Rieccomi come al solita a disturbarvi,
ho visto sul sito del ersaf che i maiali oltre ai 180 kg si vendono a 1.35/kg.
scusate ma da voi gli sfarinati quanto costano? (da noi 40 euro al quintale)
Facendo due conti: un maiale porta come guadagno circa 234euro lordi, per crescerlo ci vogliono molto più di questi soldi!
Aiutatemi a capire dove sbaglio.
Dove sta quel minimo misero guadagno?
Non penso che tutti gli allevatori vadano solo in perdita!
Dove stà il trucco?
Grazie a tutti.

Con l'allevamento industriale del maiale le entrate sono minime e legate ai grandi numeri, si vendo 100-1000-10000 maiali a questo prezzo ma il mangime si paga molto meno se comprato in quantità, piuttosto che nella piccola distribuzione come potresti fare tu, saluti, Mario

come privato non conviene vendere al macello a quei prezzi. Te lo macelli e se puoi ti fai i salumi. lì sta il tuo guadagno.
( comunque diversi allevamenti hanno chiuso)
saluti

giusto, acquistando grandi quantità si risparmia un po'
noi il mangime gestazione lo paghiamo 27 €/q e il lattazione 31,6€ /q, considera che non siamo una grandissima azienda, loro avranno altri sconti. Fare il mangime con i propri molini, come dice Mario Francesco Carpentieri comporta un ulteriore risparmio.
In compenso si spende molto per l'elettricità ( ventilatori, lampade a infrarossi) , riscaldamento ( in caso di scrofaie e non gli ingrassi), articoli medicinali e vaccini.
in più c'è da aggiungere che il settore stenta da diversi anni, bisogna essere accorti per razionalizzare le risorse.

Le vostre informazioni economiche combaciano perfettamente.
Io da due anni a questa parte ho notato che vendere al privato un prodotto allevato allo stato brado e abbastanza redditizio, ho cambiato il classico large wite con la cinta senese, e credetemi se riuscite a far conoscere il sapore di questi salumi dovrete cercare appezzamenti di terreno perche ve li prenotano per l'anno prossimo a prezzi che vanno dai € 6/kg in su.
Naturalmente poi dovrete fare come me, che sono stato costretto ad aprire una partita iva come azienda agricola per non avere rogne.
Ma credetemi chi capisce l'allevamento biologico è disposto a pagare, e comunque i prezzi non sono fuori dal mondo, anzi per quella razza sono giusti.
ciao

purroppo non tutti capiscono o possono permettersi il biologico...è la grossa distribuzione che detta le le leggi...i carrelli della spesa son pieni quando si ritrova l'arrosto di maiale a 4 euro al kg....quindi purtroppo sn davvero poche le persone che possono permettersi carne di animale a 6 euro al kg peso vivo...Riguardo ai conti CHE NON TORNANO confermo quel che è stato detto precedentemente nella discussione,non tornano per i piccoli allevatori,ma per le grandi aziende che importano dall'estero,spagna,belgio,olanda,TORNANO E COME!

Vendendo ai macellai quelli che ci guadagnano sono loro con questi prezzi,addirittura loro dicono che conviene più comprare direttamente le mezzene perchè alla fine gli costano meno.

per quanto riguarda i prezzi del mangime mi sembrano un pò alti quelli che hai scritto tu,da ingrasso qui costa 28 euro al quintale

p.s. ersaf riporta 1.37 ma un minimo di premio va aggiunto,almeno 1.50 qui si riescono a prendere

per il premio bisogna discutere, sono pochi quelli che te lo vogliono riconoscere. Però se è un maiale cresciuto bene se li merita eccome, o no?


eh eh... si sentono delle curiose " leggende metropolitane" a riguardo, cose che a noi piccoli allevatori che fanno le cose come si deve fanno cascare le braccia!

esempio: mi hanno raccontato ( quindi prendetela così) che alcune grosse aziende ( da più di 1.000 scrofe) fanno partorire la metà delle scrofe , le altre le tengono da parte come ingrasso . Poi ad un certo punto arriva di notte un bilico dall'Olanda con qualche migliaio di maialini di un mese e li scaricano in un capannone da soli. In poche ore li timbrano tutti col marchio di suino italiano, così hanno i maialini assicurati e le scrofe invece di essere degli scarti le vendono come grassi.
Avete sentito anche voi cose del genere?

Qualcosa di molto simile, saluti, Mario