[code="Dritto72"]Leggendo tutto quello indicato da Milli (che ha fatto un ottimo lavoro)
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grazie Dritto, io ho avuto l'idea, ma hanno contribuito e anche molto Flavio e MFCarpentieri, quindi leggetelo, leggetelo, leggetelo
Prendi il numero di stalla e compra solo maiali registrati e controlla che siano vaccinati. Chi non registra i propri suini molto probabilmente non fa nemmeno le giuste profilassi sanitarie e chissà come lo tratta. I suini devono essere registrati, anche per controllare la diffusione di molte malattie che possono colpire le aziende italiane. Tu dirai, che c'entra? C'entra , c'entra.....
Dici che vuoi fare le cose per bene e gli vuoi dare scarti di ristorante..uhm..non ci siamo.
Con il termine scarti di cucina intendiamo scarti freschi ( e sani, non marci o muffiti) di frutta e verdura e poco altro, i sughi la pasta e la carne sono alimenti poco adatti per l'alto tasso di sale e carica batterica. Con troppo sale la carne diventerà più scadente, hai presente quelle bistecche che si comprano, le metti in padella e diventano acqua?
Io per lavoro uso mangimi premiscelati per cui non mi dilungo tanto, comunque darei una miscela di cereali e legumi , più frutta, verdura, erba, ghiande, castagne . Mi pare di avere letto che 7kg di scarti vegetali possono sostituire 1 kg di miscela di mangime.
Le razze antiche italiane sono interessanti e saporite e molto rustiche, ma come dice Dritto72 sono allevate prevalentemente all'aperto, con tempi lunghi.
Gli incroci commerciali ( LWx Landrace x Duroc) hanno un accrescimento rapido, grazie a una maggiore conversione cibo/carne, sono pronti per il macello abbastanza rapidamente (anche 10 mesi) sono docili, e costano anche meno all'acquisto, ma sono meno rustici, bisogna prenderli un po' grossi (30kg e oltre) e dargli un buon riparo nella stagione fredda.
Due suini sono il numero ideale, soffrono la solitudine.
Torno a ripetere , leggi i post dei moderatori ( i primi dell'elenco), ci sono regole, consigli e razioni alimentari, di tutto un po'.