Ho chiesto per 2 motivi delle olive, primo avevo visto che i pata negra allevati in spagna hanno la peculiarità che essendo nutriti a ghiande assorbono, se non ricordo male, una proteina che hanno anche le olive, la preferenza rispetto alle ghiande sarebbe che qualora non andasse "l'allevamento" avrei almeno un po di ulivi per fare l'olio
Non è una proteina, le ghiande (bellota in spagnolo) sono ricche di acido oleico come le olive, per questo viene chiamato " l'olio d'oliva a quattro zampe" quindi acido grasso monoinsaturo, cioè colesterolo buono(HDL). Il pascolo ricco di ghiande e erba condiziona positivamente la composizione acidica dei lipidi muscolari,ed anche la resistenza delle carni all'ossidazione, il pascolo nel sottobosco va integrato con energia e proteina nella fase di accrescimento del maiale, in fase di finissaggio può sostituire l' uso di mangime, quercie, castagni, ed altri frutti selvatici del bosco, come pere, mele, ciliegie o anche corbezzoli, ma anche fichi d'india sono i ben accetti. Con gli olivi si effettua la spigolatura, i suini vengono lasciati pascolare dopo la raccolta.
Pure i mirtilli, presto mi chiederai se vanno bene ostriche e champagne La spigolatura è la raccolta di quello che rimane nel campo, il raccolto del prodotto disperso, una volta si faceva per le spighe di frumento, o le pannocchie di mais . Per curiosità la razza con tanto lardo oltre i 20 cm è la mangalica, originaria dell'est europa, difficilmente si trova in Italia, c'è qualche nucleo in Austria, ma per fare esperienza, una razza locale come la cinta è ottimale e poi è giusto diffondere il ns. prodotto nazionale.
Beh al momento la mia é solo una raccolta di informazioni, ma sono disoccupato e non mi dispiacerebbe inventare qualcosa, spero ridiano i finanziamenti a fondo perduto cosi avrei un incentivo per iniziare, comunque essendo toscano vorrei optare per i cinta senese, poi negli anni magari aggiungere un altra razza con particolarità della carne differenti
le olive, come le ghiande, sono troppo tanniche. Mentre le ghiande a terra si addolciscono dopo qualche pioggia, le olive no. c'e' stata un bel po' di ricerca su come nutrire i suini con (parola mi sfugge, il residuo della lavorazione dell' olio), ma oltre il 10% della dieta gli infiammi l' apparato digerente e basta. c'e' anche chi ha provato a crescere pleurotus (un fungo) sul residuo, precisamente per degradare i tannini (credo ricercatori all' Univ. Firenze), non ha funzionato. se uno riuscisse a trovare il modo, il residuo e' un cibo ad alto contenuto energetico e ce n'e' tanto che viene piu' o meno buttato via.
anche, un maiale allo stato brado la dieta gliela controlli fino a un certo punto. Maiali che mangiano molta vegetazione verde e radici avranno sempre un grasso piu' tenero e anche un po' piu' giallo che a me piace di piu' ma che forse e' meno adatto alla preparazione tradizionale del lardo.
non so bene come rispondere. per me la carne (e il grasso) piu' naturale e' migliore. ma prova a dare quel lardo li' a uno che vende, lui vorra' un grasso piu' sodo e piu' bianco. Non ha nulla a che vedere con la salute del cibo ma con le aspettative del pubblico. stessa cosa per la carne, sara' piu' rossa, piu' dura, piu' nutriente e sana, ma c'e' chi vuole la braciola color rosa pallido.