Che razza scegliere

Vorrei prendere dei maiali per allevarli all'aperto, a circa 800m s.l.m, quale razza resiste di più al freddo? grazie a tutti!

800 metri dove?
Ciao,
Marco

L'altezza, se ben assistito, per il maiale non è un problema, ma se mi dai qualche informazione in più cercherò di essere più preciso, saluti, Mario

Secondo me dovresti scegliere la razza a seconda di cosa vuoi produrre o quali sono le esigenze di mercato dove ti vuoi collocare se lo farai per avere un reddito o se allevi per uso personale , Io ho visto allevamenti bradi in friuli
di ibridi commerciali ( suffolk ) nell' appennino tosco-emiliano cinta senese e mora romagnola o grigio , addirittura
in portogallo suini di razza pietrain ... questo per dirti che il maiale ha una grande versatilità e adattabilità, quindi
poni prima l' obiettivo poi scegli... E se la pensi come il ministro zaia che i bovini extra-comunitari (yak) possono
fare un lavoro migliore dei bovini di casa nostra ti posso consigliare suini di razza mangalitza vengono dai paesi
dell' est loro si che sono abituati al freddo. Scherzi a parte le nostre razze possono ampiamente soddisfare
ogni tua esigenza.....Ciao

Il terreno che vorrei destinare all'allevamento del suino è di circa 700 mq, situato nelle zone collinari del teramano (TE) a 780 m s.l.m.. Il luogo è boschivo composto da querce, carpini e spinacalci. Il clima è mite. Il mio obiettivo è quello di ampliare la tipologia di animali che allevo? Quale razza mi consigliate di allevare, considerando che vorrei effettuarlo all'aperto? Sapreste consigliarmi anche una fiera? Grazie!

Le razze locali sono complicate e difficili da trovare, ma se ti capita: cinta, casertana, neri Nebrodi/calabrese... e Mori vanno bene, la Suffolk citata sopra, costa poco ed è un incrocio a tre vie tra scrofa Duroc per Landrace e verro finale L.White, adatti all'allevamento all'aperto e capaci di grandi produzioni, saluti, Mario

Grazie a tutti per i consigli...Se avete bisogno..."li port è simbr apert"...come si dice qua da noi.

Informaci dei progressi, ciao, Mario