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Alimentazione per cinta senese allo stato brado
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Messaggio |
Vanga87
Iscritto il: 07/07/2014, 21:28 Messaggi: 199 Località: Perugia
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Salve a tutti,
Mi chiamo Marco e sono nuovo del Forum. Complimenti a tutti i componenti per il servizio che offrite a chiunque cerchi nozioni interessanti in questi ambiti. Possiedo un azienda di 17 ha di cui 2 ha sono a bosco di querce posizionato lungo un fosso. L'azienda e' posta in umbria al confine con la toscana. Ho intenzione di iniziare ad allevare dei suini a stabulazione libera con il metodo bio, con precisione suini di cinta senese. La mia idea sarebbe quella di far girare l'intera azienda attorno a questo allevamento, parlando in termine di provvigioni alimentari. Vorrei sapere, se possibile, le quantita' di foraggio, cereali, semi oleaginosi (girasole non decorticato) necessari per la razione del suino in svezzamento, accrescimento, ingrasso. Potrei coltivare grano/orzo, girasole, prato polifita, pisum sativum, mais. E' possibile disporre di un esempio di razione giornaliera per un alimentazione bio? Inoltre ho un allevamento di cinte nelle vicinanze e vorrei comprare da questi una scrofetta, allevarla e fecondarla. Per ottenere un prodotto bio di cinta senese debbo per forza utilizare una scrofa e un verro di cinta? Se si, mi converrebbe prendere la scrofetta da un allevamento e un verreto da un altro allevamento per scongiurare l'ipotesi di consanguineita', vero? La mia idea e' quella di curare in maniera qualitativamente ottimale ogni singolo passaggio di tale allevamento e avere un prodotto finale di alta qualita'. Avete consigli alternativi oltre alle domande sopra elencate?
Grazie Molte
Ho letto molto nel vostro forum e rinnovo i ringraziamenti per le nozioni che mi avete trasmesso.
saluti
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07/07/2014, 22:23 |
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altomugello
Iscritto il: 30/09/2011, 22:00 Messaggi: 328 Località: Borgo San Lorenzo (FI)
Formazione: IAP
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Per iniziare bene sicuramente dovresti prendere animali da allevamenti diversi....inizi con un verretto e poi ti cerchi le migliori consaguineitá attraverso il sito dell'ANAS "associazione nazionale allevatori suini" nella voce registro anagrafico. Se vuoi esagerare potresti anche scegliere la linea delle scrofe in base alle tue esigenze....gamba alta, piu grassa...piu allungata...etccc.. Per i cereali andrei sul classico orzo, mais, favino da variare nelle percentuali in base al periodo dell'anno, grassi, magroncelli, riproduttori etccc... Qualche campetto di cereale misto a perdere dove mandarli a pascolare...mix avena rossa, favino, pisello proteico....anche un pò di girasole a perdere non sarebbe male.... Se vuoi fare cinta senese e venderla come tale devi avere animali in selezione altrimenti ti fai un allevamento bio di grigio...cinta senese con large white...
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08/07/2014, 17:20 |
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Vanga87
Iscritto il: 07/07/2014, 21:28 Messaggi: 199 Località: Perugia
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E perché dovrei cercare le consanguineità del Verretto? Per consanguineità non s'intende soggetti provenienti dalla stessa linea parentale? Se non sbaglio andrebbe evitato perché nella generazione successiva si manifesterebbero tutti caratteri portati dai geni recessivi riducendo biodiversità genetica della popolazione. Per avere animali in selezione cosa s'intende? Non potrei avere animali di cinta in selezione allevandoli con metodo bio?
Saluti
Marco
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08/07/2014, 19:28 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Con" migliori consanguineità" forse intendeva i migliori incroci evitando la consanguineità , appunto.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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08/07/2014, 23:08 |
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altomugello
Iscritto il: 30/09/2011, 22:00 Messaggi: 328 Località: Borgo San Lorenzo (FI)
Formazione: IAP
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grazie milli...avevo sottointeso quello...comunque tornando a venga....potresti fare anche un allevamento di cinta senese biologico...si...ma...se lo fai al brado con 3/4 animali adulti per ettaro e usi il buon senso sei già oltre il biologico...chiaramente i contributi sono maggiori se hai la certificazione bio e dipende da quanti ettari hai pero secondo il mio parere è già troppo vecchio questo discorso..Dalle mie parti nel Mugello vengono dei faccendieri veneti in BMW nero lucido con scarpe di cuoio ad affittare terreni senza nemmeno averli mai visti solo per avere i contributi del biologico e giustificare un numero di bovini che hanno in stalla in veneto...quindi concentrati a scegliere dei buoni riproduttori..fatti un giro per vari allevamenti dove fanno il brado..ogni allevatore avrà le proprie ricette personali.....
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09/07/2014, 13:55 |
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Vanga87
Iscritto il: 07/07/2014, 21:28 Messaggi: 199 Località: Perugia
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Ok, Grazie mille. Per quanto riguardo il prato, erba medica posso somministrarla?
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16/07/2014, 14:19 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao, Ma vuoi farli pascolare direttamente sulla medica? Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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11/08/2014, 23:01 |
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Vanga87
Iscritto il: 07/07/2014, 21:28 Messaggi: 199 Località: Perugia
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Potrei fare ambe due le cose vorrei sapere quale e' la migliore, quali i problemi o se e' proprio da sconsigliare. Grazie
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18/08/2014, 19:54 |
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