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NICO91
Iscritto il: 27/11/2015, 13:11 Messaggi: 671 Località: Canna (cs)
Formazione: tecnico della gestione aziendale
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Ciao a tutti. Volevo sapere quanti m2 ha bisogno un suino all'ingrasso 30-160 kg allevato nell'apposita stalla? Vorrei ristrutturare uno dei box che ho già a disposizione per destinarlo appositamente per questa categoria di suino (pesante) .... un box che possa contenere una quindicina di suini dove possono stare nel benessere più assoluto in termini di spazio . Secondo punto il pavimento, ho fatto delle ricerche ho letto del grigliato, però non ho capito come sia costruito sotto il grigliato Immagino che le urine penetrano attraverso le fessure ... le feci immagino lo stesso (almeno penso che il pavimento grigliato sia stato realizzato per far stare puliti e asciutti i suini ... è automaticamente non c'è bisogno di pulire manualmente ) una volta che vanno sotto dentro la vasca come si svuota? Grazie in anticipo
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09/01/2017, 23:11 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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Ciao NICO91, devi leggerti la gazzetta ufficiale che riguarda le misure sul benessere animale, le associazioni di categoria, ti possono aiutare, un estratto con le misure può essere questo:1. Le aziende di cui all'articolo 1 devono soddisfare contemporaneamente almeno i seguenti requisiti: a) le superfici libere a disposizione di ciascun suinetto o suino all'ingrasso allevato in gruppo, escluse le scrofette dopo la fecondazione e le scrofe, devono corrispondere ad almeno: 1) 0,15 mq per i suini di peso vivo pari o inferiore a 10 kg; 2) 0,20 mq per i suini di peso vivo compreso tra 10 e 20 kg; 3) 0,30 mq per i suini di peso vivo compreso tra 20 e 30 kg; 4) 0,40 mq per i suini di peso vivo compreso tra 30 e 50 kg; 5) 0,55 mq per i suini di peso vivo compreso tra 50 e 85 kg; 6) 0,65 mq per i suini di peso vivo compreso tra 85 e 110 kg; 7) 1,00 mq per i suini di peso vivo superiore a 110 kg; b) le superfici libere totali a disposizione di ciascuna scrofetta dopo la fecondazione e di ciascuna scrofa qualora dette scrofette o scrofe siano allevate in gruppi, devono essere rispettivamente di almeno 1,64 mq e 2,25 mq; se i suini in questione sono allevati in gruppi di: 1) meno di sei animali, le superfici libere disponibili devono essere aumentate del 10 per cento; 2) 40 o piu' animali, le superfici libere disponibili possono essere ridotte del 10 per cento; c) le pavimentazioni devono essere conformi ai seguenti requisiti: 1) per le scrofette dopo la fecondazione e le scrofe gravide una parte della superficie di cui alla lettera b), pari ad almeno 0,95 mq per scrofetta e ad almeno 1,3 mq per scrofa, deve essere costituita da pavimento pieno continuo riservato per non oltre il 15 per cento alle aperture di scarico; 2) qualora si utilizzano pavimenti fessurati in calcestruzzo per suini allevati in gruppo: 2.1) l'ampiezza massima delle aperture deve essere di: 2.1.1) 11 mm per i lattonzoli; 2.1.2) 14 mm per i suinetti; 2.1.3) 18 mm per i suini all'ingrasso; 2.1.4) 20 mm per le scrofette dopo la fecondazione e le scrofe; 2.2) l'ampiezza minima dei travetti deve essere di: 2.2.1) 50 mm per i lattonzoli e i suinetti; 2.2.2) 80 mm per i suini all'ingrasso, le scrofette dopo la fecondazione e le scrofe. 2. E' vietato costruire o convertire impianti in cui le scrofe e le scrofette sono tenute all'attacco, nonche' il relativo utilizzo. 3. Le scrofe e le scrofette sono allevate in gruppo nel periodo compreso tra quattro settimane dopo la fecondazione e una settimana prima della data prevista per il parto. I lati del recinto dove viene allevato il gruppo di scrofe o di scrofette hanno una lunghezza superiore a 2,8 m. Allorche' sono allevati meno di 6 animali i lati del recinto dove viene allevato il gruppo devono avere una lunghezza superiore a 2,4 m. 4. In deroga alle disposizioni di cui al comma 3, le scrofe e le scrofette allevate in aziende di meno di 10 scrofe possono essere allevate individualmente nel periodo indicato nel medesimo comma 3, Ecc....Ecc....
I liquami nelle fosse sottostanti i grigliati sono convogliati ad un pozzetto di raccolta, per gravità o tramite pompe, per poi essere inviate in lagune di stoccaggio, il mio consiglio è non improvvisare, fatti aiutare da chi conosce la materia per non avere sorprese in futuro.
