Fulco ha scritto:Se ti posso dare un consiglio applicati su una razza sola non sai quanto sarà più di soddisfazione. Io tornassi indietro terrei solamente i collo nudo italiano per la carne e le romagnole per le uova.
Puoi darmi tutti i consigli che vuoi, te e tutti quanti. Certo che mi applico su una razza sola, prima cosa perchè già con una il lavoro di selezione è impegnativo e seconda cosa perchè non posso permettermi di disperdere energie -che riserverei solo a una- dedicandomi a più razze. Il fatto è che di polli belli ce ne sono tanti, io sono una curiosa sui comportamenti. Poi ho anche capito che per scegliere qello che piace, bisogna vederli dal vivo perchè sono animali e in quanto tali trasmettono emozioni. Alleverò la lionata e quando si presenterà l'occasione prenderò la brahma, la pepoi, la mugellese e la barbuta d'anversa più la barneverder e la marans. Tutte rigorosamente femminucce.
Insomma qui parlate di tutto meno che di VALDARNESE BIANCA: io intanto ho prenotato 4 bellissimi riproduttori (3 femmine ed 1 gallo) ed il prox. sabato me le vado a prendere in quel di Montevarchi!! Rilassatevi un po di più ragazzi e se volete un consiglio evitate stupidi battibecchi che non servono a nessuno: parliamo di POLLI e di come farli vivere il meglio possibile!! un abbraccio a tutti
certi messaggi si moderano da soli senza bisogno del moreratore . cogliamo tutti l'invito di raffacecina e ritorniamo a parlare della razza VALDARNESE BIANCA.
Quindi, visto che nel campo della "selezione" sono un neofita vorrei sapere un pò come fare; nel mio caso con tre femmine ed un maschio, i quali si presume abbiano tutti gli standard di "razza", che faccio?.Visto che le femmine già depongono ed il gallo è attivo credo che io possa subito far nascere dei pulcini: è qui che viene il bello! Poi consultando il disciplin. della razza inizierò a selezionare i soggetti in base ai requisiti, agli standards ecc. ecc. Per esempio quanto tempo devono avere i soggetti per poter essere selezionati? Penso di poter trovare tutto sul manuale ARSIA ma se avete qualche consiglio pratico, non so, da cosa si inizia? boh!!grazie a chiunque abbia voglia di darmi una mano. saluti Raffa i
Intanto cara raffacecina ti faccioi miei complimenti, sei stata bravissima sei passata dai dicorsi ai fatti. Ottima scelta 3 femmine un maschio, vedrai che avrai delle bellissime soddisfazioni. Io invece dovrò aspettare la metà di Marzo e partirò con dei pulcini.
raffacecina ha scritto:Quindi, visto che nel campo della "selezione" sono un neofita vorrei sapere un pò come fare; nel mio caso con tre femmine ed un maschio, i quali si presume abbiano tutti gli standard di "razza", che faccio?.Visto che le femmine già depongono ed il gallo è attivo credo che io possa subito far nascere dei pulcini: è qui che viene il bello! Poi consultando il disciplin. della razza inizierò a selezionare i soggetti in base ai requisiti, agli standards ecc. ecc. Per esempio quanto tempo devono avere i soggetti per poter essere selezionati? Penso di poter trovare tutto sul manuale ARSIA ma se avete qualche consiglio pratico, non so, da cosa si inizia? boh!!grazie a chiunque abbia voglia di darmi una mano. saluti Raffa i
Per selezionare dovresti disporre di un certo numero di soggetti, ma la partenza può essere con pochi. Primo obiettivo è la riproduzione di questo gruppo di galline più gallo, poi dovrai valutare progressivamente nel corso della crescita la loro prole, traendone considerazioni in raffronto ad uno standard di razza su basi morfologiche. Questo discorso continuerà su generazioni successive ed eventualmente con l'introduzione di altri riproduttori, non consanguinei e miglioratori per determinati caratteri che identificherai come difettosi o deboli nel tuo ceppo di partenza.
Spero di averti offerto uno spunto generale su cui riflettere. Al momento non credo si possano fare ulteriori considerazioni mancando risultati operativi.
