‘I verri in cammino verso il 2018’

In un numero sempre crescente di mercati europei e internazionali si sta accendendo il dibattito sulla castrazione dei suinetti maschi.
La Commissione europea, una gran parte dei rappresentanti delle catene di produzione europee della carne di maiale e delle ONG hanno manifestato la loro intenzione di porre fine volontariamente alla castrazione chirurgica dei suinetti in Europa a partire dal 1° gennaio 2018.

L’istituto di ricerca dell’Università di Wageningen ed il Research Centre, insieme ad altri istituti di ricerca europei, hanno effettuato a partire dal 2009 molti studi su diversi aspetti connessi a questa tematica. In un certo numero di paesi europei si è già iniziato ad allevare verri non castrati.

Per informare la stampa internazionale sui risultati, le esperienze, e i pro e contro legati a questo aspetto dell’allevamento dei suini, è stato organizzato un breve viaggio a carattere informativo in Olanda dal 17 al 18 aprile 2013.

I verri in cammino verso il 2018 - PROGRAMMA
17 e 18 aprile 2013 - Zona di Eindhoven, Paesi Bassi
Mercoledì 17 aprile 2013
Programma mattino
Ore 10.45 Benvenuto
Ore 11.00 Aggiornamento sui risultati delle ricerche europee ed olandesi
- Panoramica delle ricerche finanziate dall’UE sull’allevamento dei verri
- Misure preventive nell’allevamento per ridurre l’odore di verro
- Rilevazione dell’odore di verro nella linea di macellazione
- La percezione della carne di verro da parte del consumatore. Risultati della ricerca
- Statistiche europee sul consumo di carne

Ore 12.30 Pranzo
Programma pomeriggio
Visita ad un allevamento di suini: l’allevamento dei verri nella pratica
Esperienze, sfide, risultati.
Visita al reparto carni di una filiale della catena di supermercati Albert Heijn

Programma sera
Cena

Giovedì 18 aprile 2013
Programma mattino
Prima colazione

Ore 09.00 Partenza
Visita all’azienda VION Food Group stabilimento di Helmond
Dimostrazione della rilevazione olfattiva dell’odore di verro.
Presentazione dei risultati della ricerca sulla rilevazione olfattiva.

Pranzo

E "l'odore di verro" all'atto della consumazione ? Nei suini da carne fresca, basta macellarli prima della pubertà ma come si farà con i suini pesanti tipici della norcineria italiana ?

Forse queste sperimentazioni sono fatte sul suino leggeo da carne fresca.

gli allevamenti possano tenere medicinali anestetici, per cui ogni volta che si dovessero effettuare delle castrazioni sarebbe obbligatorio chiamare un veterinario. O assumerlo in pianta stabile.
Visto gli attuali margini delle porcilaie, se non si trovano sistemi adeguati in tempi rapidi chiuderanno tutte e compreremo suinetti importati dalla Cina.
Scusate, è uno sfogo amaro, spero proprio che si trovino rimedi giusti, con la dovuta pressione le industrie farmaceutiche si impegneranno in questo.
Per quel che mi riguarda non sono mai riuscita a castrare un suinetto , non riesco a tagliare un animale da sveglio .

Presso l' azienda dove lavoravo circa 3 anni fa, è stata eseguita una prova di castrazione chimica per suini pesanti in
accordo con l' industria farmaceutica , l'allevatore ed il macello, vennero eseguiti due interventi del farmaco, per suini leggeri basta uno, ma il macello non fu molto entusiasto del risultato.
La ricerca è aperta su vari fronti, genetico, ricerca di verri con caratteri per avere una bassa attività delle sostanze resp. del
" odore di verro", alimentare nutrienti che abbassano la produzione di scatolo e ecc.., farmacologico presidi meno pericolosi
per l'operatore quello attuale se capita di pungersi non si può più eseguie questa operazione al lavoro, come nei suini
termina la carriera di riproduttore.
Da quello che so l' italia chiederà una deroga proprio per la produzione unica al mondo dei nostri salumi.

mi domando se tenendo i magroni non castrati poi ci devono essere delle accortezze particolari per farli convivere insieme , se si devono tenere separati dalle magroncelle; se sono tranquilli o se ci sono maggiori episodi di aggressività.
Una castrazione chimica sicura diminuirebbe i rischi di ernie posteriori ed eliminerebbe anche i pochi decessi post castrazione.
Ma credo che ci sarebbe qualche gatta da pelare nel dover fare la seconda iniezione ad un verretto cresciuto. L'iniezione si effettuerebbe dietro l'orecchio o nella zona pelvica?

Io la vedo molto difficile, ora mi immagino le centinaia di allevatori rurali e non, che come consuetudine fanno castrare il verro tenuto per la riproduzione (quindi a 3 anni c/a), con queste normative come farebbero?
Soprattutto mi sembra un controsenso il fatto di agire a livello genetico e farmacologico, ma come? Da una parte
si parla di allevamenti bradi, di riscoperta delle razze storiche forse con accrescimenti più bassi, ma più genuine e qualitativamente superiori , e dall'altra si spinge sulla genetica e sui farmaci anche solo per castrare? Scusate ma se continuiamo di questo passo a parte il tracollo della maggior parte delle aziende suinicole, si arriverà a parlare non più di macellazione ma di eutanasia, non solo, ma veramente che genuinità avranno i nostri salumi e carni intervenendo farmacologicamente? E che garanzie ci sono riguardo la nostra salute? Sono daccordo con Milli, il fatto poi di evitare stress agli animali, è lodevole, ma a me sembra che si stia esagerando, ancora un po e metteranno il maiale come animale da compagnia e ne proibiranno la macellazione e il consumo.

Aggiungo un articolo di alcuni mesi fa:

08-Ott-2012 (5 mesi 24 giorni fa)
Miguel Ángel Higueras