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Castrazione chimica dei suini
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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Riprendo l'argomento:
Secondo le nuove normative europee si va verso la proibizione della castrazione chirurgica dal 2018, L'Italia con i prodotti igp dop e quanto altro dovrebbe essere esentata ma si stanno studiando diverse alternative, vedremo cosa si riuscirà a portare a casa in ambito europeo.
1. Situazione legislativa attuale
Secondo la legislazione vigente la castrazione può provocare un dolore prolungato che è molto forte se si produce uno strappo dei tessuti. Pertanto queste pratiche sono dannose per il benessere dei suini, specialmente quando le eseguono persone incompetenti o senza esperienza. Di conseguenza, si devono stabilire norme per garantire le migliori metodiche.
E' necessario che i servizi sanitari ufficiali, i produttori, i consumatori ed altri siano informati sull'evoluzione del settore. Secondo un parere dell'Autorità Europea della Sicurezza Alimentare, la Commissione dovrebbe seguire attivamente le ricerche scientifiche sul migliore o migliori sistemi di allevamento in relazione col benessere dei suini.
La castrazione dei suini nell'Unione Europea è regolamentata dalla Direttiva 2008/120 del Consiglio del 18 dicembre 2008 relativa alle norme minime per la protezione dei suini per la quale si stabilisce :
Castrazione dei suini maschi: La castrazione dei suini maschi si può effettuare con mezzi che non contemplino lo strappo dei tessuti ed alle seguenti condizioni:
Nel caso di suinetti con meno di sette giorni di vita sarà effettuato da un veterinario o da una persona con formazione sul benessere animale e con esperienza nella realizzazione di queste tecniche con i mezzi adeguati ed in condizioni igieniche. Nel caso dei suinetti a partire dal settimo giorno di vita, si potrà realizzare solo da parte di un veterinario con anestesia e analgesia prolungata. 2. Dichiarazione Europea sulle alternative alla castrazione dei suini
Dopo le informative realizzate dalla Agenzia Europea della Sicurezza Alimentare in cui affermava che la castrazione prima dei sette giorni di vita è dolorosa,e raccomandava una revisione della normativa, si è generato un dibattito sulla proibizione della castrazione dei suinetti nell'Unione Europea.
Frutto di questo dibattito, è stata firmata la Dichiarazione Europea sulle alternative alla castrazione dei suini. Si tratta di una dichiarazione di carattere volontario nella quale per la prima volta gli allevatori di suini europei hanno manifestato un impegno attivo al fine di presentare una soluzione del proprio settore ad una domanda sociale.
Nella citata dichiarazione viene affermata che la castrazione chirurgica dei suini è una preoccupazione per il benessere animale. La castrazione si pratica per impedire lo sviluppo dei comportamenti sessuali o aggressivi indesiderati, ed evitare la comparsa dell'odore "di verro", dato che il sapore e l'odore che avranno le carni è un fattore molto importante sulle decisioni di acquisto da parte del consumatore. La castrazione non è una decisione dell'allevatore, ma una scelta motivata dal mercato. In accordo con questo compromesso, i produttori, i macelli, le industrie di trasformazione carni, i veterinari, ONGs ed altri attori della filiera hanno fissato due date per porre fine alla castrazione chirurgica :
Primo passo a partire dal 1° gennaio 2012 quelli che volontariamente hanno accolto questa dichiarazione, se effettuano la castrazione chirurgica ai suini, lo faranno con anestesia e/o analgesia prolungata e conforme ai metodi che sono reciprocamente riconosciuti. In accordo a questo primo passo si possono produrre maschi interi, maschi immunocastrati, maschi castrati con anestesia e analgesia prolungata, maschi castrati con anestesia o maschi castrati con analgesia prolungata.
Secondo passo della dichiarazione sarà il 1° gennaio 2018 dove la castrazione chirurgica dei suini dovrebbe essere abbandonata.
