ren66, ha ragione bordello, non importa quanto grande sia il terreno poichè loro vanno sempre alla ricerca di ciò che sta sotto il cotico erboso, come lombrichi e piccoli insetti. io ribadisco che l'unica soluzione per preservare non del tutto ma da danni eccessivi è l'anello al naso.
Ciao samuel,oltre l' anello sarebbe il caso di mettere a disposizione dei suini meno terreno e metterlo a rotazione in modo da poter ripristinare, la cotica anche con l' aiuto di lavorazioni meccaniche, prevedere una vera rotazione agraria comprensiva del periodo di utilizzo dei suini, comunque l' anello aiuta i primi tempi , poi appena fatto il " callo " riprendono il loro "lavoro" , Saluti
non si puo far ruotrare i suini.. a meno ke non li vuoi belli sekki.. i suini bevono spesso..e se non hanno sempre acqua a disposizione non mangiano,.. poi se c'è una pozza d acqua loro son sempre li..quindi meglio di tutto per quanto mi riguarda un minirecinto per tenerli quando piove..e piena libertà quando la terra è asciutta..anello al naso no.. dai.. cosa dici mai.. è come mettere 2 puntine sotto i piedi a te..fanno tutto col naso loro
Con le tecniche di oggi portare acqua per i suini non è un problema, nessuno vuole allevare suini senza acqua, la rotazione si esegue in questo modo: coltura da rinnovo,cereali, prato,suini, ovviamente occorre rispettare, superfici di terreno adeguate, e dimensionare i recinti in base alle diverse tipologie di allevamento, scrofe in maternità 300-500 mq./capo, riproduttori in fecondazione e gestazione 400-600 mq. capo, suinetti in svezzamento 25-50 mq./capo, accrescimento e ingrasso 60-200 mq./capo in presenza di terreni pesanti si aumenta. In inghilterra dove la produzione suina per il 20/25% viene effettuata con questa tecnica, in francia il 7-10 %. nei recinti il prato deve essere seminato l'annata precedente quella d'emissione dei suini o non meno di sei mesi utilizzando varietà di graminacee a rapido sviluppo si semina in autunno per procedere all' emissione dei suini a metà primavera, dopo aver effettuato il primo taglio. Poi i suini grufoleranno sempre, anche a me l' anello non piace ma aiuta un poco, nelle produzioni biologiche è proibito, quindi bisogna lavorare sul dimensionamento e sul calpestio. alla prossima
bordello, mi hai già capito in pieno e mi hai fatto fare una grassa risata!!! marco, cerca di comprendere le nostre realtà, non puoi portarci come esempio l'inghilterra o la francia, sono realtà troppo diverse dalle nostre. non so se conosci anche il mondo bovino, ma sarebbe come paragonare il nostro al loro. là hanno estensioni di tutt'altro genere, un clima più favorevole per il pascolo ed inoltre noi abbiamo allevamenti che sono briciole confronto ai loro. se facessi quello che dici tu, nei miei 3 ettari aziendali, dovrei allevare non più di 10 capi anno eliminando inoltre i bovini e gli equini che mi servono in azienda per produrre carne da dare ai miei clienti. in italia, in particolare al nord, non abbiamo superfici tali da giustificare la rotazione di pascolo, qui ciò che hai lo devi sfruttare al 200% altrimenti ti ritrovi a comprare dall'esterno cereali e fieno con un costo finale dell'animale superiore al ricavo di vendita. ciò che sostengo credo sia confermato dalla % di suini allevati intensivamente rispetto ai suini allevati al pascolo riferita all'italia e paragonata con inghilterra e francia.
riguardo l'anello al naso, magari toglierete il gusto al suino di grufolare, ma gli garantite la ricrescita dell'erba che a lui piace molto e fa molto bene, quindi bordello riferendomi alle tue foto, non so se i tuoi maiali gradiscano di + lo stato attuale in cui non c'è più nulla rispetto al bel manto erboso.