Ciao,
sono allevatore da poco, ma il ruolo che mi sono ritagliata è quello di assistente al parto
( anche con qualche insuccesso..
.)
Per me una lampaduzza di notte non ci starebbe male. Mi sento di consigliarti di seguirla nell'imminenza del parto e aiutarla durante il travaglio. In sostanza si tratterebbe di aiutare i suinetti alla nascita , asciugandoli con un po' di sfarinato , liberando le vie aeree se necessario e mettendoli sotto la lampada ( in un nido chiuso) finchè la scrofa non ha finito.
Abbiamo notato che se i suinetti vengono chiusi così , subito e per un po' di tempo , prendono possesso del nido e tornano a dormirci dopo le poppate, riducendo il tempo passato a ridosso della madre e quindi riducendo il rischio di schiacciamenti ( alto nei primi giorni, specie se sono tanti).
Ci guadagna anche la madre, che può partorire più tranquilla. Verso la fine del parto si vede che lei si mette in posizione ( con i capezzoli alti), a volte li chiama con il tipico verso breve e ripetuto.
Ovviamente non devono stare troppo lontano dalla madre, cioè non è che li chiudi nel nido la mattina e torni la sera, al massimo ci possono stare un 1-2 ore, se la madre non chiama li liberi lo stesso, basta che lei sia tranquilla.
Però mi è capitato anche che li ho messi nel nido troppo tardi ( a parto avanzato) e lei si è offesa, si è messa a fissarmi e ha smesso di partorire! Al che li ho liberati subito...
Almeno, io faccio così, però mi rendo conto di avere un tipo di impianto diverso, non so se tu puoi farlo ( per esempio se la scrofa potrebbe girarsi e morderti), spero comunque di averti dato qualche spunto utile.
In bocca al lupo!