Buonasera, avrei qualche domanda da porre riguardo il morbo di aujesky. La trasmissione del virus avviene per via aerea e leggevo che riesce a coprire un raggio di circa 3 km. Trasmissione ad altre specie?! Chi alleva suini allo stato brado e semi-brado come affronta il problema cinghiali che sono i portatori della malattia?!
Leggevo che da fine 2011 in Italia è disponibile il vaccino; come funziona?! Problematiche legati agli animali vaccinati da macellare?!
d'accordo con flavio, ma penso sia importante anche conoscere l'esperienza e il fare di altri allevatori.anche noi stiamo cercando di capire come orientarci in merito
L'ASL competente (provincia) controlla la regolare attuazione del piano di vaccinazione (registri e mod 12)
-I suini da allevamento devono essere vaccinati 3 volte (1° entro il 90°giorno di vita, 2° dopo 3-4 settimane, 3° a 6 mesi c.ca) -Le scrofe devono essere vaccinate 3 volte all'anno. -E' consentito l'utilizzo del vaccino vivo attenuato deleto anche sulle scrofe (fino al 31-12-2012).
-Dal 01-01-2013 i riproduttori possono essere introdotti solo da allevamenti indenni.
-E' obbligatorio riportare sul Mod 4 il n° e le date delle vaccinazioni degli animali movimentati, anche se destinati al macello (anche per le scrofe). Se vengono spostati suinetti giovanissimi e non ancora vaccinati (verso il sito 2) deve essere riportata la vaccinazione delle scrofe. -E' possibile identificare un'area indenne (almeno il territorio di una provincia) quando tutte le aziende hanno ottenuto e mantenuto la qualifica di indennità.
Noi viviamo in Repubblica Ceca, che e´ Aujesky FREE di conseguenza il vaccino e´ illegale qui(come lo era qualche anno fa in italia prima che un decreto del ministero annullasse il divieto). Ora...PURTROPPO qui in Rep. Ceca i cinghiali sono altamente affetti...e rappresentano un grande problema per chi (come noi) ha animali allevati allo stato semi-brado.
Al di la´ delle nozioni veterinarie, saremmo molto interessati al metodo di prevenzione, usato da chi alleva come noi.
Quello che avremmo intenzione di fare (inizieremo in primavera coi suini) e´ usare una doppia recinzione(elettrica e non) e marcare il terreno attorno con spray repellente. E la presenza di un cane da pastore H 24 con i suini.
Ora sappiamo bene come il virus si diffonde...queste a nostro modo di vedere, sono le precauzioni piu´ adatte alle nostre possibilita´.
Come ha scritto SemiBradi, sarebbe interessante conoscere come gli altri allevatori affrontano il problema.
Personalmente lo riteniamo un problema decisamente importante, specie perche´, alleviamo anche cani,volatili e bovini da carne...qualora il virus beccasse uno dei nostri suini....le possibilita´ di una propagazione agli altri animali rappresenterebbe una CATASTROFE, oltre che in termini economici, anche in termini affettivi!!!
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Aujeszky & allevamento brado e semi-brado
29/12/2012, 5:06
per me l'unica è la vaccinazione. Non capisco cosa vuola dire che in Italia era illegale il vaccino, boh, se ti beccano che non l'hai fatto fanno un paiolo così. Chiedi alla Asl ( o come si chiama nel tuo paese).
Milli significa che PRIMA che il ministero cancellasse il divieto di immissione e vaccinazione(il vaccino se non ricordo male è stato prodotto nel 98 e la delibera del ministero è arrivata diversi anni dopo) NON potevi somministrarlo ai tuoi animali! Vuol dire che se veniva fuori un controllo e trovavano il maiale vaccinato, erano cavoli amari (che è poi quello che accadrebbe a noi).
Ripeto, PURTROPPO qui è illegale perchè siamo un paese Aujeszky Free (significa che il morbo di aujeszky è presente SOLO nei selvatici) e quindi il Ministero delle Politiche Agricole non ha autorizzato la vendita e l'utilizzo del vaccino.
Per questo chiedevo che esperienze ha/hanno avuto quegli allevatori che allevano allo stato semi-brado.
Il vaccino di AUJESKY è presente regolarmente da diversi anni prima è arrivato quello " spento" cioè con virus inattivato poi il vivo, comunque, non importa, la migliore difesa è l' immunità da vaccinazione, ma non posso consigliarti una cosa che è proibita nel tuo paese, anche perchè i vaccini presenti in commercio oggi sono "deleti" cioè hanno un marker, e tramite analisi si risale se l'immunità è data da vaccinazione o contatto con il virus di campo. quindi se le cose sono fatte seriamente in un paese dichiarato indenne la vaccinazione viene trattata come la malattia, eradicata. Se veramente la tua zona è piena di cinghiali infetti, c'è poco da fare vengono colpiti animali come cani gatti, volpi, furetti, orsi, ed anche i ruminanti, i suidi sono anche portatori sani,però quasi in tutti gli allevamenti ci sono cani, gatti, che vivono a contatto con loro, io ne avevo uno che mi aiutava negli spostamenti da un capannone all' altro per 15 anni mai avuto niente. Il recinto o il filo elettrico davanti ad un verro di cinghiale che sente una scrofa in calore è ben poca cosa, da noi si dice che " tira più un pelo di f... , che un carro di buoi" soprattutto vista la mole dei cinghiali dell' est, però io non sarei così pessimista parlerei con veterinari del posto o se c'è un istituto zooprofilattico e capire se la situazione è così drastica come la descrivi tu. Non credo che tu sia l'unico allevatore brado in rep. ceca, il confronto deve essere con persone specializzate del posto. Poi facci sapere come va. Buon Anno
Ciao Marco, grazie per aver postato il tuo parere schietto e sincero! Hai confermato quelle che erano anche le nostre conclusioni;purtroppo in Repubblica Ceca NON ESISTONO allevatori che scelgono brado o semibrado. Aggiungo anche che i maiali allevati indoor sono pochi e l'importazione di prodotti finiti o animali da ingrasso è decisamente alta!
Importare suini qui è davvero un'impresa! Italia, così come Ungheria e altri paesi sono praticamente OFF LIMIT per "noi" cechi; test anticorpali,certificazioni assurde,periodi di quarantena...roba da altri tempi.
Sono le regole dei paesi dichiarati FREE, gli animali importati devono pervenire da altrettanti paesi FREE, poi tutta una serie di varie procedure burocratiche, di quarantena ecc... Comunque prova a dialogare con le istituzioni e vedere se si possono attuare soluzioni, ma se vuoi importare animali dall' italia che non è ancora dichiarato indenne, penso che parti con il piede sbagliato. Domanda , ma c'è veramente cosi scarso prodotto suino come dici ? Strano che le multinazionali del settore non ci abbiano messo mano, specialmente gli americani o danesi, sono incuriosito, non si lasciano scappare niente. Saluti