Per garantire che scompaia la castrazione chirurgica, saranno disponibili e saranno applicati i seguenti interventi :
metodi reciprocamente riconosciuti per valutare l'odore di "verro". metodi di riferimento riconosciuti in Europa per misurare tutti i composti responsabili dell'odore di "verro". metodi di rilevamento rapido dell'odore di "verro" al macello. riduzione dei composti che causano l'odore di "verro" mediante pratiche correlate con la selezione, il management e l'alimentazione dei suini. sistemi di produzione e management dei maschi interi durante l'allevamento, il trasporto e la macellazione orientati a minimizzare i comportamenti sessuali e di aggressività. Bisogna tenere in considerazione che in questa dichiarazione esistono alcune eccezioni che sono le produzioni le cui carni serviranno per le "Specialità Tradizionali Garantite" , o "Indicazioni Geografiche Protette" o "Denominazioni di Origine Protetta" , o le carni suine destinate ai prodotti tradizionali di alta qualità dove la castrazione è ineludibile.
3. Alternative alla castrazione chirurgica senza anestesia nè analgesia
Le opzioni che si possono avere come alternative alla castrazione chirurgica senza anestesia sono :
Metodo Punti di forza Punti deboli Castrazione chirurgica con anestesia Rapido da implementare. E' possibile. Elimina comportamenti aggressivi nel gruppo. 100% di efficacia nella riduzione dell'odore di "verro". Debole appoggio delle ONGs. Caro (prodtto e tempo) Non riduce il dolore post-chirurgico. Pericolo nell'uso del gas. Castrazione chirurgica con analgesia prolungata Rapido da implementare. E' possibile. Elimina comportamenti aggressivi in gruppo. 100% efficacia nella riduzione dell'odore di "verro". Debole appoggio delle ONGs Difficile da dimostrare che si evita il dolore chirurgico. Castrazione chirurgica con anestesia ed analgesia prolungata Rapido da implementare. E' possibile. Riduce il dolore della castrazione. Elimina comportamenti aggressivi in gruppo. 100% efficacia nella riduzione dell'odore di "verro". Debole appoggio delle ONGs. Caro (prodotto e tempo). Pericolo nell'uso del gas. Immunocastrazione Rapido da implementare. Non richiede attrezzatura speciale. Si elimina il dolore e la controversia della castrazione. Eliminazione dell'odore di "verro". Fino alla 2ª dose l'animale si comporta come intero (IC). Si richiedono 2 iniezioni. Fino alla 2ª dose l'animale si comporta come intero (aggressività). Rischio di autoiniezione dell' operaio addetto. Produzione di animali interi Si evita la castrazione. Migliora il valore della carne. Migliora le performances (IC). Forte appoggio delle ONGs. Poco appoggio del ramo industriale. Comportamento anomalo in gruppo (aggressioni e monte). Eccessivo rischio di odore di "verro". Difficile da inserire in prodotti che richiedo elevato contenuto di grassi. Sessaggio del seme Produzione di femmine. Non sarebbe necessario castrare. Tecnica non sviluppata e cara. Non a breve termine odore sessuale in femmine? sessare per produrre femmine o maschi? Selezione genetica Legato alla produzione di maschi interi. Soluzione definitiva Tecnica non sviluppata e cara. Non a breve termine odore sessuale in femmine? sessare per produrre maschi o femmine?
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18/12/2015, 21:48 |
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magobk
Iscritto il: 14/07/2012, 19:38 Messaggi: 3796 Località: prato
Formazione: maturità tecnica
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Se vanno avanti così lo metteranno come animale da compagnia e sarà vietata la macellazione Mago
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18/12/2015, 22:21 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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RIPORTO UN ARTICOLO SULLA VACCINAZIONE CONTRO L' ODORE DI VERRO.
Anche se sulla produzione di prodotti di qualità, delle ns. DOP o IGP non condivido alcuni argomenti descritti.
UNA CARNE SUINA DI QUALITA’ RICHIEDE IL CONTROLLO DELL’ODORE DI VERRO Questo numero di INFOSUINO costituisce una risorsa di informazioni sul cosiddetto "odore di verro". In queste pagine si definisce l'odore di verro e si spiega perché il suo controllo continui ad essere importante. Inoltre, sono illustrate le pratiche tradizionali e le soluzioni emergenti utilizzate per controllare l'odore di verro e garantire così in tutto il mondo un'offerta di carne suina di qualità elevata. Con il termine odore di verro si intende quell'odore o sapore sgradevole che si manifesta spesso durante la cottura o il consumo di carne o prodotti di trasformazione della carne di suini maschi non castrati che hanno raggiunto la pubertà. Il controllo dell'odore di verro è una delle priorità dell'allevamento suino, dato che la sua presenza riduce la qualità organolettica della carne, rendendola inaccettabile per molti consumatori. La prassi zootecnica tradizionale per controllare l'odore di verro è la castrazione fisica dei suinetti maschi in età molto precoce.
