E' una lotta per tutti, anche per noi allevatori, sono aumentati i problemi, maggiori nati sottopeso, quindi
maggiore mortalità entro 5 gg. dal parto, utilizzo di mangimi pre-starter sempre più costosi, difficolta a far mangiare la razione ideale alla scrofa, maggior dimagrimento con perdita sia di grasso che di muscolo, aumento della percentuale di rimonta annuale, maggiori incidenti sanitari, ecc...
Con un prodotto unico al mondo, abbiamo voluto correre dietro agli standard esteri, importando genetica da tutto il mondo o quasi, se penso che alcuni allevatori hanno perfino comprato scrofe dalla francia con sangue cinese, per fare prosciutto di parma e s. daniele rimango scioccato e continuiamo a dire che il ns prodotto è differente, ma abbiamo usato o usiamo sottoprodotti importati dalle ex colonie di stati europei, la genetica la compriamo all' estero, l' area di produzione dei prosciutti è ampissima, in italia si consumano più di 50 milioni
di prosciutti , non ne produciamo 25 milioni ma siamo in crisi perenne, e cosi via....
Comunque è sempre interessante competere ed accettare sfide e speriamo che" davide riesca a vincere ancora contro golia".

sapessi come ti capisco!
eppure i prosciutti di Parma e san Daniele sono tra i pochi salumi e non gli unici a non contenere conservanti come nitriti e nitrati (per il momento), speriamo che"in alto" capiscano che non possono fare a meno di chi i suini li fa nascere e crescere in Italia.

La vedo dura, se pensi che da parte degli industriali, esempio sig.ra Ferrarini dell'omonimo salumificio stanno
cercando di far passare come italiani suini allevati solo 2 mesi in italia credo che l'industria andrà sempre dove il prodotto costa meno. Se non arriviamo per esempio , è una mia idea, ad avere una tutela come quella del Brunello di Montalcino saremo sempre in crisi , e altri decideranno per noi.

be marco,ma che per prosciutti li userà?fa come rovagnati che solo il gran biscotto fa con cosce italiane,tutto il resto è estero;tante volte mi dico che questo settore è volutamente tenuto cosi',ogni tanto una boccata di ossigeno.
ho sempre lavorato con ibridi,da 5anni con anas,e mi duole dirlo ma sono molto indietro,per essere un'associazione NAZIONALE allevatori suini vedo continui cambiamenti,acquisto di seme scadente,i ritorni e i bassi numeri li ho proprio sulle ggp fecondate col loro seme,selezione che bo,pare che vada una famiglia ogni tot prima volfango,ora tespio,ai tempi polifemo;sicurezze sanitarie????????
vero sulle scrofe scarte,abbiamo trovato un commerciante che le paga rispetto al bollettino più 0.06 al kg,però le vuole pesanti
ricollegandomi al titolo ibridi commerciali vs genetica anas come la pensate e vedete in termini di qualità?

La sicurezza sanitaria? Mah ci tocca andare sulla fiducia perché se anche ti entra una viremia da prrs non c'è nulla di dimostrabile. I veterinari dicono che può portarla pure un piccione che volava sopra il cortile.
E non è praticabile fare le analisi di ogni lotto che arriva.
di sicuro il nostro è un settore volutamente non tutelato per interessi più forti, basti ricordare la fine che ha fatto il marchio del suino pesante padano.

milli cosa intendevi con il fare le analisi ogni lotto che arriva?
anas non ha verri prrs free,ma mi vien da ridere che consegnino verri di 9 mesi che però non hanno ancora preso la terza auj e il parvo-mal rosso,qui è scandaloso,dato che quando vogliono un verro fanno i precisi.
comunque il problema da noi è nato che i verri hanno nuovamente contratto la prrs,nonostante li abbiamo fuori dall'azienda e che ci vado solo io,con la buona abitudine di usare indumenti e calzari che uso solo li,e dato che l'ultima prsenza di prrs era dell'inverno scorso,la proprietà un pò spinta dai tecnici alimentaristi,un po per la paura di perdite considerevoli sulle fecondazioni,ha optato per l'acquisto di seme esterno.
ora dopo tre settimane sto facendo una lista di verri con seme valido e duraturo,cosi da poterli richiedere con sicurezza,lavoreremo con geni,visto che l'azienda lavora con anas,di cui siamo selezionatori lw,vedremo alle prime diagnosi e i parti come andremo

Intendevo che quando un'azienda acquista un pacco di fiale di seme va sulla fiducia, ma non si può essere certi al 100% che sia sano. Un verro può aver passato una viremia ed essere guarito, ma continua ad espellere per qualche giorno ancora germi, nelle deiezioni ma anche nel seme. Così mi ha spiegato un veterinario. È ovvio che non siamo in grado come tempi e costi di far analizzare tutti i lotti di seme. Pure io 3 mesi fa ho avuto un'influenza da prrs. Un po' strano visto che facciamo rimonta interna, da qualche parte è arrivato.

Scusami Milli , posso chiederti particolari su questi episodi di prrs, anche a Cele83 se vuoi intervenire, visto che siamo gli " all. intensivi " del forum, dobbiamo aprire un argomento specifico? Volevo capire se si adottano strategie comuni su consiglio dei vari veterinari, o consulenti, anche perché penso che siamo stati lasciati soli dalle case farmaceutiche la prss sta portando un mare di quattrini alle loro tasche, non solo in vaccini , ma con annessi e connessi. Saluti

Guarda, io sono solo un allevatore.
A me hanno detto che bisogna mantenere l'ambiente sano e privo di stress per l'animale. Il germe in realtà si trova già nell ambiente e basta un abbassamento anche temporaneo delle difese immunitarie e entra in azione, con tutte le conseguenze e le infezioni secondarie.
Insomma è colpa dell'allevatore che stressa le bestie.
Quello che bisogna rafforzare è la disinfezione di tutti i mezzi in entrata e il controllo delle persone che arrivano da fuori.
Pulizia, cibo e ambiente corretti e che altro?

Io l'episodio di prrs l'ho avuta in sala parto e mi hanno detto che siamo stati fortunati perché altri sono stati colpiti anche negli svezzamenti .
L'unica cosa che entra in contatto con le scrofe può essere il seme che prendiamo quando quello del nostro verro non è sufficiente o non va bene. I visitatori entrano coperti , le auto rimangono fuori, a meno che non mi sfugga qualcosa di macroscopico rimangono i gatti, i piccioni o le renne di Babbo Natale!