C'è stato un cambiamento nel disciplinare, a cui avevo dato una piccola mano anche io, nel quale si poteva usate l'incrocio storico del LW per Cinta, tra l'altro c'era una diversa impostazione di pensiero a mio parere sostanziale, tra chi voleva solo la scrofa cinta per verro LW, mentre un grosso allevamento spingeva per il contrario. Complimenti, per gli animali a cui il freddo non farà assolutamente niente, conosco bene i maiali e i loro comportamenti, se lasciati liberi di esprimersi dimostrano sensibilità e comportamento di gruppo inaspettate, saluti, Mario
Ciao mario, Vorrei poter controllare la Veridicità della frase: "requisiti genetici stabiliti espressamente dal disciplinare del consorzio (ovvero incroci di prima generazione tra razze large white, landrace o duroc con razza cinta senese o mora romagnola)"Sai dove recuperare il disciplinare per l'allevamento Grigio del Casentino, su Internet non lo trovo. Inoltre ti sarei grato se Tu potessi ampliare l'argomento a cui accennavi: "si poteva usate l'incrocio storico del LW per Cinta, tra l'altro c'era una diversa impostazione di pensiero a mio parere sostanziale, tra chi voleva solo la scrofa cinta per verro LW. ciao e grazie, mariofrancesco.
Scrofa Cinta e verro L.W. significa allevare all'aperto, il numero di suini è minore e i grigi sono allevati all'aperto, tempi più lunghi ma con carcasse decisamente superiori per qualità, carni ben mature idonee alla trasformazione; nel secondo caso molto più redditizio per l'allevatore, interessa i grossi allevatori al chiuso i quali tengono le scrofe bianche in gabbia, come sempre o prima e incrociano con il Cinto, in altre parole nel primo caso si tratta di allevamenti all'aperto con un massimo di 5/6 svezzati a scrofa, nel secondo cambia poco rispetto al sistema intensivo se non per il diverso verro, 10/12 suinetti svezzati a scrofa ma allevati in capannone con accrescimenti veloci e caratteristiche merceologiche inferiori, ma i soggetto da macello sono pagati nello stesso modo, Per l'uso del Duroc e Landrace non mi risulta, ma aspetto una conferma, un'altra pressione dei signori dei capannoni, saluti, Mario
Ciao Mario, un augurio di Buon Anno. Ed un ringraziamento a Te a Francesco, Jacopo e tutti gli altri del Forum, per la disponibilità e professionalità con cui, ci seguite. ciao mariofrancesco
ciao Mario, ricordi! (l'uso del Duroc e Landrace non mi risulta, ma aspetto una conferma) argomento: disciplinare del Grigio del Casentino. ciao e grazie mariofrancesco
salve ho una scrofa allevata in libertà, il suo primo parto è stato ok, mentre nei due successivi ha schiacciato i suinetti. Ha partorito in un locale dove ho messo a sua disposizione tanta paglia ma, non è servito a molto. Vorrei sapere per cortesia come devo posizionare queste barre antischiacciamento e come sono realizzate
grazie per la foto, ma non vorrei chiudere la scrofa in questo modo, ho letto che nelle capannine per ricoveri viene costruito un corridoio e posizionata una sbarra. Sapere come si fa a costruire questo ricovero grazie
Le barre vanno messe lungo le pareti in modo che la scrofa coricandosi non arrivi al muro e i piccoli trovino un corridoio di fuga, quindi a 30 cm da terra e altrettanti dal muro, ma la paglia che dovrai mettere dovrà essere corta e non eccessiva per evitare che diventi una rete per i piccoli che non potranno fuggire quando la scrofa li avverte che sta per coricarsi, è meglio della torba o del truciolo pulito senza chiodi e segatura, saluti, Mario
Puoi costruire un arca con la rete elettrosaldata e la porta la metti laterale non centrale e dal lato chiuso metti la sbarra che fisserai tra i quadrati della rete. Una rete ad arco, una posteriore, mezza sul davanti, paglia in balle per coibentare, altra rete per evitare che la mangino e copertura con telo plastificato tipo camion telonati, se non sono stato chiaro ci riprovo, saluti Mario,