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Distanze tra porcilaio e abitazioni
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Messaggio |
falcone1162
Iscritto il: 03/02/2010, 16:25 Messaggi: 71 Località: EBOLI (SA)
Formazione: aiutante casaro
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Salve, vorrei sapere quanta deve essere la distanza in un terreno agricolo tra porcilaio e le prime abitazioni. Posseggo un terreno agricolo ma vicino vi sono molte abitazioni (quasi un centro); andando all'ASL di appartenenza per registrare i maiali mi hanno fatto firmare un modulo dove ho dichiarato che in caso di lamentele dovrò spostare i maiali.Mi chiedo: esiste un regolamento con tutte le relative distanze? Vi chiedo questo perchè vorrei avviare un piccolo allevamento con circa 50 maiali. Spero in un vostro aiuto. Grazie a tutti. Michele
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28/07/2011, 23:03 |
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Orione
Iscritto il: 20/02/2009, 10:02 Messaggi: 527 Località: Milano/Sondrio
Formazione: 4°ITIS Telecomunicazioni
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Ciao falcone1162, parti dal concetto che difficilmente le ASL hanno torto, in comune, l'ufficio tecnico, dovrebbero dartene conferma, perché nel Piano Regolatore Generale, dovrebbe esserci l’articolo regolante:Zone agricole limitrofe agli insediamenti; e Zone Agricole – stalle e ricoveri di bestiame con relative concimaie. Indicativamente puoi tener conto, di dati di altro comune e prevenire il problema costruendo la concimaia in maniera che vi siano meno odori possibili!!! Tipo vasca con pozzetto di raccolta degli scoli. Le info che ho trovato sono: 100 m da casa confinante; la concimaia andrebbe a 50 m da casa; 50 m dal confine; 100 m da strade, ferrovie; 200 m dai corsi d'acqua, pozzi , fontanili .. E spera sempre che non vi sia il classico venticello, che porta il profumo della concimaia verso le case.. ciao marifrancesco
Ti riporto quanto scritto da Saulo ! Re: Problema smaltimento letame e lettiera box! Dunque, il discorso si divide in due: la parte gestionale e la parte burocratica. Dal punto di vista burocratico un allevatore, allevatore per asl quindi se si detiene l'animale, deve provvedere a smaltire correttamente le deiezioni. il che significa avere la platea in cemento con un pozzetto per il colaticcio se ci piove sopra. Oppure si può cedere il letame a qualche azienda, a quel punto dovete comunque avere un piccolo letamaio per un accumulo settimanale o periodico, a meno che lo portate all'altra azienda tutti i giorni. a questo punto però (aspetto gestionale) se esce un controllo voi non dovete avere letame in giro ed avere una autodichiarazione da parte della azienda che lo riceve. Se non avete qualcuno a cui dare il letame dovete far richiesta in comune, e anche se non rispettate le distanze (sono le case costruite dopo che non hanno rispettato la distanza minima a venire a costruire vicino a voi) voi ricordate che siete per l'ASL un allevamento ESISTENTE, quindi in deroga alle distanze minime devono darvi il parere favorevole alla realizzazione. L'asl ovviamente è d'accordo, (per logica, è lei che le impone), il comune dovrebbe, ma se non lo fa voi avete presentato il tutto e sono loro a non concedervelo. a quel punto fate tante fotocopie del diniego del comune e mettetelo nella cassetta della posta delle belle casette vicine e potete lasciare il vostro letame a cielo aperto.
_________________ Wendell Berry un contadino del Kentucky, poeta e intellettuale, diceva “ Se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra”…
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29/07/2011, 11:03 |
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Max1987
Iscritto il: 27/01/2011, 23:09 Messaggi: 736 Località: Roma
Formazione: Laurea in biologia
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E tutto ciò è valido anche qualora uno voglia allevare solamente 1-2 capi (con conseguente NETTA diminuzione di "odori" rispetto all'allevamento di 40-50 maiali) ?
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29/07/2011, 12:09 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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Confermo quello scritto da Orione e posso dire che alcuni comuni hanno aumentato le distanze a 150 m e le vasche di contenimento dei reflui devono avere una capacità di almeno 6 mesi più 30 % di stoccaggio e nel periodo invernale dal 15 dicembre al 28 febbraio è vietato lo spandimento dei reflui. quindi informati il più possibile presso tutti gli organi competenti per evitare sorprese, e benvenuto nella giungla burocratica. Per Max, in alcuni comuni fino a 6 suini allevati non è considerato allevamento industriale per tenere 2 suini chiedi presso l' asl (ufficio veterinario della tua zona).
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29/07/2011, 19:14 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, quanto scritto vale anche per due maialini lasciati allo stato brado in 2000mq di terreno? Grazie
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10/06/2016, 20:04 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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Il riferimento è sempre presso l'ASL della tua zona, perchè in Italia ogni comune è un "feudo" a se , diversi sono i regolamenti comunali, ci sono comuni che considerano facoltativo il n° di stalla con 1 suino presente, altri con 2, alcuni comuni considerano allevamento per autoconsumo fino a 4 suini, altri fino a 6, La varietà è talmente diversa che solo presso gli uffici della tua zona puoi avere risposte precise.
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10/06/2016, 20:51 |
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