Salve riapro questa discussione per presentarvi il mio problema.
Dunque ho una scrofa di 13 mesi gravida al primo parto incrocio di lw sarda, fecondata la sera del 5 settembre con fecondazione artificiale. Siamo al 116 giorno e ancora non ne vuol sentire di partorire. La sto tenendo sott'occhio ma nessun segno, niente scolo vaginale, niente fuoriuscita di latte, niente irrigidimento della coda, solamente pancia quasi a terra, vagina gonfia, mammelle gonfie, quando si corica si notano i porcellini all'interno della pancia che si muovono. per il resto la tengo d'occhio dal 113 gg. Ho notato la sera del 114° e del 115° gg che era sdraiata e non si alzava neanche quando mi avvicinavo al box, bava alla bocca e apparenti contrazioni ma dopo 2 orette l'ho ritrovata in piedi che beveva e mangiava...sarà la luna calante? cosa mi dite?
Grazie
Saluti Stefano

Per una scrofetta al primo parto è normale che la gravidanza duri qualche giorno in più. Fino a 3-4 giorni non mi preoccuperei, poi eventualmente è da valutare se indurre il parto oppure no.

tranquillo esse,noi abbiamo una media di 116 giorni di gestazione,dipende da quando e quante coperture hai fatto,solitamente induciamo poco le scrofette e pure le scrofe,ma io aspetterei ancora un po

Intanto grazie per le risposte, la scrofa è in perfetto stato fisico, aspetto ancora e vi tengo aggiornati. Una curiosità è possibile che la fase lunare attuale influenzi il parto? Avevo sentito parlare che nella fase di luna calante le scrofe non partorivano e aspettavano la fase crescente ma la consideravo una sorta di credenza senza fondamento scientifico. Voi avete esperienze a riguardo?
Grazie
Saluti Stefano

Quelli che hanno molte scrofe le vedono partorire più o meno tutti i giorni.
Dipende essenzialmente dalla data di fecondazione.
Tuttavia non escluderei che in un contesto naturale gli animali possano anche sentire l'influsso lunare. Ma è una mia ipotesi, non c'è nulla di scientifico.
Prolungare troppo la gestazione confidando sulla luna porta al rischio di avere alcuni o anche tutti i maialini nati morti.

Salve. Intanto approfitto per augurare a tutti un sereno 2014.
V'informo che ieri mattina sono nati 11 porcellini, 4 sono morti schiacciati e uno, il più piccolino, che ieri pappava energico, stamattina l'ho ritrovato infreddolito non aveva più forza di poppare e stava per morire, ora l'ho portato a casa al caldo ma li posso dare solo latte vaccino in busta.. non so se riuscirà a mettersi in forze.. speriamo bene.
Grazie, rinnovo gli Auguri.
Saluti Stefano

No , tutto sbagliato. Se si è scaldato riportalo subito dalla mamma. Se è ancora infreddolito prova a riempire una mastellina di acqua calda(38°)senza ustionarlo, e immergilo completamente lasciando fuori solo il muso. Occhio che se va acqua nei polmoni muore in pochi minuti. Tienilo a mollo 5-10 minuti rivoltandolo un po'. Poi lo asciughi per bene e lo dai alla mamma. Questo trattamento(l'ho inventato io) gli dà una sensazione di benessere cone se fosse ancora nella pancia materna e gli scalda il corpo uniformemente. Ho salvato in questo modo anche maialini mezzi morti purché non avessero altre patologie.
Se non ce l'hai devi predisporre un nido riscaldato da una lampada a raggi infrarossi e tenerci chiusi i maialini finché si addormentano, poi li liberi senza fare rumore. Così forse si abituano a tornarci per i pisolini successivi.
La lampada va tenuta distante dalla schiena dei piccoli almeno 60 cm!

ciao Milli.. mi scuso per il ritardo.
come volevasi dimostrare il maialetto non è sopravvissuto o meglio dopo averlo tenuto al caldo ed essersi ripreso l'ho riportato alla mamma e dopo un paio d'ore l'ho ritrovato morto.. per le prossime volte sicuramente proverò il trattamento che mi hai consigliato, per questa volta purtroppo l'ho letto in ritardo, piuttosto non ho capito bene cosa dovrei fare col nido riscaldato. Intuisco che dovrebbe essere una sorta di scatola dove a una certa altezza e messa una lampada a infrarossi, vorrei sapere che temperatura deve esserci all'interno? e come fare per cercare di abituare i maialini a ritornare dentro?
grazie
Saluti Stefano

confermo quanto detto da milli,in caso di ipotermia i suinetti si salvano molto facilmente con un bagnetto in acqua,
discorso nido riporto quanto facciamo noi,è da circa 2 anni che teniamo le sale parto con temperature basse,18 gradi inizialmente,poi con l'inizio dei parti si aumenta qualcosina,il tutto facendo girare i ventilatori al minimo,giusto per avere il ricambio d'aria e mantenere una corretta umidità,con il risultato che le scrofe mangiano tutte,un po di più(arriviamo anche a dare più di 9kg al giorno quando sono in piena lattazione) e i suinetti oltre a minori problemi sanitari(streptococco e staffilococco) sfruttano molto di più il nido.
nel 2011-2012 periodo invernale mungevamo le scrofe tutte le sere,e chi schizzava o perdeva goccia,si metteva lampada e tappetino di gomma in zona mammella,quest'inverno questa procedura la applichiamo o quando le immettiamo o un 3 giorni prima del parto,dipende da quanto siamo tirati con le scadenze.
post parto lasciamo lampada e tappetino per 2-3 giorni in zona mammella,per poi spostarli nel nido,e con piacere notiamo le il 98-99% dei suinetti predilige il nido,ovviamente l'altezza della lampada deve seguire la crescita del suinetto,quindi la si alzerà man mano cresce,mentre il tappetino dopo 10 giorni circa lo togliamo;intanto il suinetto ha imparato dove dormire,tenendo il nido pulito

Il tappetino è di gomma oppure è quello riscaldato? Ovvero con una resistenza all'interno.
Ma non è pericoloso tenerlo troppo vicino alla scrofa?