Allo scopo di produrre carne suina di qualità elevata priva di odore di verro si può contare oggigiorno su nuove alternative innovative. La vaccinazione contro l'odore di verro è una soluzione praticabile e già disponibile per controllare questo odore nei suini maschi. NOZIONI FONDAMENTALI SULL’ODORE DI VERRO Che cosa è l’odore di verro? L'odore di verro è un odore o sapore sgradevole, che molti consumatori percepiscono quando cuociono o consumano carne di suini maschi che hanno già raggiunto la pubertà. Esso è stato paragonato all'odore di urina, feci e sudore. L'odore di verro si presenta per lo più in carni di suini che non sono stati castrati. Oggigiorno, per prevenire l'odore di verro nelle carni, si pratica la castrazione nella maggior parte dei suini. Tuttavia, vi sono alcuni paesi (Regno Unito, Irlanda, Australia e altri) in cui questa misura non è applicata di routine, e in genere viene sostituita dalla macellazione anticipata dei suini maschi. Nella produzione di carne suina è necessario controllare l'odore di verro, perché, secondo quanto dimostrato dagli studi, i consumatori potrebbero percepire i composti responsabili dell'odore di verro. Questa eventualità fa dell'odore di verro un importante parametro qualitativo della carne che, se non controllato, potrebbe avere un impatto significativo sul consumo di carne suina. Perché si sviluppa l'odore di verro? L'odore di verro è causato dall'accumulo di due composti (androstenone e scatolo) nel grasso dei suini maschi. I maschi interi producono naturalmente questi composti dopo aver raggiunto la maturità sessuale. Col passare del tempo, l'eventuale accumulo di questi composti naturali li rende percepibili alla cottura della carne. Per evitare che questi composti si depositino nelle carni, si castrano i suinetti.
SENSIBILITA' ALL'ODORE DI VERRO Gli studi condotti hanno appurato che molti consumatori sono sensibili all'odore di verro, e per questo motivo il suo controllo è un elemento imprescindibile nella produzione di carne suina. Le donne sembrano essere più sensibili degli uomini, così come alcuni gruppi etnici appaiono reagire con maggiore sensibilità di altri. In molti paesi, le normative sulla qualità degli alimenti non ammettono la commercializzazione di carni con presenza di odore di verro. CONTROLLO DELL’ODORE DI VERRO Quali sono i metodi per controllare l’odore di verro? Da secoli si previene l’odore di verro mediante castrazione fisica. Per continuare a garantire la sostenibilità della produzione suina, negli ultimi anni sono state esplorate nuove soluzioni al problema dell’odore di verro. Qualsiasi alternativa alla castrazione dovrebbe essere facilmente adottabile, salvaguardare il benessere degli animali e tutelare l’ambiente, senza tuttavia andare a discapito della redditività della produzione di carne suina.
CASTRAZIONE FISICA La maggior parte dei produttori ha finora considerato la castrazione fisica come il solo mezzo per eliminare l’odore di verro dalle carni e soddisfare così le aspettative dei consumatori. La castrazione fisica è un consolidato strumento tradizionale, usato dagli allevatori per eliminare l’odore di verro e limitare il rischio che gli animali si feriscano reciprocamente a causa del loro comportamento aggressivo. Dal momento che negli ultimi anni questa pratica è stata oggetto di critiche, alcuni allevatori e associazioni di allevatori stanno cercando metodi alternativi per controllare l’odore di verro.
CASTRAZIONE FISICA CON ANESTESIA In alcuni paesi (per esempio Olanda, Svizzera e Norvegia), è sempre più frequente l’uso di un’anestesia generale o locale per ridurre il dolore e lo stress associati alla castrazione fisica. A questo proposito ogni paese ha emanato normative differenti, che prescrivono se l’anestesia debba essere obbligatoria o facoltativa e se debba essere eseguita dall’allevatore o dal medico veterinario. L’efficacia dell’anestesia dipende dal farmaco e dalla tecnica usati. Questa soluzione è spesso dispendiosa in termini di tempo e lavoro.
