allevamento di pecore, maiale, mucca e cavallo..

Inserisco qui questo topic perchè è un pò generico, ma se c'è una sezione più appropriata spostatelo pure. Grazie

Vorrei sapere, secondo il vostro parere, se è possibile e non vi sono controndicazioni nell'allevare al pascolo 2 pecore da carne, un maiale, una mucca per il latte e un cavallo, su di 1,5 ha di terreno mediamente fertile. Ovviamente in promiscuità senza divisione, anche per i ripari (tettoia)
grazie mille per il Vostro contributo
saluti

Nella mia piccola esperienza il problema è la solitudine, di animali come vacche e cavalli, sono animali gregari, e il singolo potrebbe patire, meglio una coppia,tutti insieme al pascolo non è un problema (forse il maiale io non lo metterei), ma i ricoveri anche se attigui li farei separati, se dovessi dividerli, es. i parti o le cure veterinarie.

micalizio ha scritto:Nella mia piccola esperienza il problema è la solitudine, di animali come vacche e cavalli, sono animali gregari, e il singolo potrebbe patire, meglio una coppia,tutti insieme al pascolo non è un problema (forse il maiale io non lo metterei), ma i ricoveri anche se attigui li farei separati, se dovessi dividerli, es. i parti o le cure veterinarie.

non mai valutato questo aspetto della solitudine. per quanto riguarda il ricovero mi trovo in una zona dal clima mite e vorrei mettergli a disposizione una tettoia ampia e chiusa su 2\3 lati, ovviamente cercherò di individuare razze alquanto rustiche ed abituate che possano partorire anche da sole nel caso delle percore e della mucca. Per il maiale invece gli farei un specie di rifugio in mezzo a delle querce. grazie per il contributo

Io sono favorevole alla tua idea del pascolo di più specie contemporaneamente o in successione, anche per il pascolo inteso come cotico erboso, è veramente meglio, ovviamente va seguito e gestito, con qualche riposo e trasemina; il pascolo di più specie animali contemporaneamente consente una utilizzazione a livelli e le specie botaniche rifiutate da uno sono accette da un altro, per il maiale ho qualche riserva dovuto al fatto che scava ma per uno soltanto la cosa è possibile. I contrari lo sono per ragioni sanitarie che nel tuo caso sono inesistenti in quanto mi sembra di capire che non commerci, saluti Mario

Grazie.
Effettivamente anche io ho un po' di remore per il maiale, probabilmente è il caso di destinargli uno spazio recintato a parte. Che ne dite di quei ferri a C che gli vengono applicati al naso? non dovrebbero essere coercitivi, dovrebbero dare fastidio solo quando vanno a scavare il terreno.Li ho visti una sola volta.
Confermo che l'allevamento è ad uso familiare, solo per la passione e nella speranza di mangiare genuino, gustando i sapori di una volta. il benessere degli animali è prioritario.
Un'altra domanda 2 Ha di pascolo pianeggiante mediamente ricco di acqua, senza irrigazione, sono sufficienti per l'alimentazione senza dover integrare? ovviamente per il maiale dovrà esserci un alimentazione a parte.
saluti

Per l'anello al grugno sono contrario; per i due ettari, ci saranno momenti che la produzione d'erba sarà superiore alle esigenze degli animali e altri momenti in cui dovrai integrare, saluti, Mario

Mario ha scritto:Per l'anello al grugno sono contrario; per i due ettari, ci saranno momenti che la produzione d'erba sarà superiore alle esigenze degli animali e altri momenti in cui dovrai integrare, saluti, Mario

Grazie Mario, ritieni che l'anello cagioni lesioni e sia doloroso anche se non pigia sul terreno? l'ho visto solo una volta e onestamente non ne conosco bene il funzionamento..
saluti, nicola

B giorno. Considerando che sono in umbria sud in una zona intermedia tra la pianura e la zona collinare premontana, con un terreno tendente all'argilloso, ricco di querce, su quali razze di animali vi orientereste per allevarli all'aperto? Mi riferisco al maiale ma anche pecore e vacca. Lo scopo sarebbe unicamente allevamento uso famiglia per carne e latte nel caso della vacca che poi verrà fatta partorire per macellare il vitello a 1anno.
Buon Anno a tutti voi e viva l'agricoltura che rispetta l'ambiente...
saluti nicola