Buongiorno, Per integrare il mio reddito di olivicoltore ligure avevo pensato di iniziare un allevamento di suini allo stato brado; per questo scopo ho un terreno recintato, attualmente vigneto abbandonato e incolto, di 1,5 ha con annesso stalletta di 40 mq più 4 ha di bosco di castagno non utilizzato eventualmente recintabile. Lo scopo dell’allevamento a pieno regime è di ottenere 20-25 suini annui dell’età di 12-13 mesi e di peso non eccessivo (120-150 kg) per produrre tagli freschi da vendere direttamente partendo dall’acquisto di suinetti svezzati sui 30 Kg. Pensavo inoltre di fare dei recinti mobili elettrificati per far pascolare gli animali tra gli olivi e tenere il recinto fisso per il ricovero notturno. Secondo Voi è possibile assentarsi dall’allevamento per 2-3 giorni consecutivi a settimana senza che gli animali ne soffrano? Il pascolo va comunque integrato con cereali e/o mangimi? Se sì pensate possa distribuire in una volta sola la razione di 2-3 gg oppure non distribuirla affatto(solo quando sono assente)? Specificatamente sull’allevamento: Può avere una buona rendita l’idea di acquistare suinetti da ingrassare, quindi senza l’uso di riproduttori aziendali, o il margine è troppo risicato?E un allevamento di soli maschi, per ovviare al problema di incroci indesiderati con i cinghiali selvatici, è fattibile? Ringrazio in anticipo per l’attenzione. P.S. Qualcuno sa indicarmi se il prezzo d’acquisto di 2,00 €/kg per i suinetti svezzati da 30 kg è valido e soprattutto se è valido anche per la razza Cinta Senese e l’incidenza indicativa del macello esterno?
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: integrazione reddito con allevamento suini
03/03/2011, 0:53
Ciao Quaranta, le domande sono tante, iniziamo ad analizzare la situazione, l'allevamento comporta un impegno giornaliero perché può succedere di tutto, si rompe la recinzione, cade un rame sul filo elettrico e poi c'è l'alimentazione, in alcuni periodi dell'anno il pascolo offrirà ben poco e quindi dovrai integrare. Il prezzo di 2 euro al Kg si riferisce a suinetti di Cinta Senese? Saluti Francesco
Mi associo, la cosa è fattibile, ma ci vuole un po' di sorveglianza per mille motivi, durante la caccia la cosa si complica e così in periodo tardo invernali in cui gli animali, al contrario di altri momenti, non trovano niente, quindi valuta bene se hai poco tempo, saluti, Mario
Salve grazie per l'attenzione. La mia idea è quella di portare al mattino i maiali dentro a dei recinti elettrificati provvisori in mezzo ai miei oliveti dove lavoro così da potergli dare un'occhiata durante la giornata e la sera ricoverarli nel recinto fisso di rete metallica oppure direttamente nella stalletta;il recinto del castagneto nasce per utilizzare una risorsa altrimenti inutilizzata e perchè in più parti ho letto che è caldamente consigliato per il finissaggio degli animali e quindi della carne. Quei due giorni che non sono in azienda mio padre è comunque presente anche se non con un ruolo attivo nell'allevamento. I cacciatori e gli estranei mi spaventano un poco, soprattutto per il recinto nel castagneto, pur non avendoci avuto mai da ridire si sa che l'occasione fa l'uomo ladro. Ho letto in un altro topic di questo forum che per l'alimentazione nei pascoli si possono usare dei grossi contenitori di mangime per evitare di alimentare gli animali tutti i giorni anche se non mi è chiaro se i maiali sappiano effettivamente autoregolarsi oppure no; comunque allevare gruppi di maiali di età diversa insieme è sempre sconsigliato o è un discorso legato a riuscire ad alimentare ogni gruppo con le sue effettive esigenze?
Sbirciando in giro ho trovato il prezzo di 2,00 € al kg per dei suinetti di 30 kg però forse si riferiva a delle razze più "industriali" della Cinta Senese, dico Cinta Senese perchè mi sembra il più adatto per il tipo di allevamento e per la mia zona (Sestri Levante) Mario, riguardo al tuo libro, volevo sapere se trattavi anche argomenti come alimentazione, castrazione, macellazione, ecc..