MACELLAZIONE PRECOCE Le due sostanze naturali che causano l’odore di verro — androstenone e scatolo— iniziano ad accumularsi nel grasso dei maschi col raggiungimento della maturità sessuale. È per questo motivo che una macellazione precoce può contribuire a ridurre la presenza dell’odore di verro. Tuttavia, le carcasse dei suini giovani spesso non hanno una quantità di carne tale da garantire un profitto sufficiente, comportando una conseguente caduta degli utili sul capitale investito. Vi è inoltre il rischio che i suini maturino in anticipo e sviluppino l’odore di verro nonostante la macellazione precoce.
ALLEVAMENTO SUINI DI SESSO FEMMINILE Un altro metodo per controllare l’odore di verro è quello di selezionare il sesso dei suinetti prima della nascita mediante sessaggio del seme in base ai cromosomi e inseminazione artificiale. Sebbene questo metodo sia usato con successo nell’allevamento bovino, la tecnica è ancora oggetto di ricerca, e non esistono ancora soluzioni economiche o pratiche applicabili all’allevamento suinicolo.
ALLEVAMENTO SUINI CON BASSO ODORE DI VERRO Dal momento che la tendenza a sviluppare l’odore di verro è parzialmente ereditaria, dovrebbe essere possibile selezionare e riprodurre suini con una bassa probabilità di sviluppare questa caratteristica. I recenti tentativi in questa direzione sono falliti, perché, oltre a bassi livelli di odore, questi suini tendono a mostrare anche una fertilità ridotta e una crescita più lenta.2 Le moderne tecniche per l’identificazione di marker genetici specifici consentono di fare discreti progressi, ma saranno necessari ancora alcuni anni prima che possano trovare un’applicazione pratica nella produzione suinicola. È probabile che tale approccio renda necessari standard di gestione più dispendiosi, poiché i suini maschi non castrati prossimi al normale peso da macello possono essere più combattivi o mostrare un comportamento aggressivo.
VACCINAZIONE CONTRO L'ODORE DI VERRO La vaccinazione contro l’odore di verro è una soluzione sicura ed estremamente efficace, che sfrutta il sistema immunitario del suino per controllare l’odore di verro. A questo scopo l’uso del vaccino è un metodo semplice e affidabile come la castrazione fisica. Il vaccino può essere somministrato in modo sicuro da personale di allevamento appositamente addestrato, e rende possibile la produzione di carne suina di qualità elevata e sicura per il consumatore.
VACCINAZIONE CONTRO L'ODORE DI VERRO In cosa consiste la vaccinazione contro l’odore di verro? La vaccinazione contro l'odore di verro è una soluzione sicura, affidabile ed estremamente efficace, che sfrutta il sistema immunitario del suino per controllare l'odore di verro. La vaccinazione offre diversi vantaggi: • È efficace quanto la castrazione fisica nel controllo dell'odore di verro. • Permette che i maschi interi sviluppino tutto il loro naturale potenziale di crescita, così che per raggiungere lo stesso peso corporeo è necessaria una quantità di alimento inferiore a quella richiesta dai suini castrati fisicamente. • Rende possibile la produzione di carne suina di qualità elevata, paragonabile a quella dei maschi castrati e delle scrofette. • È di facile utilizzo e può essere somministrato in modo sicuro da personale di allevamento appositamente addestrato. • Rende possibile la produzione di carne suina del tutto sicura per l'alimentazione umana. • È un'alternativa alla castrazione fisica che garantisce il benessere degli animali. • Aiuta a ridurre l'impatto ambientale della produzione suinicola e contribuisce alla sostenibilità dell'allevamento suino.
COME VIENE PRATICATA? Per poter praticare la vaccinazione contro l'odore di verro, l'allevatore deve avere una prescrizione veterinaria. Per il personale di allevamento la vaccinazione si presenta di facile esecuzione. Si devono tuttavia osservare procedure corrette per minimizzare il rischio di autoiniezioni accidentali. Per la vaccinazione basta semplicemente iniettare il vaccino in due diversi momenti (due dosi complessive) subito dietro il padiglione auricolare del suino. La vaccinazione controlla l'odore di verro con un'efficacia pari a quella della castrazione fisica. I dati complessivi degli studi condotti negli ultimi dieci anni dimostrano un'efficacia superiore al 99%.
