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Valdarno 
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Sez. Polli
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Iscritto il: 05/05/2008, 12:36
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Faccio un esempio pratico per capirci.
Per tenere vitale una razza è necessario mantenere la popolazione in una certa numerosità.
Questo perchè si deve lavorare per linee parentali . Accoppiare due fratelli pieni figli magari di una coppia a sua volta formata da fratelli equivale ad avvicinarsi ad un insuccesso sicuro .
Si devono tenere più linee formare tante piccole famiglie di polli di analoga razza in tanti posti. Perpetuare uno scambio cadenzato di riproduttori .

Nell'ambito di una famiglia di riproduttori esistono varie galline, alcune più pesanti e magari più grossolane nel colore e disegno , altre più leggere ma magari ottime per il colore e per la cresta , altre che si tengono perchè accoppiate ad un determinatoi gallo donano soggetti dalle sfumature stupende da Show . Le stesse magari accoppiate con un altro gallo donano figli con struttura scheletrica vantaggiosa ad inrobustire la razza ecc ecc ecc.

In pratica in una mostra si espongono i soggetti corrispondenti più possibile alle aspettative morfologiche ma le madri , le nonne e le nipoti di questi campioni permangono in allevamento e vengono gelosamente custodite per i loro geni positivi .
Geni che a volte si esprimono con creste esteticamente discutibili, con difettucci qua e la che non inficiano affatto la validità del riproduttore.

Prima si capisce questo concetto prima si esce dall'errore di diventare "cercadifetti ".
Come ben argomentato da Piccola Miss capire i perchè delle cose equivale al giusto modo di approcciare l'argomento .
In seguito si acquisisce l'equilibrio per capire cosa è tollerabile e cosa è da scartare ,sulla base dei grandi numeri e dell'osservazione delle proprie nidiate di animali.


Faccio presente che annualmente vengono comprati campioni morfologici alle più premiate esposizioni europee e solo in rari casi questi replicano prole di analogo valore morfologico . Chiediamoci i perchè e cominciamo a capire che un buon pollo è frutto di un buon allevatore e non viceversa.

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Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.

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18/07/2011, 12:41
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Iscritto il: 21/02/2011, 16:23
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Condivido pienamente quest'ottica, fondata su basi zootecniche.

G.

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Libertà di pensiero. Libertà di espressione delle proprie idee, purchè siano proprie.


18/07/2011, 13:32
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Iscritto il: 17/05/2010, 18:32
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Invito a portare ad una mostra un gallo con la cresta piegata, una valdarno con la cresta dritta, poi forse dopo il risultato negativo si capirà che forse è necessario migliorarli, come: il gallo con la cresta piegata accoppiarlo con una gallina con la cresta ridotta, e cosi via.
Penso che se uno voglia ottenere grandi risultati debba attuare una selezione mirata basata su qualcosa di concreto che è lo standard, io ho 10 valdarno soltanto un piccolo gruppo verrà riprodotto, l'anno dopo andrò a cercare un altro gallo di diverso sangue(sempre però in standard) e lo accoppierò con le femmine nate l'anno prossimo, i galli verranno fatti accoppiare con femmine proveniente da ceppo diverso e così via.. Senza andare incontro a problemi di consanguineità; un pollo in standard non vuol dire che sia perfetto avrà piccoli difetti però nell'insieme è un buon animale, io non elimino dalla selezione, ci saranno alcuni anni in cui saranno utilizzati altri no, questo in base a quello che uno deve ottenere o migliorare.
Inoltre i caratteri vanno fissati uno alla volta, come dice una legge di mendel sulla genetica.
Invito tutti gli utenti del forum a partecipare a qualche mostra dell' A.T.A. appena saprò luogo e data vi farò sapere.
Saluti Leonardo.


18/07/2011, 15:49
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Sez. Polli
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Iscritto il: 05/05/2008, 12:36
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Leonardo posso chiederti quanti anni hai?
Posso chiederti la tua formazione in genetica e sulle leggi di Mendel?
Posso chiederti perchè rimarchi la sigla ATA quasi fosse una assicurazione di vedere polli di qualità superiore?

Ho visto tante mostre avicole polli più o meno belli e più o meno in standard e anche più o meno valutati correttamente , con clamorose eccezioni.

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Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.

