodo d'inseminazione: prende una brocca con l'acqua e la fa scaldare fino a 37 gradi poi prende le fiale dal contenitore dell'azoto e le mette in questa brocca e le lascia per 5 secondi contati, poi prende il diluitore e mette tutte e dieci le fiale nel diluitore poi mescola 4/5 volte, poi prende la siringa (nn mi sto ricordando come si chiama) e infila lentamente
nella vulva però la parte rimanente esterna e di circa 10 cm tutto il resto e dentro, poi prende il diluitore e inizia a iniettare lentamente nella siringa e a dir la verità non ne rimane neanche una goccia e non ci sono reflussi.

sulla prima scrofa che ha già partorito ha effettuato l'inseminazione 3 volte e niente secondo voi è sbagliato il metodo che utilizza, lo fatta quando era nel pieno del calore lo fatta prima anche e niente quale sarà il problema, io avrei pensato allo scongelamento. voi cosa ne dite?


29/09/2012, 8:04
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solo che i nascituri ognuno e cresciuto in modo diverso.

questo non dipende dall'inseminazione ma dalla qualità della placenta, dovuta forse all'alimentazione o semplicemente dalle caretteristiche della scrofa.
Per quanto riguarda la procedura noi non usiamo il seme congelato, però qualche dubbio ce l'avrei, forse ha fatto morire gli spermatozoi con lo shock termico iniziale , comunque aspetto l'opinione di altri esperti.

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L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
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29/09/2012, 9:25
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io ho pensato proprio a questo lo scongelamento, sicuramente fa morire il seme..putroppo data la lontananza non si può utilizzare il seme fresco.


29/09/2012, 9:40
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perchè no? dove stai?
il nostro arriva da Reggio Emilia ( 1ora e 1/2 di auto), bisogna metterli in una scatola termica ( polistirolo) a sua volta dentro una normale busta termica con i mattoncini congelati, un po' come la spesa con dentro i normali surgelati.

Comunque ci vuole molta attenzione e bisognerebbe controllare sempre col microscopio se è ancora vivo e vitale ( in teoria il vet lo dovrebbe avere).

Altra cosa :è bene che ci siano sempre i dati sulle buste o sulle bolle ( come nel secondo caso) è indice di serietà, perchè il seme di un verro deve essere sempre controllato anche dal punto di vista sanitario. Potenzialmente può trasmettere una serie di malattie.

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29/09/2012, 9:58
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il seme fresco non può arrivare perchè io sono della puglia provincia di lecce e quindi deve partire da modena e ci sono mille chilometri la spedizione impiega tre giorni per arrivare (SDA)..nelle fiale di modena ce numero di matricola e tutto, data del prelievo e nome del verro..putroppo devo utilizzare a tutti i costi il seme congelato però su 5 inseminazioni a tre scrofe diverse non ne rimasta neanche una gravida..secondo me scongelandolo da -200° a 37° in meno di un secondo il seme muore, non sono un esperto..poi lui tiene il diluitore nel congelatore e lo deve scongelare anche.


29/09/2012, 10:21
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ho capito il problema ragazzi..in poche parole il diluitore lo scongelava e poi lo lasciava a temperatura ambiente non a 37° come era nella procedura di scongelamento e questo faceva morire il seme.


01/10/2012, 18:07
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chi l'ha detto?

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01/10/2012, 22:46
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un'altro veterinario della zona che fa inseminazioni, mi ha detto che il diluitore deve rimanere ad una temperatura costante di 37°, invece quest'altro lo teneva a temperatura ambiente.


02/10/2012, 8:57
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ora mi ha detto il veterinario di provare la doppia inseminazione con il seme congelato ed il risultato sarà garantito al 100%.. voi cosa ne dite..ma sembra strano che con una inseminazione con il seme congelato la scrofa non rimanga gravida..voi cosa ne pensate?


02/10/2012, 13:18
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Protocollo di scongelamento del seme suino congelato

Il materiale seminale CONGELATO di SUINO è confezionato in paillettes medie (0.5ml).
Per preparare una dose di seme sono necessarie 10 paillettes il cui contenuto deve essere ridiluito in uno specifico diluitore (diluitore di scongelamento).
Il diluitore di scongelamento deve essere conservato in un congelatore a –20°C e deve essere scongelato al momento della preparazione della dose riscaldandolo nel bagno termostatato a +37°C.
Uno scongelamento affrettato, fatto a temperature più elevate, può alterare la qualità del diluitore di scongelamento compromettendo la sua capacità di conservare il seme sino al momento dell’uso.
MATERIALE NECESSARIO

E’ necessario disporre di:

bagno termostatato
termometro
orologio
carta per asciugare
forbici o taglia paillettes

Predisporre l’attrezzatura ed i materiali in modo razionale così da poter operare in modo corretto e veloce.
Riempire il bagno termostatato con acqua pulita ed attendere che la temperatura raggiunga i + 37°C.
Adottare la regola di un rigoroso controllo delle temperature nel bagno di scongelamento per le paillettes.
Il controllo della temperatura del bagno di scongelamento è di fondamentale garanzia per la vitalità del seme

PROCEDURA DI SCONGELAMENTO

La preparazione di una dose seminale prevede l’uso di:
1 FLACONE di DILUITORE di SCONGELAMENTO
+
10 paillettes

a) La dose viene ricostituita risospendendo il contenuto di 10 paillettes scongelate nel contenuto di 1 flacone di diluitore preriscaldato a +37°C.
fase 2 scongelamento seme

b) Estrarre dal freezer il flacone di diluitore e lasciarlo riscaldare immergendolo in un bagno termostatato a +37°C per almeno 20 minuti . Si può eseguire contemporaneamente il preriscaldamento di più flaconi (3 o 4) di diluitore immergendoli in un bagno capiente per almeno 30 minuti. In alternativa i flaconi di diluitore possono essere tolti dal freezer la sera precedente e lasciati in frigorifero a +5°C sino al momento del preriscaldamento. In questo caso i tempi di preriscaldamento si abbreviano, ma il controllo diretto con termometro si rende comunque necessario.

c) Controllare con un termometro che il diluitore abbia raggiunto i +37°C. Togliere il flacone dal bagno ed asciugandolo all’esterno posarlo sul piano di lavoro.
fase 4 scongelamento seme

d) Estrarre dal contenitore di azoto liquido le paillettes medie ed immergerle velocemente nel bagno a +37°C con gesto rapido ed immediato senza indugiare all’aria. Lasciarle per almeno 1-2 minuti avendu cura che restino immerse completamente nell’acqua del bagno a +37°C.

e) Togliere le paillettes dal bagno a +37°C , posarle su un foglio di carta assorbente sul banco di lavoro e asciugarle molto bene.
fase 5 scongelamento seme
fase 5 scongelamento seme

f) Tagliare una estremità delle paillettes, ed inserirla nel collo del flacone del diluitore di scongelamento. Far scendere il seme per gravità nel flacone di diluitore dopo aver tagliato l’altra estremità. Dopo aver svuotato il contenuto di 10 paillettes nel flacone del diluitore di scongelamento tapparlo ed agitare delicatamente.

le cose che lui non esegue bene sono di controllare la temperatura del diluitore e di lasciare le paillettes per 1-2 minuti cioè le lascia per 5 secondi e poi le toglie.


02/10/2012, 13:27
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