se viene la persona esperta approfittane per farti spiegare e per carpire i segreti.
Un trucco: noi abbiamo cannule imbustate singolarmente, quando si fa l'inseminazione prima si pulisce con una spugna umida il di dietro della scrofa( la vulva, mi raccomando non vi sbagliate!! ) poi si inserisce la punta della cannula ancora imbustata; dopo averla inserita qualche cm, si tira indietro la plastichetta di protezione e si termina l'inserimento. In questo modo siamo sicuri di inserire strumenti puliti. Se una cannula dovesse cadere per terra e sporcarsi io la butto via.

Grazie qsto consiglio ke mi hai dato mi è molto utile ... evitare ke l animale prenda qlke infezione è molto importante e qndi del tuo consiglio ne farò buon uso

ovviamente bisogna controllare all'acquisto che la cannula imbustata abbia una saldatura (della busta) che si rompa facilmente. Lo dico perchè per alcune non è così.

Ciao ragazzi volevo chiedere ho fatto l, inseminazione artificiale ad una scrofa lo fatta ilgirno dopo che era andata in calore e stata fatta da un veterinario col seme fresco preso la mattina stessa quante possibilita ho che e feconda premetto era immobile quando la fatta era un calore pieno

Ciao,
dire le possibilità che sia gravida non è facile, l'unica cosa è controllare che non ritorni in calore, quindi se hai visto il giorno in cui era in calore, sommaci 21 giorni e in quel giorno controlla se ha il calore o no.
Saluti Francesco

in che giorno hai fatto l'inseminazione? che temperatura c'era quel giorno? l'hai fatta alla mattina o al pomeriggio?
è una scrofa che non ha mai partorito?
se ha già partorito, si trova in ottime condizioni fisiche oppure è magra?
ha fatto un'inseminazione sola?e' stata stimolata dal verro o in qualche altro modo?
come è andata l'inseminazione, hai assitito? hai visto se ha "risucchiato" il contenuto della busta o se ne ha espulso una parte?
le variabili che possono influire sulle percentuali di successo sono tante....

l'operazione di per sè non è difficile, però bisogna sviluppare un po' di sensibilità sulle dita, per calibrare la pressione e sentire eventuali ostacoli. Con le scrofette giovani è più facile perchè si usano sempre cateteri che non entrano nell'utero ma ci si appoggiano solamente, però spesso stanno meno ferme e sono meno ricettive e bisogna avere molta pazienza. Invece con le scrofe che hanno partorito si può usare cateteri post cervicali che entrano dentro l'utero permettendo un numero nati più alto, però bisogna fare molta attenzione.In compenso stanno più ferme e sono ricettive ( di solito!!!!)
per questo è meglio avere un amico o un veterinario disposto gentilmente a spiegare come si fa.
*** grazie a Cele83 che mi ha corretto la terminologia tecnica.

ciao,
anzitutto complimenti milli per esser diventata moderatrice,
io uso il post cervicale da un parto in su,anche se capita di dover utilizzare a volte il classico catetere in quanto il sondino non entra e ho fuoriuscita di seme.
In compenso,per un paio di mesi ho avuto modo di testare e provare il metodo gedis,di autoinseminazione,molto comodo,facile da usare e soprattutto basta un operatore,almeno io che sono con 600 scrofe me la cavavo benissimo da solo,ora attendiamo i risultati per tirare le somme e fare il paragone tra post cervicale e gedis,anche se visti itempi,l'attrezzatura gedis costa parecchio

immagino che ad un allevatore amatoriale il sistema gedis non interessi, ma puoi spiegarci ugualmente come funziona?
e quanto costa il singolo articolo-seme a parte-?
grazie.

Ciao,be a un allevatore amatoriale non consiglierei nemmeno la post cervicale,
il sistema gedis o di auto-inseminazione,consiste nell'avere una macchina dotata di pompa e aghi,che iniettano in pressione il seme diluito all'interno di appositi cateteri.
questi cateteri sono formati da un'anima interiore in plastica,con a un'estremita una punta lamellata in silicone che termina con un tappino,dall'altra un basamento attraverso il quale si spinge il catetere in vagina.
il corpo di questo catetere è avvolto da una struttura in silicone,al momento del carico col seme,questa struttura si gonfia a mo di banana,e praticamente si ha la punta,questa banana e il basamento con cui spingere;il tutto è avvolto dalla plastica protettiva.
al momento della fecondazione si stacca il tappino sito sulla punta del catetere,si apre la busta,si mette un poco di gel lubrificante non spermicida dopo le lamelle,e aprendo bene la vulva,assicurandosi che sia pulita,si procede con la penetrazione;dato che il catetere non è molto lungo,per assicurarsi l'avvenuto attacco in cervice,ci si aiuta a spingere il catetere con delle apposite bacchette che vanno a posizionarsi sul basamento del catetere,avvenuto l'attacco in cervice si estrae la bacchetta,e dalla vulva rimangono fuori solo i lembi di plastica.
All'interno della scrofa invece avviene che,la punta del catetere è dotata internamente di un piccolo tappino di cera,che con il caldo corporeo della scrofa si scioglie permettendo cosi la fuoriuscita del seme che ricordo è in pressione di un bar all'interno della "banana",quindi fuoriesce ma non può avere reflussi,e cosi il catetere si svuota in base ai tempi della scrofa,solitamente si aspetta un dieci minuti.
Passato questo lasso di tempo(in caso di insicurezza si puo ispezionare il catetere)si può togliere il catetere,e rimane la punta,il basamento e il corpo centrale di plastica,mentre la banana ormai vuota aderisce con il corpo centrale come quando era nuovo.
Ovviamente sono usa e getta e non riutilizzabili,estratti dal frigotermostato non necessitano di essere riscaldati per essere portati alla temperatura corporea,ma è la stessa scrofa con il suo calore interno a riscaldare il seme.
unico difetto che ho riscontrato,sono la delicatezza delle bacchette con cui ci si aiuta a spingere il catetere,si piegano facilmente,cosi ho rimediato utilizzando un cacciavite pulito e sterilizzato con la punta a bussolotto. altra cosa importante è la delicatezza,è molto facile far sanguinare una scrofa,sia con questo metodo che con il post cervicale,mai avere fretta e usare forza,e avere un certo tatto sia con l'agganciamento in cervice che col sondino nel caso del post cervicale.
col gedis ovviamente non puoi guardarlo al microscopio,allora in fase di imbustamento puoi mettere pochi cc da parte,magari nelle couvette da prelievo dei galli,cosi lo puoi gardare al microscopio anceh il giorno dopo in caso ti servano dosi. le dosi non vanno girate ma semplicemente sbattute,sia al momento dell'utilizzo,che quando le si gira nel frigo-termostato.
ultima nota,la più dolente,sono i costi,il singolo catetere gedis,costa 50 centesimi in più del post cervicale,e la macchina imbustatrice costa qualche migliaio di euro.
forse è proprio il costo l'unico difetto,col gedis ho fecondato dalle scrofette alle scrofe vecchie,ecco alle scrofette il basamento rimane fuori,in quanto giovani e non molto profonde,ma per la comodità,velocità nell'utilizzo e il risparmio di uomini non ha paragone,fecondavo solo io,liberando cosi' due uomini per altri lavori.