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zimbo99
Iscritto il: 08/03/2011, 11:43 Messaggi: 2059 Località: una collina nei pressi del lago di Lecco....
Formazione: frequentante il liceo agro-ambientale
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principalmente la F.I.A.V..
_________________ Ad ulteriore chiarimento è ben noto che gli ibridi commerciali non rappresentano l'eccellenza qualitativa ma il punto di equilibrio più vantaggioso per la redditività.
CIT:ALESSIO ZANON
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15/07/2011, 13:56 |
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Pulle
Iscritto il: 17/05/2010, 18:32 Messaggi: 396
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http://www.agraria.org/polli/valdarno.htm questa è la scheda della razza presente su agraria.org, nell prime righe c'è scritta un po' la storia della razza, e chi ha fatto lo standard. Saluti Leonardo
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15/07/2011, 14:41 |
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Naturaliter
Iscritto il: 21/02/2011, 16:23 Messaggi: 1601
Formazione: Universitaria
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Attenzione a quando ci approcciamo ad uno standard ed in che modo lo interpretiamo: non si tratta mai di regole e caratteristiche che vanno lette in modo rigido, assolutistico ed acritico senza cognizioni più ampie sulla realtà di una razza. In generale molte razze mediterranee dalla cresta semplice richiedono che nelle femmine sia piegata solitamente dopo la seconda punta mentre nel maschio è richiesta dritta e ben impiantata senza pendenze laterali, tuttavia nella Valdarno spesso ho notato negli ultimi anni di selezione femmine che la presntano dritta, anche a pieno sviluppo, ciò alle volte può essere dovuto a particolari rinsanguamenti durante la selezione, ma da quì a dire che un soggetto di questo tipo sia fuori standard ce ne corre, e poi piantiamola un attimo con questa continua insistenza su aspetti giudicati come "difetti", polli ideali non esistono, bisogna valutare un animale in un complesso di caratteristiche tipiche della razza. Un es. invece: un valdarno che presenta colore dei tarsi gialli o rosei è sì fuori standard, così come orecchioni rossi.
G.
_________________ Libertà di pensiero. Libertà di espressione delle proprie idee, purchè siano proprie.
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15/07/2011, 14:48 |
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Naturaliter
Iscritto il: 21/02/2011, 16:23 Messaggi: 1601
Formazione: Universitaria
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La Fiav non può essere del tutto normativa su come deve essere una razza, perchè quest'associazione è di carattere amatoriale e non è fondata da avicoltori zootecnici che si occupano a livello scientifico dello studio etnologico delle razze, mentre invece nel mondo amatoriale prevalgono selezioni su aspetti morfologici e così vengono perlopiù redatti degli standards.
Parlare invece di una razza da un punto di vista prettamente zootecnico richiede anche valutazioni morfologiche ma non solo, da non intendere però in modo così restrittivo, vanno perlopiù considerati diversi altri fattori, come quelli genetici, funzionali e produttivi, inoltre il prodotto di origine animali che si può trarre dall'allevamento di una data razza.
G.