COME AGISCE LA VACCINAZIONE? Il vaccino induce il sistema immunitario del suino a produrre anticorpi specifici contro il GnRF. Questa azione inibisce temporaneamente la funzione testicolare e, di conseguenza, arresta la produzione e l'accumulo dei composti responsabili dell'odore di verro. La vaccinazione induce la produzione di anticorpi specifici contro il GnRF, arrestando la catena di eventi che, nei testicoli, porta al rilascio di testosterone e di altri steroidi, compreso l'androstenone (il maggior responsabile dell'odore di verro). Oltre a ciò, il più basso livello di steroidi consente al fegato di metabolizzare e, quindi, di eliminare con maggiore efficienza lo scatolo, ossia l'altro composto principale che contribuisce all'insorgenza dell'odore di verro. Il vaccino offre pertanto una soluzione al problema dell'odore di verro che salvaguarda il tutti i soggetti operanti nella catena produttiva suinicola di approfittare dei vantaggi di performance associati a una crescita naturale dei maschi interi, pur mantenendo una elevata qualità organolettica delle carni.
QUANDO VA PRATICATA LA VACCINAZIONE? Per un efficace controllo dell'odore di verro la vaccinazione deve essere praticata due volte: • Il momento della prima dose è relativamente flessibile. • Tra la prima e la seconda dose devono trascorrere almeno quattro settimane. • La seconda vaccinazione deve essere praticata da quattro a sei settimane prima della macellazione. • Dopo la seconda dose la crescita dei testicoli del verro si arresta. “il piano vaccinale qui descritto, nel quale i suini maschi rimangono attivi sessulamente fino a poche settimane prima della macellazione, è stato confemrato da numerose prove di campo nei tipici sistemi di produzione del suino europeo, ma potrebbe non essere adatto per le produzioni italiane nelle quali si ottiene il cosiddetto <<suino pesante >> (con un peso uguale o anche superiore a 160 kg di peso vivo).
LA VACCINAZIONE E' SICURA? Sicurezza per il personale di allevamento Negli ultimi 10 anni, sono state somministrate in modo sicuro milioni di dosi di vaccino ad opera di personale di allevamento appositamente addestrato. L'osservanza dei protocolli di sicurezza e l'utilizzo di un iniettore appropriato (dotato di moderni dispositivi di sicurezza) riduce la probabilità di un'autoiniezione accidentale.
SICUREZZA PER I CONSUMATORI La carne suina proveniente da maschi vaccinati è assolutamente sicura per l'alimentazione umana. Analogamente alla maggior parte dei vaccini, il vaccino contro l'odore di verro non lascia nelle carni alcuna traccia di sostanze che possano compromettere la salute dell'uomo. Esso non stimola la secrezione di ormoni, non apporta ormoni al suino, e non contiene OGM. L'esperienza mondiale fatta con il vaccino si fonda su più di 10 anni di utilizzo in Australia e Nuova Zelanda e più di due anni in Sud Africa, Brasile, Messico e in altri paesi, nel corso dei quali i consumatori hanno tratto vantaggio dalla carne suina prodotta con uso del vaccino. benessere animale ed è più sostenibile dal punto di vista ambientale. D'altra parte esso consente anche a
SICUREZZA PER GLI ANIMALI Il vaccino è un'alternativa alla castrazione fisica che assicura il benessere degli animali, eliminando le complicazioni associate alla castrazione fisica quali le infezioni e la mortalità. La somministrazione del vaccino a milioni di suini per più di 10 anni si è dimostrata sicura. Gli studi effettuati indicano che nei suini il vaccino non causa alterazioni dei valori di laboratorio (parametri ematochimici ed ematologici), e non causa effetti indesiderati a livello di comportamento, appetito o salute generale.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA VACCINAZIONE? Maggiore efficienza nella produzione di carne suina Siccome la castrazione fisica in età precoce riduce la crescita naturale e l'efficienza metabolica dei suini maschi, la sua sostituzione con una vaccinazione consente ai maschi interi di sviluppare tutto il potenziale di crescita naturale, che si può riflettere in un più rapido raggiungimento del peso commerciale. Gli studi dimostrano che per conseguire un determinato peso i suini maschi sottoposti a vaccinazione hanno bisogno di una quantità di alimento inferiore a quella richiesta dai suini castrati fisicamente. Oltre a ciò, in alcuni studi, i suini vaccinati sono cresciuti più rapidamente di quelli sottoposti a castrazione fisica.