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18/07/2011, 16:12
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Iscritto il: 07/10/2008, 12:41
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Formazione: Zoologo e divulgatore
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Leonardo, ti dico come la penso io, poi ognuno la vede come vuole...
lo standard dev'essere UN obiettivo da raggiungere. Non può però essere IL fine ultimo di una razza o di una selezione, perché altrimenti si arriva assai poco lontano. E soprattutto, un animale in standard non dice necessariamente qualcosa sul processo che lo ha portato ad essere in standard. Ad esempio potrei partire da una valdarno nera e un gallo di padovana gran ciuffo nera ed arrivare in 3-4 anni ad avere dei polli identici a delle polverara da esposizione in perfetto standard che però non hanno una goccia di sangue polverara nelle vene. Se tu hai la possibilità di avere ogni anno esemplari nuovi non consanguinei privi di difetti visibili, benone; ma per quante razze puoi farlo? Per tutte? Lo standard non ci dice nulla poi di due fattori importantissimi per una razza, ovverosia vitalità e fertilità, senza le quali una razza non sopravvive... il raggiungimento dello standard può essere diverso per ciascun allevatore, ma dovrebbe per me sempre garantire la salvezza del patrimonio genetico della razza e la sua vitalità. il raggiungimento di un animale in standard può passare per esemplari difettosi? certo, ma dipende dal tipo di difetti e soprattutto dalla conoscenza delle regole della genetica da parte di un allevatore. Un gallo con cresta a doppie punte ma eccezionali doti morfologiche e di fertilità andrà eliminato per forza? Non è detto, se inserito in un programma di accoppiamenti mirato e studiato in base alle caratteristiche di propagazione del carattere indesiderato potrà essere usato per ottenere prole priva di quel difetto in un paio d'anni, mantenendo magari intatto il patrimonio genetico del ceppo e la sua vitalità. ancora, un pollo campione di razza per attinenza allo standard ci dice che è perfetto fenotipicamente, ma genotipicamente cosa sappiamo di lui? siamo sicuri che non nasconda geni recessivi che compariranno nelle successive generazioni? Magari il campione di razza potrebbe rivelarsi eterozigote per qualche carattere dominante, e darci prole per metà difettata. ancora, il campione di razza potrebbe derivare da 5 generazioni di accoppiamenti tra consanguinei ed avere fertilità pari al 25%; ha senso farlo riprodurre?
Insomma, credo che non si possa dire che l'unica strada è quella della sola selezione fenotipica in base all'attinenza allo standard. Senza una concreta e più profonda conoscenza
1) della razza,
2) delle caratteristiche genetiche della stessa e
3) delle ascendenze dei propri animali,
la sola selezione morfologica non basta a garantirci degli ottimi risultati. In questo senso se vuoi ti posso portare più di un esempio. Ovviamente questa è la mia opinione, a me interessa principalmente la salute generale di una razza e poi in secondo luogo l'aspetto meramente estetico, ma credo che l'una cosa senza l'altra abbiano vita assai breve. ciao,
Andrea

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Andrea Mangoni
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18/07/2011, 16:51
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dimenticavo una cosa. Sono d'accordo con te Leonardo sul fatto che debba esser fatta una rigida selezione, e che vadano migliorate alcune caratteristiche ogni anno. Bada che ho usato il termine "migliorato" piuttosto che "eliminare i difetti", la caccia ai difetti è più semplice di un vero miglioramento e può avere esiti nefasti. solo che accanto alle caratteristiche morfologiche un allevatore ha senso che selezioni anche quelle produttive e di vigoria, senza le quali in suo ceppo non sopravviverà. SE per la valdarno non faccio selezione adeguata per la taglia, oltre che per la cresta, rischio di vedere il ceppo implodere in pochi anni. se non ne misuro la fetazione, rischio di trovarmi con delle valdarno stupende che però mi fanno 50 uova l'anno. e via dicendo.