_________________ Libertà di pensiero. Libertà di espressione delle proprie idee, purchè siano proprie.
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15/07/2011, 14:54 |
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Pulle
Iscritto il: 17/05/2010, 18:32 Messaggi: 396
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Se sullo standard c'è scritto che la cresta poco sviluppata è un difetto grave, come orecchioni rossi e tarsi gialli, io ho solo riportato quello che c'è scritto, tutto qua, se la valdarno deve avere la cresta piegata, la deve avere piegata, fine poi chiaramente la perfezione non esiste mai, ma con la selezione seguendo lo standard, si possono raggiungere alti livelli, poi uno se vuole fare selezione guarda lo standard, lo standard è quello non è interpretabile ma soltanto applicabile, ad uno mostra i giudici si basano sullo standard e se c'è scritto che deve essere piegata, dritta è qualcosa di non positivo. Poi è vero che la valdarno è poco reperibile e a volte è necessario fare incroci per mantenerla, però lo standard è quello, purtroppo è anche rigido, a volte ci troviamo davanti a esemplari stupendi che per una doppia punta sulla cresta o per un dito del tarso giallo vengono messi fuori selezione, che dire è un peccato però lo standard è rigido e questo se seguito permette di ottenere esemplari di alto livello. E' visto che ormai la valdarno è allevata solo per scopi ornamentali è normale che lo standard si basi solo sulla morfologia, con un bel progetto di valorizzazione di questa razza bisognerebbe puntare sulla produzione di uova e carne, senza abbandonare però la morfologia, purtroppo una selezione sulla produzione non è stato mai fatto quindi per selezionarla ci basiamo sulla morfologia. Saluti Leonardo.
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15/07/2011, 15:03 |
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Naturaliter
Iscritto il: 21/02/2011, 16:23 Messaggi: 1601
Formazione: Universitaria
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Non sto sottovalutando l'importanza di uno standard, anzi, forse mi sono spiegato male, soltanto vorrei ribadire che bisogna conoscere cosa c'è dietro una caratteristica morfologica di un soggetto, quindi è poco produttivo bocciare o approvare in modo rigido, questo viene fatto in sede di giudizio espositivo, ma rispetto all'allevamento e selezione di una razza ci sono molte cose da tenere conto, e delle volte mandare avanti riproducendo alcuni soggetti che peccano in alcuni aspetti mentre in altri no, non è sbagliato, anzi. Non si può pensare che solo da soggetti campioni nascono campioni, le cose sono molto più complesse.
Gli esempi che ho citato prima non erano casuali, volevano far capire che un conto è parlare di difetto per un non completo sviluppo, come può essere quello di una cresta, un altro è riferirsi a caratteristiche estranee alla tipicità di razza, come la diversa pigmentazione cutanea, i piani sono completamente diversi.
G.
_________________ Libertà di pensiero. Libertà di espressione delle proprie idee, purchè siano proprie.
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15/07/2011, 15:28 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Tutte le giovani pollastre Valdarno hanno sempre la cresta eretta in principio. Quando inizia la deposizione la cresta cresce sotto l'influsso degli ormoni e piega in vario modo ( più o meno bello esteticamente ) Se è troppo si crea la cresta ad S, se è poco piega solamente l'estremità posteriore. Alcune galline pur avendo creste grandi non la piegano mai . L'allevatore esegue una serie di scelte mirate che mediano fra i vari caratteri ed attribuiscono importanza ad alcuni e meno ad altri . La piegatura della cresta pur essendo un carattere estetico importante non preclude l'appartenenza ad una razza ( diverso il colore di tarsi, orecchioni, forma cresta o altri caratteri di peso maggiore)
Sapere il peso di ogni carattere è un discorso per allevatori specializzati che sanno lavorare la razza e sono ben consci che tutti i soggetti che allevano possono avere alcune discrepanze dallo standard pur essendo indispensabili alla selezione. Leggere uno standard e pretendere, perchè sta scritto che deve essere così pena l'esclusione dalla riproduzione è quanto di più lontano dalla realtà che lo standard si propone di formare ( cercate di revisionare ciò che intendete per standard perchè è un concetto zootecnico complesso che deve essere capito nei suoi fini ultimi)
Le galline in muta ed in pausa riproduttiva spesso diminuiscono la dimensione della cresta fino ad arrivare ad averla nuovamente eretta . Con la nuova deposizione la piega può replicare sullo stesso lato o cadere dal lato opposto.
Le razze si definiscono pure se vengono allevate in consanguineità e seguendo piani di selezione . L'incrocio è una tecnica concessa solo in casi sporadici ,limitati e circoscritti e non certo la regola di gestione( amatoriale o utilitaria che sia). Saluti .
