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Girasole, che ne pensate?

21/10/2015, 12:55

Stavo leggendo su internet che l'introduzione di girasole/colza nell'alimentazione del suino all'aperto può essere positiva per quanto riguarda la composizione del grasso che uscirà ricco di lipidi polinsaturi e negativa per quanto riguarda performance d'accrescimento e qualità di conservazione (stagionatura). Volevo sapere: "per quale motivo può incidere sulla qualità di stagionatura un apporto di girasole superiore al 10% della razione?
I testi che ho letto sono:

1."Semi integrali di proteoleaginose. L’impiego di tali alimenti comporta la presenza di fattori antinutrizionali, inibitori tripsinici e chimotripsinici, lecitine, proteine antigeniche, che da un punto di vista del tutto generale provocano un calo di performance di accrescimento, che può risultare particolarmente evidente nei soggetti più giovani (Parisini e Martelli, 2003). Da recenti ricerche è emerso che un’ottima fonte proteica è rappresentata dal seme di girasole (Sardi et al., 2001 citati da Parisini e Martelli, 2003). Ottimi risultati sono stati ottenuti con i semi di girasole non decorticato nell’alimentazione del suinetto (9-30 Kg peso vivo) in ragione del 3-4% e con i semi di girasole decorticato ottimo nella sostituzione della farina di aringhe nell’allevamento del giovane suino (Sardi et al., 2001 citati da Parisini e Martelli, 2003). Secondo Parisini e Martelli (2003) per bilanciare l’apporto amminoacidico della dieta è necessario abbinare il girasole con alcune leguminose; infatti, mentre il girasole risulta abbastanza carente in lisina, alimenti come pisello, fava e cicerchia presentano contenuti di tale amminoacido superiori a quelli della farina di estrazione di soia. Queste ultime leguminose sono, dal canto loro, poco ricche in metionina, amminoacido discretamente rappresentato nel girasole."

2.Razioni alimentari con percentuali di inclusione superiori al 20% hanno provocato un significativo peggioramento delle prestazioni produttive e degli indici di conversione dell’alimento durante le fasi di ingrasso e di finissaggio, a causa dell’elevata quantità di fibra indigeribile e dalla carenza di lisina, mentre percentuali più basse, tra il 5% e il 10%, non hanno comportato cambiamenti significativi nelle performance di accrescimento. Percentuali di utilizzo superiori al 10% hanno inoltre messo in luce un peggioramento della qualità della componente lipidica, a causa dell’eccessivo contenuto di acidi grassi polinsaturi, portando il numero di iodio a valori troppo alti per un idonea stagionatura del prosciutto. Nonostante la buona digeribilità della frazione proteica si consiglia quindi di utilizzare, nelle fasi di ingrasso e di finissaggio, formulazioni dietetiche con valori compresi tra il 5% e il 10%. Il prodotto schiacciato risulta
particolarmente appetibile. Valori più alti sono stati utilizzati nell’alimentazione dei riproduttori, dove l’introduzione di 200g/Kg nella razione di scrofe Large White non ha comportato variazioni significative, eccezione fatta per l’ovvio incremento del tenore lipidico nel latte, sulle prestazioni produttive materne.

CHE NE PENSATE???

GRAZIE SALUTI

Re: Girasole, che ne pensate?

21/10/2015, 21:21

Utilizzando alte percentuali di girasole è controindicato nella stagionatura proprio per la componente dei grassi, tutti gli alimenti se
usati in maniera impropria hanno controindicazioni, il suino pesante italiano, chiamato pesante perchè viene portato ad un peso che
nelle produzioni del resto del mondo non si arriva mai se non in qualche caso sporadico, per i suoi salumi che vengono portati a stagionature
molto più lunghe di pari prodotti esteri, occorre avere una componente di grassi idonei, i nostri salumi hanno un grasso compatto, bianco
a differenza di altri che si presentano giallognoli, e essudativi e questo è il risultato della alimentazione che i suini ricevono.
Inoltre la composizione degli amminoacidi che sono i "mattoni" che compongono le proteine, devono essere in equilibrio tra loro
la carenza di uno compromette l' assorbimento degli altri, ed ogni alimento ha le sue specifiche, quindi se le fonti proteiche sono di diversa provenienza permette il bilanciamento.
Cosi anche i grassi vanno privilegiati quelli a catena lunga, divisi poi da saturi o insaturi, migliori di quelli a catena corta, che sono i precursori dell' irrancidimento e altri inconvenienti.
Una dieta costituita da molti alimenti e ben bilanciati è sempre da preferire, se pensi che un alimento per suinetti può arrivare ad avere
più di 40 componenti, da quello somministrato in kg. a quello somministrato in gr.
Poi oltre la componente alimentare , si devono armonizzare genetica, ambiente , stato sanitario, management, se in due allevamenti
si usa lo stesso mangime non si hanno suini uguali o fotocopia l'uno dell' altro a casa mia si comporteranno in un modo diverso da casa tua, ogni situazione ha la sua taratura.
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