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Andrea Mangoni
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18/07/2011, 17:12
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Daccordissimo con te andreamagnoni, forse mi sono spiegato male, ma volevo anche io intendere migliorare i difetti non scartare ecc, lo so nn sono bravo a spiegarmi, chiaramente coome dici te sulla polverara ecc, per quanto riguarda lo standard, bisogna avvicinarsi il più possibile ad esso non incrociando razze diverse ma selezionando esemplari di quella razza, questo sta nell' onestà dell' allevatore, è poi chiaro anche che uno non si debba basare solo sulla morfologia ma anche sulla produttività, io non voglio mettere i piedi in testa a nessuno e tantomeno controbattere i moderatori, però se forse si usasse un tono più pacato senza subito controbattere e casomai spiegare prima in messaggio privato la situazione come sta, poi intervenire anche sul topic forse ci sarebbero meno incomprensioni .
Io mi sono appena diplomato con una tesina sulla valdarno, all' orale ho preso 30, ho un bel pollaio in cui allevo valdarno e wyandotte nane, infine nomino molte volte l'associazione perchè gli allevatori soci li conosco tutti di persona ed hanno animali stupendi, poi all'interno dell'associazione possiamo contare dell'aiuto di un giudice internazionale non che nostro presidente e di Focardi, interpellato un po' dappertutto per consulenze su razze ecc, sarà una una associazione di poche persone, ma sicuramente molto valide.
Saluti Leonardo.
Con questo messaggio chiudo il mio intervento sul topic, e non so se d'ora in poi interverrò più come prima.


19/07/2011, 10:32
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Sez. Polli
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Iscritto il: 05/05/2008, 12:36
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Leonardo per forza di cose la moderazione di un forum richiede spesso risposte secche che non possono passare attraverso le risposte private ai singoli.
La concentrazione del moderatore è quella di dare risposte chiare e precise agli utenti sulla base della propria specifica professionalità.
Questo è stato fatto nei confronti di Piccola Miss che chiedeva delucidazioni sulla cresta della Valdarno

Si può parlare di tutto ma a concetti non corretti il moderatore interviene essendo questo un forum formativo.

Mi spiace sinceramente se hai percepito una risposta secca come una risposta non pacata ma purtroppo il moderatore su concetti basilari come: Selezione, standard non può permettere che si ingenerino equivoci interpretativi.
Stesso dicasi per quanto riguarda il concetto di razza, varietà, popolazione, meticcio, miglioramento genetico ecc.ecc.
Tematiche che interessano gran parte del mio lavoro e che spesso vengono interpretate in modo non corretto dal mondo hobbistico spesso digiuno da tutta una serie di nozioni specifiche .

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Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.

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19/07/2011, 11:23
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Messaggi: 5680
Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Conosco Leonardo benissimo siamo amici ed è stato fino al mese scorso mio studente, ha un pollaio bellissimo con voliere alte 4 metri ed inerbimento, è un appassionato come pochi, studia e sperimenta, è addirittura venuto con me in Kenya per creare ed organizzare un pollaio usando razze locali, operazione che abbiamo concluso con apprezzabile successo, non si stanca mai di mettersi alla prova, studia, legge ... insomma somiglia a noi qualche anno fa con le giuste differenze. Per noi intendo, Alessio, Andrea e naturalmente al sottoscritto, ma è anche una persona estremamente pacata, sensibile ed educata come poche, non a caso così giovane è già in affiancamento per diventare segretario della nostra sezione ATA di cui fa cenno. Concludo con una considerazione personalissima, noi che viviamo il nostro mondo con grande entusiasmo stringiamoci in cordiale e sereno rispetto professionale e saremo tutti più "felici" e gratificati per il contributo che stiamo dando al nostro settore, un caro abbraccio agli avicoltori del forum, saluti, Mario
PS avete visto le altre foto che ho inserito sul mio livornese?


19/07/2011, 13:03
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Iscritto il: 08/03/2011, 11:43
Messaggi: 2059
Località: una collina nei pressi del lago di Lecco....
Formazione: frequentante il liceo agro-ambientale
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ciao Alessio,potresti darmi la tua e-mail??vorrei porti delle domande in privato!!scsa il disturbo e grazie per l'attenzione!!

marco:ho visto le foto del livornese...veramente bello mi piace molto anche il Rhod Island complimenti...il livornese merita di essere riprodotto veramente bello!!!

_________________
Ad ulteriore chiarimento è ben noto che gli ibridi commerciali non rappresentano l'eccellenza qualitativa ma il punto di equilibrio più vantaggioso per la redditività.

CIT:ALESSIO ZANON


19/07/2011, 13:14
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