Le condizioni di salute della scrofa al momento della monta e la maturità sessuale e dimensionale del verro possono influire sulla futura nidiata di suinetti? Mi è capitato che una scrofa che normalmente faceva dei buoni parti, quest'ultima volta abbia fatto una nidiata scarsa (solo 8 suinetti) e disomogenea. Io ho pensato che possa aver influito il fatto che la scrofa era reduce da una forma grave di rogna (tanto è vero che ha avuto il primo calore più di un mese dopo la macellazione dei precedenti suinetti) e che il maschio non ha montato a dovere la scrofa (ci è riuscito un'unica volta) in quanto essendo giovane non aveva ancora l'altezza giusta. Una buona monta ha la sua importanza?

E caspita! Direi proprio di sì, come hai già capito, la condizione di salute della scrofa e del verro sono fondamentali. Per questo sono importanti le vaccinazioni e avere un buon rapporto con il veterinario .
È importante la giusta maturazione sessuale, il peso, né troppo né troppo poco, una monta fatta bene, perché l ovulazione è prolungata e gli ovuli non sono pronti tutti insieme, ma a scalare. È inoltre importante evitare febbri e patologie durante la gravidanza, per scongiurare aborti, feti mummificati e parti prematuri.
Ultimo ma non ultimo, è importante una alimentazione equilibrata e un buon ambiente.
È importante che sia sano e vaccinato regolarmente anche il verro perché può trasmettere malattie alla scrofa. Inoltre la sverminazione fatta col medicinale per qualche giorno riduce la fecondità del verro, subito dopo un trattamento bisogna evitare di farlo montare.

C'è da dire che con il tempo una scrofa tende a partorire meno suinetti e avere meno latte. Un pò è l'età, un po' sono anche i problemi non visti o trascurati che si accumulano riducendo lo stato di salute dell'animale.
Ho avuto scrofe da scartare dopo 2-3 parti, ma anche alcune che hanno svezzato 13 suini all'undicesimo parto, scrofe robuste che sono riuscite a mantenere sempre un buon livello di salute e un buon peso.

Grazie tante Milli, avevo immaginato che queste cose potessero influire sulla riuscita di un buon parto. Comunque l'importanza di una buona monta è un discorso generalmente molto trascurato e sicuramente da approfondire. Ora non mi rimane che cercare di rispettare tutti gli accorgimenti e aspettare il prossimo parto per vedere se andrà meglio e se realmente la causa era la cattiva monta.

Scusa ma cosa significa che l'ovulazione è prolungata e gli ovuli non sono pronti tutti insieme, ma a scalare?

Molto interessante soprattutto il file sulla riproduzione.

Ciao Mario Francesco, ben trovato
molto interessante il file, non me lo ricordavo.
Rispondo lo stesso alla domanda sull'ovulazione a scalare, in termini semplici.
Se la scrofa in calore produce un certo numero di ovuli fecondabili, questi non sono pronti tutti assieme, ma una parte il giorno del calore, una parte il giorno seguente e a volte anche il terzo giorno.Se la scrofa è insieme al verro ci pensa lui, basta lasciarlo per un paio di giorni. Invece se si effettua la fecondazione artificiale bisogna fare due inseminazioni per cercare di raggiungere più ovuli possibili. Con le moderne selezioni gebetiche e le moderne tecniche si possono avere fino a 20-21 suinetti -da saper gestire.

Chiarissimo milli! Riepilogando diciamo che nel mio caso di un piccolo allevamento familiare (1 verro e 3 scrofe), avendo i suini maturi e in buona salute, e lasciando verro e scrofe assieme per tutto il periodo del calore, dovrei riuscire a iniziare la gravidanza con un discreto numero di ovuli fecondati. Poi naturalmente a garantire i risultati saranno la genetica, il benessere e l'alimentazione.

In teoria si però non devi lasciare il verro sempre con le scrofe altrimenti si abituano.
Giretto tra le scrofe quotidiano, bastano 10 minuti , e lasciare fare quando lo decidono.