ciao a tutti, avrei alcune domande e spero mi possiate rispondere. Per quanto riguarda gli ibridi commerciali, vengono utilizzati sono per il suino leggero o anche per i pesante? e l'anas che compito ha per quanto riguarda gli ibridi? spero mi possiate essere di aiuto

Non ho capito la prima domanda, potresti riscriverla meglio, per favore?

gli ibridi commerciali vengono utilizzati solo per il suino leggero o anche per il pesante?perchè ho letto che per il pesante si usano solo razze pure

Nulla di più falso...anzi: è molto diffuso l'incrocio a 3 vie Landrace x Large white e, ciò che ne viene fuori, incrociato con verro Duroc...o anche il solo incrocio Landrace x Large white...una volta si usavano le razze pure, ora sono solo un ricordo

Concordo.

Le razze pure vengono utilizzate per la creazione degli ibridi, le case di genetica commerciali fanno in modo che il loro prodotto non sia replicabile da chiunque, loro ti forniscono i gran parentali o mal volentieri
i gran gran parentali difficilmente si conoscono le razze che utilizzano per arrivare a questi soggetti o come le utilizzano se in linea maschile o femminile, si possono dedurre.
siccome il suino leggero è il suino mondiale , pochi paesi o direi che l' italia sia il paese dove i suini raggiungono pesi importanti, le case genetiche si sono veramente esaltate nella ricerca di magrezza e accrescimento, lasciando a pochi la ricerca sul suino pesante visto il mercato ristretto rimasto.
Il ruolo dell' ANAS è quello di promuovere e divulgare tutto quello che comporta l'allevamento suino,
detiene il libro genealogico dei riproduttori, ha il registro anagrafico dei suini, coordina l' albo dei registri
di riproduttori ibridi.

è proprio nei maiali pesanti che si scelgono i semi di più razze , tutto questo per migliorare la crescita, morfologia,copertura di grasso, rese al macello ecc.....
Il Gorand è un maiale ibrido composto da almeno 3 razze diverse, talvolta ne trovi con sembianze anche di 5 razze diverse.

Gli allevatori registrano all'anas eventuali verri, scrofe e rispettive figliate, ogni animale possiede un certificato per la tracciabilità e banca dati del seme, ecc... in modo da poter risalire alla catena geneologica dell'animale in qualsiasi momento.

Qualora un allevatore vuole fare una fecondazione assistita alla sua scrofa con il seme del maiale XX, questo contatta l'anas, ti procura il seme e si occupa del trasporto.

Diciamo che l'allevatore contatta uno dei centri di produzione del seme.
Marco correggimi se sbaglio , ma mi sembra che anche in Italia il suino pesante sia meno pesante rispetto a pochi anni fa.
Fino a poco tempo fa era facile avere scrofe di più di 300 kg, poi evidentemente si è compreso che queste dovevano mangiare in proporzione , oltre alle difficoltà di management. Ora raggiungono pesi leggermente minori, comunque i suinetti crescono bene ugualmente.

Si ,hai ragione, si è ricercato un animale più gestibile in allevamento intensivo, ma anche per la difficoltà di macellare la scrofa in italia... mi spiego meglio, le scrofe sono un prodotto poco gradito ai grossi macelli italiani (vedi il prezzo in italia ed il prezzo estero) quindi la ricerca di avere meno tare possibili, cioè ossa più sottili, meno grasso di copertura, ecc.. io le chiamo tare ma non è corretto, probabilmente non si riesce o non si vuole provare a valorizzare questo tipo di prodotto.
Inoltre le maggiori case di genetica sono oramai di dimensione mondiale, la ricerca di verri per il solo mercato italiano è diventato un affare poco gratificante, il resto del mondo fa un suino leggero, magrissimo, con accrescimenti da " toro" tutto il contrario del ns. suino pesante, quindi destinano per il mercato italiano le seconde scelte, cioè verri con meno incremento, più portati a raggiungere pesi importanti in tempi più lunghi, ma la loro influenza nel corso del tempo si vede e si è vista, facciamo un prodotto similare all'estero solo più pesante (alcuni oramai contestano lo spessore del grasso del prosciutto DOP) solo poche case italiane o pochi temerari si concentrano a mantenere qualcosa per il mercato italiano, con tante difficoltà, anche perché sempre ai riproduttori esteri ogni tanto devono attingere.

Grazie, Marco .
comunque una scrofa più grande non dava risultati migliori oltre a dover mangiare di più per sostentarsi.
Solo negli ultimi 5 anni sono cambiate, più capezzoli ( dai 10-12 agli attuali 14-16) e maggiore prolificità ( 14-15 fino a 20-22 in casi eccezionali) .
È comunque un animale da gestire bene per evitare eccessivi dimagrimenti con risultati fatali.
È una lotta anche per i nutrizionisti....