CARNI DI QUALITA' ELEVATA I maschi vaccinati producono carne di qualità elevata, paragonabile a quella prodotta da suini castrati fisicamente e da scrofette. Inoltre, i maschi vaccinati hanno meno grasso corporeo, e la loro carne è più magra di quella di suini sottoposti a castrazione fisica. Nonostante ciò essa mantiene la stessa elevata qualità organolettica della carne di suini castrati fisicamente e di scrofette La percentuale di grasso intramuscolare (un fattore associato al sapore, alla succosità e alla tenerezza) è simile a quella dei suini castrati fisicamente e delle scrofette.
SALVAGUARDIA DEL BENESSERE ANIMALE L'uso di un vaccino per controllare l'odore di verro è un'alternativa che garantisce il benessere degli animali ed elimina le complicazioni della castrazione fisica quali le infezioni e la mortalità. Le incisioni dovute alla castrazione fisica possono infettarsi, aumentando l'incidenza delle malattie o determinando addirittura un decorso fatale.
RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE La vaccinazione contro l'odore di verro contribuisce a ridurre l'impatto ambientale della produzione suinicola e concorre alla sostenibilità dell'allevamento suino. Un migliore indice di conversione degli alimenti significa che i maschi interi consumano una quantità di alimenti inferiore. Inoltre, gli animali producono anche meno deiezioni, riducendo l'entità dei rifiuti di allevamento da smaltire. Oltre a ciò, il vaccino non contiene sostanze chimiche o microrganismi che possano costituire un rischio per l'ambiente.
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18/12/2015, 23:13 |
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Frans94
Iscritto il: 11/02/2015, 22:01 Messaggi: 667 Località: Teramo
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_________________Frans94
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19/12/2015, 14:25 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Meglio mangiare i castratori chimici nella carne che castrare gli animali. Vuoi mettere!!?
POPOLO BUE RIBELLATI!!
Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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20/12/2015, 20:38 |
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Frans94
Iscritto il: 11/02/2015, 22:01 Messaggi: 667 Località: Teramo
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Io sto facendo in discorso di salute,non un discorso etico. Se tu sapessi che il adattatore chimico puta caso dopo anni sarebbe cancerogeno ( che é solo in affermazione a cavolo buttata la)preferiresti castrare i maiali o continuare a usare il chimico?
_________________Frans94
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21/12/2015, 1:21 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Ci siamo capiti male La castrazione chimica è un escamotage dell' agrifarmaceutica per vendere le loro nerde. Pagano i burattini delle agenzie per adottare processi inutili e dannosi. Oggi fanno passare la castrazione chimica ai lattonzoli ma domani si scoprirà che deve essere somministrata in continuazione ma, essendo già stata approvata, verrà facilmente estesa a "2" mesi prima della macellazione. E il popolo bue a dire sì evviva il nuovo metodo ecologico Così come hanno fatto passare le lampadine a "risparmio" energetico che pesano 50 volte quelle ad incandescenza ( peso che finisce in discarca e negli inceneritori) e scaricano mercurio nell' ambiente, costano uno sproposito, fanno una luce da cimitero e non durano affatto il tempo dichiarato. Così come hanno fatto passare il riscaldamento a legna (il secondo peggiore crimine ecologico degli ultimi 50 anni) come soluzione ecologica e "sostenibile. E il popolo bue ... EVVIVA EVVIVA. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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21/12/2015, 9:23 |
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lucky1612
Iscritto il: 17/12/2013, 19:30 Messaggi: 8 Località: lombardia
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A me la soluzione non pare così semplice. Prima di tutto chi vende magroni deve trovare l.ingrassatore che continui la"cura". Secondo, anche chi vende al macello deve essere sicuro della data di vendita e sappiamo che spesso non è così. Che succede se il carico slitta di 2-3 settimane? Terzo, chi ci assicura che tra 10 anni non ci troviamo un numero di uomini sterili senza un perché? Comunque la soluzione è a portata di mano, tra un po' non ci saranno più allevamenti italiani e tutti seguiremo la moda vegana
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21/12/2015, 11:21 |
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Frans94
Iscritto il: 11/02/2015, 22:01 Messaggi: 667 Località: Teramo
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Si scusami sono desolato non ci eravamo capiti . sono pienamente d'accordo con Lucky , ma io vegano mai ahahah!