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10/01/2017, 20:30 |
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NICO91
Iscritto il: 27/11/2015, 13:11 Messaggi: 671 Località: Canna (cs)
Formazione: tecnico della gestione aziendale
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Le misure sembrano un rompicapo ... Ahahaha Comunque hai ragione non voglio improvvisare ....perché sono del parere che le modifiche si apportano in meglio ed seguendo le regole . Quindi non ho capito bene le misure parla da 10 a 20 ecc non indica la categoria 30-160 kg correggimi se sbaglio
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11/01/2017, 20:00 |
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NICO91
Iscritto il: 27/11/2015, 13:11 Messaggi: 671 Località: Canna (cs)
Formazione: tecnico della gestione aziendale
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7) 1,00 mq per i suini di peso vivo superiore a 110 kg; È questo il parametro?
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11/01/2017, 20:03 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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Non esiste la categoria 30-160 kg. ma come descritto, varie categorie in base alla crescita, oltre i 110 Kg. è 1 mq. per suino. Il mio consiglio è di elevarlo ancora un pò, portandolo a 1,20 sono più felici gli animali, e maggiori sono gli accrescimenti.
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11/01/2017, 22:05 |
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NICO91
Iscritto il: 27/11/2015, 13:11 Messaggi: 671 Località: Canna (cs)
Formazione: tecnico della gestione aziendale
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Grazie per i chiarimenti Marco62 ... sempre gentilissimo Quindi mi consigli 1,20 mq ... ho letto un articolo su tre3tre che parlava della relazione tra benessere ... accrescimento è mq è proprio vero che più stanno comodi è migliore è il benessere
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11/01/2017, 22:18 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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Si è una cosa fondamentale, come l'arricchimento ambientale, cioè dare agli animali la possibilità anche nei box di grufolare, e svagarsi evitando quei comportamenti stereotipati come la masticazione e salivazione a vuoto, dando a disposizione nei box, materiale malleabile come paglia, tronchetti di legno, ed altro, perfino l'industria di attrezzature zootecniche ha percepito questa sensibilità da parte degli allevatori e consumatori, inventando un tipo di mangiatoia dove il suino imita il grufolamento naturale per procacciarsi il mangime.
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11/01/2017, 22:30 |
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NICO91
Iscritto il: 27/11/2015, 13:11 Messaggi: 671 Località: Canna (cs)
Formazione: tecnico della gestione aziendale
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La paglia con il pavimento grigliato si può usare? I comportamenti stereopatici ... Hai parlato di masticazione a vuoto e salivazione nello stesso tempo ...l'anno scorso adesso che ci penso ho avuto uno dei due suini che masticava a vuoto e aveva la saliva che usciva dalla bocca ... anche dopo che aveva mangiato ... faceva un rumore con i denti che faceva venire la pelle d'oca da cosa dipendeva secondo te ?
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12/01/2017, 13:17 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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La paglia con grigliato si può fare, occorre moderare le quantità, si costruiscono delle rastrelliere con con fessure di medie dimensioni in modo che i suini, tolgono la paglia poco a poco, tendendo a masticarla, o si forniscono corde di grosse dimensioni che mordendole, le sfilacciano, o tronchi di legno tenero, materiali che tendono a consumarsi, per poi essere rinnovati, sono accorgimenti che sono previsti nelle normative per il benessere animale, e richieste dalle autorità competenti per la sorveglianza.
Per il benessere attenzione anche alle dimensioni delle fessure del grigliato,è ormai scientificamente dimostrato che benessere animale e performance produttive dei suini sono due aspetti strettamente correlati tra di loro. Ma per capire in quale modo il primo abbia ricadute sulle seconde, vanno indagati alcuni aspetti, a cominciare dall’ambiente e dallo spazio vitale. Sono gli aspetti più rilevanti da considerare quando si tratta di realizzare, ristrutturare, modificare o innovare un ricovero per suini, che abbia come esigenza principale quella di rispettare e promuovere il benessere animale.
«Giusto per inquadrare il tema possiamo ricordare la definizione di benessere animale data da Hughes nel lontano 1976: “stato di completa salute mentale e fisica nel quale l’animale è in armonia col proprio ambiente”. Posto al centro delle politiche comunitarie, come ormai sappiamo, l’argomento è considerato un elemento fondamentale per la tutela dei consumatori e per il miglioramento della sanità animale, della qualità dei prodotti e della redditività delle imprese zootecniche. Per tutti questi motivi il benessere animale diventa un tema decisivo anche per mirare alla riduzione dell’impiego di antibiotici in allevamento, argomento oggi molto dibattuto. L’argomento benessere animale richiede un approccio consapevole e pragmatico, basato sulle conoscenze scientifiche e tecnico-economiche. Esso dipende essenzialmente da due aspetti: le strutture d’allevamento e la conduzione ovvero il management aziendale, posto che l’alimentazione sia adeguata al tipo di suino allevato»
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12/01/2017, 21:30 |
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