Se non è chiaro Piccola Miss chiedi pure.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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15/07/2011, 16:22 |
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Piccolamiss
Iscritto il: 11/05/2010, 21:56 Messaggi: 3998 Località: Sabina (Ri) Lazio
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chiarissimo Alessio, grazie. Mi affascina apprendere che la piega della cresta sia legata alla funzione ormonale, mi accorgo che sempre più spesso, ogni cosa ha un suo perchè. Peccato che non ho soggetti da osservare apprezzo inoltre le argomentazioni di Naturaliter a supporto di quanto dice. Vedi Leonardo, è giusto che esista una scheda che riepiloghi uno standard di razza perchè da qualche parte bisogna pur attenersi a dei riferimenti precisi. Ma io non mi accontento di un elenco e ho voglia di andare oltre, sapere come e perchè si arriva a determinate coclusioni. Io voglio poter spiegare /e quindi sapere/ perchè, ad esempio, una cresta deve essere o meno dritta in un soggetto e la mia risposta non può certo essere perchè la scheda recita così.
_________________ Se ami qualcuno lascialo libero
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15/07/2011, 17:16 |
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Pulle
Iscritto il: 17/05/2010, 18:32 Messaggi: 396
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Che dire, io ho avuto il piacere di parlare con Fabrizio Focardi, è l'allevatore che ha ricreato la valdarno, sto per diventare segrateario dell' A.T.A, il nostro presidente è un giudice, l'ho visto all'opera in una mostra, e per giudicare un gallo o una gallina si basava sullo standard, forse mi sono spiegato male, ma se uno ha intenzione di esporre, si deve basare sullo standard, è chiaro che come ho già detto non tutti i caratteri hanno la solita importanza e non tutti possono coincidere nello stesso soggetto però su qualcosa per selezionare ci dobbiamo basare, gli allevatori se selezionano per la morfologia guarderanno lo standard, se selezionano per produzione guarderanno principalmente le produzioni delle singole galline ecc, per selezionare i vari caratteri, ne va selto uno all'anno, un anno la cresta l'altro la forma l'altro i tarsi e cosi via, tutto questo cercando di avvicinarsi allo standard, che deve essere il nostro obbiettivo, se un anno miro al miglioramento della cresta eliminerò dalla selezione tutti quei soggetti che per la cresta non sono in standard. Saluti Leonardo.
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15/07/2011, 17:33 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Leonardo sinceramente segretario o non segretario ATA a me importa ben poco . Lo stesso vale per chi citi che se ha una filosofia che va in rotta di collisione con la zootecnica che conosco non è colpa mia . La selezione la fanno gli zootecnici e gli allevatori. Gli standard non sono che l'elencazione dei caratteri di una determinata razza che di per se non è ne brevettabile ne tantomeno rivendicabile come propria. Le razze zootecniche e le varietà vegetali tradizionali sono beni comuni della società non brevettabili ne rivendicabili da alcuno.
Non esistono standard in cui un anno si toglie la punta alla cresta e l'altro si passa alle zampe. Ricordati che stai parlando in un forum formativo . Se vedo incongruenze o cose sbagliate sono obbligato ad intervenire per tutela degli utenti meno esperti.
Selezionare non equivale a togliere dalla riproduzione gli animali che meno somigliano allo standard tenendone i pochi che vi corrispondono in tutto. . Se fosse così in brevissimo tempo consanguineità e tare genetiche distruggerebbero il lavoro di anni.
Selezionare significa scegliere sulla base di obbiettivi concreti gli animali che sulla base della loro genealogia si prestano a perpetuare la razza in uno stato più possibile consono alle aspettative di selezione.
esistono problematiche relative alle genealogie relative alla dimensione minima di popolazione vitale rapporto maschi femmine indici di consanguineità obbiettivi di selezione deriva genetica Ecc ecc ecc
Argomenti che entrano in sfere molto più complesse di una doppia punta nella cresta.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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18/07/2011, 11:56 |
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