_________________Frans94
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21/12/2015, 15:14 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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Un articolo comparso sul sito americano di suinicoltura sulla castrazione chimica: Quali sono le alternative? 17 Luglio 2015:
Mentre l'Europa si muove verso un divieto assoluto di castrazione nel 2018, i ricercatori stanno lavorando duramente per trovare alternative. Un'alternativa è immunocastrazione, una vaccinazione non ormone ampiamente usato in Brasile, Belgio e Australia. Un altro è la produzione di interi maschi, che con una corretta gestione ha dimostrato di essere una valida alternativa. Le preoccupazioni circa la perdita dei mercati di esportazione, però, hanno ancora alcuni produttori preoccupati, scrive Melanie Epp per ThePigSite. Verro, immunosoppressione dell'odore di verro, il sito di maialeNel 2010, l'Unione europea, insieme con i produttori di suini, macelli, rivenditori e le ONG, ha accettato di un divieto assoluto di castrazione maiale a partire dal 2018. Nella maggior parte dei paesi, i progressi sono stati lenti, però. "Dobbiamo davvero mettere in pratica ciò che predichiamo", dice Sharon Dijksma, Ministro dell'agricoltura nei Paesi Bassi. "Abbiamo già deciso anni fa per fermare la castrazione, e non è ancora accadendo." Come Dijksma vede uno dei grandi problemi è che non la castrazione aumenta i costi complessivi per il produttore. Quando si trovano a competere con coloro che non hanno i loro stessi obiettivi, non sono in competizione su un piano di parità. "Non vi è alcun argomento nei Paesi Bassi circa i benefici della produzione di carne su un livello di benessere animale superiore, ma si discute nei Paesi Bassi, quando vediamo che gli agricoltori di altri paesi non utilizzano gli stessi standard elevati e sono disponibili nei nostri mercati e competere a un livello che non si può ", dice. I costi che vengono con standard di benessere animale, non sarebbe un problema se i consumatori sono disposti a pagare. Anche se i consumatori dicono di essere interessati al benessere degli animali, quando stanno comprando carne loro azioni dimostrano diverso. "Quando sono nei supermercati, non stanno pagando con il cuore, ma con la mente", dice Dijksma. "E questo è anche parte del problema." L'industria di maiale nei Paesi Bassi ha accettato di affrontare subito il gol non castrazione e ha lavorato su di esso per anni. Grazie a una migliore igiene e accurata selezione di animali di allevamento, il numero di animali con odore di verro nei Paesi Bassi è diminuito negli ultimi anni, dice Dijksma. «Ma è ancora presente in 3-5 per cento dei suini macellati", dice. Come risultato, due terzi dei suinetti allevati nei Paesi Bassi non sono più castrato. Si tratta di un risultato che Dijksma è contento. Ma, dice, una percentuale più alta è fuori questione in quanto l'Olanda non riesce a trovare più acquirenti per gli animali non-castrato. Anche se hanno avuto un processo di rilevamento verro in vigore per anni, c'è ancora preoccupazione per l'odore di verro. Indipendentemente da ciò, lei crede che la paura del verro non è un motivo accettabile per castrare i maiali. Alternative alla castrazione
Secondo gli esperti, ci sono due possibili alternative alla castrazione: immunocastrazione e la produzione di interi maschi. Entrambi i metodi sono stati studiati per la loro efficacia, nonché per l'accettazione da parte dei consumatori. "So che ci sono preoccupazioni circa l'accettazione del consumatore, ma è già in uso in Belgio, è ampiamente usato in Australia e Brasile", spiega Peter Stevenson, capo Policy Advisor di Compassion in World Farming, Regno Unito. "Dovrebbe essere possibile spiegare ai consumatori che questo non è un ormone, e che non ha alcun impatto negativo sulla salute umana, ma enormi vantaggi per i suini a evitare la castrazione chirurgica." Mentre Stevenson ammette che l'allevamento di suini intere non è facile, dice l'aggressione e l'odore di verro può essere evitato attraverso una varietà di tecniche, come l'allevamento selettivo, la composizione dei mangimi modificati, riduzione dello stress, e la pulizia. Al fine di raccogliere dati sulla trasformazione degli alimenti, la crescita, i livelli di stress e benessere degli animali, il Dr. Frank Tuyttens e il Dr. Marijke Aluwé condotte prove pratiche sui suini non castrati. Entrambi