Ciao a tutti, vorrei chiedere se qualcuno ha esperienza di allevamento di suini allo stato brado, anche per solo consumo familiare. Al netto delle norme sanitarie e della necessità dei recinti per evitare contaminazioni varie, vorrei sapere se qualcuno ha avuto esperienza di allevamento allo stato brado senza integrazione di mangime (o con integrazione sporadica/in specifiche stagioni), e eventualmente il rapporto capi su ettaro e la natura del terreno (pascolo, macchia o bosco) e che tipo di bosco (lecci, rovere, sughere o misto), e altre eventuali caratteristiche. Grazie a tutti!
Re: ALLEVAMENTO BRADO senza integrazione di mangime
27/05/2024, 13:29
Le ghiande sono utilizzate in autunno, se non le raccogli e le conservi, per somministrarle tutto l'anno, l'apporto del mangime cereali, legumi ecc... serve anche per dare qualità alle carni, ed a crescere i suini in tempi accettabili, per una buona lavorazione e conservazione dei prodotti finali