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Il Mondo Suino a tutto tondo
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malto esausto

01/07/2013, 23:06

chi ha mai usato malto esausto per i suini????

Re: malto esausto

03/07/2013, 10:18

ma l'alimentazione dei suini casalinghi non doveva essere di qualità?

Re: malto esausto

03/07/2013, 15:35

Ma perche dare tutte queste porcherie ,lo vogliamo capire che per fare carni di qualita' bisogna nutrirli con alimenti di qualita' .E poi quel poco che vivono tratiamoli con rispetto.

Re: malto esausto

03/07/2013, 17:11

Per concimare si potrebbe usare

Re: malto esausto

03/07/2013, 21:16

altomugello ha scritto:chi ha mai usato malto esausto per i suini????

Intervengo non perchè abbia delle esperienze sull'utilizzo del prodotto, ma perchè a priori non aborro nulla!
Non mi sembra, siano state delle risposte ... alla domanda! che mi sembrava semplice !!! sì/no, se sì, in che forma?
E poi nasce un dubbio, sappiamo di cosa si tratta? io so che:

Sottoprodotti della produzione della Birra
I sottoprodotti di lavorazione sono: le trebbie di malto ed il lievito.
Le trebbie sono il residuo solido dell’estrazione degli zuccheri dai cereali effettuata nella sala cottura Mosto, costituito dagli involucri esterni dei cereali maltati, dai grassi, dalle proteine e da una frazione di amido e sono vendute principalmente ad aziende zootecniche, sono poco usate nell’alimentazione del suino per l’elevato contenuto di cellulosa e di lignina.
Il lievito in surplus ha un’umidità media del 10 % e viene utilizzato tal quale nell' alimentazione suini.

Sottoprodotti della produzione del Malto
I sottoprodotti del processo di tallitura sono utilizzati nella filiera delle produzioni zootecniche. Sono essenzialmente costituiti da :
- orzo sotto calibro e mezzi grani
- radichette di malto
- glumelle di orzo e malto

Se è di questo che stiamo parlando, nel periodo e nelle tipologie di suino adatto, ed in ausilio a dieta corretta, perchè non dovrebbero essere utilizzate?
Cortesemente, se avete delle esperienze sul prodotto ... esponetele.
Grazie mf

Re: malto esausto

04/07/2013, 15:57

il problema a mio avviso è: in che stato è questo malto prima di essere somministrato, quanto è stato in giro?
Quanto è esausto e da quanto tempo ....

Re: malto esausto

06/07/2013, 23:40

il birrificio in questione è a 6 km dal mio allevamento. E un birrificio artigianale molto piccolo dove ci lavorano solo 2 persone....fra l'altro la birra è molto buona.

Re: malto esausto

08/07/2013, 22:31

Parlo per esperienza personale:
Allevo una ventina di maiali ogni anno e faccio birra a livello casalingo.

Premesso che un maiale, soprattutto allevato in maniera "casalinga" deve, a mio avviso, mangiare un po' di tutto e che il malto esausto altro non è che un cereale (orzo) fatto germinare, tostato e infuso in acqua (dove dunque perde gli zuccheri, che diventeranno poi l'alcool nella birra) non vedo perchè in quantità ragionevoli e saltuariamente non possa essere somministrato ai maiali. Oltretutto nel malto esausto non sono presenti assolutamente tracce di lievito.

Io personalmente lo somministro solo quando ne ho a disposizione e comunque in piccole quantitaà (circa 10% del pastone completo) e i miei animali non hanno mai avuto alcun problema.

Il consiglio che ti do, soprattutto di questi tempi, è che non si butta via niente!!!!! E credo che il birrificio sia ben felice di darti il malto poichè altrimenti sarebbero obbligati a smaltirlo come rifiuto speciale.

Piccola nozione: Io abito vicino a quella che era la più grande Birreria d'Italia, La Pedavena. Qui 50 anni fa arrivavano con le bici e i carretti per prendersi la semola da dare alle vacche.....

Re: malto esausto

09/07/2013, 7:07

ho letto e non ricordo dove che alcuni nel periodo estivo la seccano per la conservazione.......credo che faró una prova su di un suino...naturalmente mischiando con il mio solito farro, mais, favino più pascolo.

Re: malto esausto

09/07/2013, 9:30

Boniek ha scritto:... Oltretutto nel malto esausto non sono presenti assolutamente tracce di lievito.

Letto così, sembrerebbe che il lievito sia qual cosa da non dare assolutamente, mentre: Per il contenuto in proteine, di buon valore biologico e più ancora come sorgente naturale principe delle vitamine del gruppo B.
Una modesta aggiunta di lievito all'alimentazione della scrofa gestante o allattante, come pure dei suini all'ingrasso, provoca un incremento della voracità, del quoziente di sviluppo e del livello di salute.
Il lievito di birra (Saccharomyces Cerevisiae) è il prodotto naturale più ricco di vitamine del gruppo B; elevato anche è il contenuto in aminoacidi essenziali, acidi nucleici e fosforo assimilabile.
saluti mf
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