lavorano come specialisti zootecnia al Instituut voor Landbouw en Visserijonderzoek (ILVO) nei Paesi Bassi. Essi hanno scoperto che immunocastrates e interi maschi avevano un migliore rapporto guadagno-di-alimentazione se confrontato con i maiali che sono stati castrati, con o senza il controllo del dolore. Tenore di carne magra è più alto per i maschi interi rispetto alle carriole, e intermedio per i maschi immunocastrated. Resa Carcass stato il più basso per i maschi immunocastrated. Mentre l'odore di verro è stato completamente eliminato nei maschi immunocastrated, era ancora prevalente in tre per cento dei maschi interi in media. Efficienza del trattamento e il livello di verro variato in tutta la produzione di maschi, dice Aluwé, che è il motivo per cui lei raccomanda alternative pre-test prima. Pre-test permetterà agli agricoltori di fare scelte ben ponderate per i migliori alternative concrete e redditizie sul loro fattoria, dice. Altri hanno fatto più approfondite ricerche sulla produzione di maschi interi. Ad esempio, Ge Backus, un membro del Comitato Direttivo Cinghiali 2018, faceva parte di una squadra olandese che ha condotto un progetto di ricerca quinquennale in materia. Durante il corso del progetto, i ricercatori hanno scoperto che le condizioni abitative affollate sono associate con una maggiore probabilità di verro, in particolare penne contenenti più di 30 animali. prevenire l'odore di verro, il sito di maiale "Le misure preventive sono efficaci, anche se," dice. "Animali puliti e pavimenti puliti, spazi più ampi tra le stecche ei pavimenti di buona qualità sono associati a livelli inferiori verro prevalenza." Tuttavia, anche se tutto è fatto correttamente cinghiale si verificherà ancora macchia, dice Backus. Attualmente, l'odore di verro è trovato in qualche 3-5 per cento delle carcasse. C'è speranza, tuttavia, che questo può essere ridotto notevolmente attraverso la genetica nel prossimo futuro. Una seconda alternativa alla castrazione è immunocastrazione. Attualmente, Zoetis fa una vaccinazione chiamato Improvac, che in primo luogo è stato scoperto e commercializzato in Australia, dove i produttori di carne di maiale non è più castrare i maiali. Contrariamente alla credenza popolare, la vaccinazione non è un ormone. Piuttosto, il suo principio attivo è un anticorpo che ritarda la pubertà nel cinghiale fino a dopo il momento della macellazione. La vaccinazione richiede due iniezioni per la completa efficacia. A seconda delle esigenze del cliente e la loro preferenza per la carne più grassa o più magra, programmi di vaccinazione possono essere modificati. Purtroppo, migliori mercati di Improvac sono in paesi al di fuori dell'Unione europea, in Canada, Stati Uniti e Brasile, dove il 51 per cento dei suini sono vaccinati. Improvac è stato lanciato in Europa nel 2009, ma l'assorbimento è stato incredibilmente lento. Gli agricoltori, dice Niels Wuyts, direttore delle operazioni veterinari, Improvac, Zoetis, sono preoccupati per consumatore e rivenditore di accettazione e di perdere l'accesso ai mercati internazionali. Spera istruzione cambierà quegli atteggiamenti in un prossimo futuro. Secondo una ricerca condotta all'Università di Gand, in Belgio, da parte dei consumatori non dovrebbe essere un problema. Utilizzando un questionario web-based tra 225 consumatori fiamminghi, il dottor Filiep Vanhonacker, assistente di ricerca presso l'università, ha valutato la consapevolezza di castrazione dei suinetti e atteggiamenti nei confronti immunocastrazione. Mentre solo il 40 per cento erano a conoscenza della pratica di routine di castrazione maialini, una volta istruiti, il sessanta per cento ha avuto un generale apprezzamento per immunocastrazione rispetto alla castrazione chirurgica, dice Vanhonacker. "Informare i consumatori circa i potenziali benefici e / oi rischi da immunocastrazione non tendono ad avere molto effetto in termini di modificare il loro atteggiamento", dice Vanhonacker. Mentre immunocastrazione non è emersa come un problema in termini di accettazione del consumatore, Vanhonacker stato attento a notare che particolare attenzione deve essere rivolta alla percezione che i consumatori dei prezzi, la sicurezza alimentare e il gusto della carne di suini immunocastrati. Luglio 2015
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30/12/2015, 22:37 |
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