Come iniziare un'attività

Salve a tutti, vorrei cimentarmi con con una delle più antiche arti del mondo: lavorare la terra e allevare animali. Ho ereditato un piccolo terreno con stalletto e consideravo di iniziare con una attività di allevamento suini per produzione salumi. Vorrei avere un aiuto per poter valutare la fattibilità e il possibile utile derivante da tale attività potreste indicarmi quali sono i parametri che una azienda di questo tipo deve avere per poter iniziare? Ho a disposizione dei terreni boschivi e a seminativo o che dovrei accorpare con altri terreni non di mia proprietà. Viste le esperienze presenti nel forum, potreste darmi delle indicazioni su cosa mi serve in pratica per poter iniziare tenendo presente che vorrei indirizzarmi al bio.
Ringrazio per le informazioni che mi vorrete dare.
Saluti

Salve e complimenti per la forza d'animo e motivazioni che una donna deve avere per iniziare un'attività così impegnativa.
Spero di non essere il primo a metterti davanti alle varie problematiche che l'attività ha, inizio a girarti una valutazione appena fatta con altro utente, tanto per avere dei parametri.

Fissiamo le minime condizioni : possesso di terreni idonei (parte dei terreni a seminativo), strutture di ricovero (arche), attrezzatura e macchine agricole e di trasporto con piccolo magazzeno.

Esempio di allevamento in semibrado, piccolo ma con produzione di qualità, finissaggio su castagno/ghiande.
Obbiettivo di mercato vendita/trasformazione suino ibrido commerciale di:
Età - circa 24 mesi;
Peso vivo – circa 200/220kg;
Prezzo di vendita della mezzena € 5,50 al kg (ricavo 30%);
Vendita annuale suini, 250 unità;

Dimensioni Allevamento
Scrofaia –riproduttori - lattoni
Gestione 20/22 scrofe;
Suinetti anno 250 unità;
Dimensione scrofaia compreso rotazione 3,2 ha

Dimensioni Allevamento Sezione Ingrasso
Presenza annuale circa 500 suini
Qual è il giusto carico animale? Per stare dalla parte della ragione, io non caricherei più di 15q di peso vivo per ettaro che equivale a circa 15 suini (media)
Per cui 500/15=33,3 ha x 2,5 avvicendamento colturale (rotazione)= 83,25 ha


Ricavo presunto € 47.500,00 – (ammortamenti vari/affitti/utenze)
Portando in detrazione: costi allevamento - alimentazione, veterinario (ingrasso, scrofaia e suinetti), macello, collaboratore esterno
30/40 ore/mese.

Precisazioni:
La voce ammortamenti comprende: recinzioni perimetrali, arche, piccolo mangimificio, trattore, muletto, camioncino trasporto animali, furgone;
Affitto: poche persone hanno 90 ettari a disposizione per cui, di solito, devi detrarre € 3/4.000,00/anno per affitto terreni;
Utenze: luce, gas,telefono.


Saluti mf

Grazie per le informazioni molto chiare ma che dovrò sviscerare per cercare di capire meglio.
Ora il primo problema che si pone é l'estensione del terreno e la sua forma. Non avendo a disposizione tutto quel territorio mi domandavo se i recinti possono essere anche distanti tra di loro e non contigui. Posso inoltre sfruttare dei terreni collinari o devono essere per forza pianeggianti?
Saluti
Raf

Certamente più particelle riesci ad accorpare e meno perdite di tempo hai con trasferimenti, di animali, materiali ed alimenti, ma se da questo dipende lo sviluppo del progetto, direi che organizzandosi lo si può superare.
Ripartiamo dal presupposto che l’impostazione di allevamento dato nel mio post precedente sia da te assimilabile visto anche la tua dichiarata vocazione al bio, per cui le superfici dei recinti a disposizione dei suini devono essere sufficientemente ampie per garantire il sostentamento alimentare dei suini ed evitare danni alle essenze arboree.
Per la progettazione di un allevamento semibrado a ciclo chiuso occorre, innanzitutto, definire preventivamente le superfici di terreno in gioco, ponendosi come obbiettivo di favorire la conservazione della copertura vegetale durante il periodo di allevamento evitando un eccessivo calpestio del suolo adottando carichi di animali per unità di superficie sufficientemente bassi facendo riferimento ai seguenti parametri:
- Numero di recinti necessari e relativa destinazione per fase di allevamento (per esempio in base al numero di scrofe in produzione, al numero di bande, al periodo di sfasamento tra le bande, al periodo medio d'interparto, al metodo di fecondazione, ecc.;
- Numero e categoria di suini per ogni singolo recinto (in base alla numerosità delle bande);
- Superficie/capo da destinare a ciascuna categoria di suini in relazione a ciascuna fase produttiva e alle caratteristiche climatiche e pedologiche e ottemperando alle norme in vigore in materia di impatto ambientale delle produzioni zootecniche.

Riprendiamo i dati del primo post e completiamoli:
Gestione scrofe in ciclo 20
Suinetti svezzati/nidiata 7 (ibrido rustico 5-9)
Sfasamento (giorni) 42
Interparto medio (giorni) 168
Bande 4
Scrofe per banda 5
Ciclo allevamento mesi 24
Presenza annuale circa 465 suini ingrasso
Macellazione circa 250 suini/anno

Da questo si deduce che all’ingrasso avrai nell’arco dei due anni da gestire 15 bande da 35 suini con progressione di peso dai 35/40 kg ai 180kg
Una banda sarà in finissaggio per cui recinto in bosco collinare con castagne, ghiande.
A questo punto dovresti avere tutte le info per dimensionare i recinti e suddividerli sui terreni.
Per tutte le altre info che necessiti MP/cel facciamo prima!!!
Saluti mf

Grazie! al forum per questa ... opportunità
saluti Raf

Ad Maiora!

Allegati

Salve Vegesaura,

Io sono "l'altro utente" di cui parlava mfCarpentieri. Anche io scrivo dalla provincia di MS (comune di Aulla) e ho più o meno le tue stesse idee (vedi suini-f19/maiali-duroc-t66232.html).

Certo che l'analisi di mfCarpentieri mi ha smontato comunque se decidiamo di provarci potremo confrontare le esperienze e problematiche (...tante) anche rispetto al territorio e alla burocrazia oltre che a quelle pratiche.

Roberto

Salve Roberto, mi dispiace "averti smontato" non era mia intenzione!!!
Una cosa è allevarsi du o tre suini per consumo privato, e magari uno allevarlo per l'amico, altro crearsi un'attività che possa dare reddito.
Certo che anche io posso, non esprimere/evidenziare tutte le opportunità che il mondo dell'allevamento offre.
Anche perchè non tutti allevano a ciclo chiuso e con trasformazione, vi sono anche delle lavorazioni intermedie, come per esempio allevare dai 30/40kg ai 70/80Kg, ma è l'opportunità che crea l'attività, non il contrario! E comunque non so che margine rimanga quando si compiono solo delle frazioni di attività?
saluti mf