Salve a tutti ragazzi, ho bisogno urgentemente di informazioni sull'alimentazione dei suini da ingrasso destinati alla produzione di Prosciutto di Parma, Prosciutto San Daniele o altri prodotti DOP. In particolare ho bisogno di informazioni sull'utilizzo delle vinacce per l'alimentazione, precisamente le quantità, in quale stadio e per quale motivo si utilizzano le vinacce per questo tipo di allevamento. Grazie in anticipo a tutti coloro che mi daranno una risposta.
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Le vinacce, non è un alimento particolarmente gradito ai suini, in quanto sono ricche di tannini e di fibra, soprattutto per quanto concerne i graspi ed i vinaccioli totalmente indigeribili per i suini, però sono particolarmente ricche di estrattivi inazotati, scarse di proteina e fibra poco digeribile, inoltre è un prodotto facilmente putrescibile, occorre attenzione nella utilizzazione. Per il regolamento delle DOP si possono utilizzare in suini con peso superiore a 80 Kg. al 2% della razione.
Posso dire che possono essere utilizzate, perchè ricche di polifenoli, come antiossidante e stabilizzante del colore delle carni, confrontabile con l'integrazione di Vitamina E nell'alimento. Discorso diverso per i derivati di questo prodotto, bucce essicate, usate fino al 10% ed oltre specie in magronaggio, o i tannini estratti come anti-diarroico naturale nei suinetti.
Scusami, nel profilo leggo S.Giovanni Rotondo (FG), la Puglia è una regione non ammessa alla produzione di Prosciutto di Parma e S.Daniele, le regioni più a sud sono Lazio, Abruzzo, Molise, non capisco la tua domanda riguardo al regolamento DOP? Una semplice curiosità.
Buonasera Avrei bisogno di un informazione sull'alimentazione dei suini da ingrasso L'aveva è un cereale che funziona? Magari intera visto che la macinatura risulta molto difficile. Grazie chi può darmi informazioni!
Ciao, benvenuto nel forum, ti ricordo di mettere la località nel tuo profilo.
L'avena è un alimento ricco di cellulosa, rispetto agli altri cereali, ha un amido più digeribile, ma modesto come energia. Un fattore limitante all'uso è anche il contenuto di acido linoleico, perchè un alto valore crea problemi alla stagionatura dei salumi, specie prosciutti, ricca di vitamina A e B ha un azione eccitante e favorevole sui riproduttori. Per questi motivi viene usata nei riproduttori, nell'ingrasso o nei lattoni, è consigliabile non superare il 10% della razione, si può arrivare al 20% nei soggetti destinati alla macelleria, carne da consumo fresco, no prodotti da stagionatura. La decorticazione o la fioccatura aumentano la digeribilità, un alternativa alla macinatura è l'ammollo in acqua, meglio se calda e acidulata.