Per raffacecina, oltre a quello che ha detto Naturaliter, volevo aggiungere che chiaramente partendo da un numero di soggetti cosi basso, uno non può prendere lo standard alla lettera, perchè sennò il prossimo anno avrai pochissimi soggetti da riprodurre, mi spiego, per questo primo anno mi limiterei a togliere i difetti gravi, per quanto riguarda l'età, per i difetti di colorazione uno lo vede già dal terzo quarto mese, per i difetti morfologici uno deve aspettare la maturità sessuale, per varie ragioni quindi 6-7 mesi, almeno sei certo di cosa tieni e di cosa scarti. Saluti Leonardo.
Riguardo alla selezione della Valdarnese occorre concentrarsi su alcuni caratteri in particolare .
L'impennamento tardivo: E' un carattere che si vede nei giovani e specie nei maschi.
Siccome nella crescita i giovani soggetti con questo carattere diventano poi indistinguibili, occorre segnare quelli prescelti con una fascetta . Sempre che nascano soggetti difettosi con impennamento precoce, che vanno scartati.
Per i caratteri morfologici più apparenti come creste , bargigli,orecchioni: scartare i soggetti con punte sovrannumerarie o doppie punte, bargigli impari,soggetti con molto rosso negli orecchioni o con orecchioni irregolari ed accatocciati.
Scartare soggetti con tarsi con tracce di penne . Scartare soggetti con sterno deviato .
Ricercare nelle femmine aspetto armonico e grandi creste pendule. Aspetto forte e massiccio ma con tratti mediterranei spiccati.
La coda in entrambi i sessi è proporzionalmente molto più corta e chiusa di quella di un Livorno bianco.
Pelle e tarsi giallissimi , quasi aranciati.
Potendo scegliere evitare animali con bianco troppo giallastro ( il gallo di solito presenta maggiormente questo difetto ).
L'alimentazione ricca di caroteni evidenzia in modo spiccato questo carattere. Scegliere uova belle bianche e di grandi dimensioni.
PS Leonardo nella sostanza il tuo "toglierti i sassolini" non cambia assolutamente ciò da me affermato ne ne mitiga gli effetti sostanziali ottenuti sulle razze toscane . sembra un paradosso che chi desiderava riconoscere la razza per contro facesse un discorso di sostanziale disinteresse totale nello standard . Non mi sembra credibile. Quando ci si accosta ad una razza autoctona da tempo trascurata trovare dei difetti è più che normale. Meno normale è pretendere immediatamente di risolvere il tutto con una selezione troppo spinta o volerla snaturare nella ricerca utopica di una perfezione morfologica a discapito di una produttività che potrebbe incentivarne l'allevamento.
Ti ripeto ,la rigidità di un iter di riconoscimento triennale non ha interessato razze che avevano uguale situazione della Valdarnese, Perchè? Chiedilo a F.F. ti risponderà!!
Polverara ,Valdarno, hanno basato il loro ingresso nello standard morfologico più su quanto era scritto che su quanto era osservabile nella realtà, tuttora le Polverara segregano più difetti che pregi, e le Valdarno ! mai viste apparire al secondo anno le facce bianche retaggio degli incroci intervenuti? Anche di questo potrai chiedere chiarimento a chi citi.Compresi i perchè di due pesi due misure.
Questo non è certo un problema , per quanto mi riguarda. Ho molto più piacere di vedere tante belle galline di razza nelle corti e nei cascinali che nelle anguste gabbie di una mostra dove spesso non ho visto le eccellenze tanto decantate.
Quante Livorno in standard perfetto erano presenti alle nazionali fiav......? Purtroppo nessuna . Una sola gallina collo oro degna di essere chiamata con questo nome , declassata a causa di una cresta ad S. Questo sarebbe l'esempio di morfologia che dovrebbe impensierire e rendere più nobili gli animali sportivi . Non credo proprio !!!
Io ho visto animali che mancavano di uniformità . Alcune cantonate nei giudizi ( vedi polli araucana )e molti troppi difetti per chi ostenta un allevamento a fini esclusivamente sportivi.
Per il nostro utente che vuole allevare Valdarnesi le foto postate da Susanna possono rappresentare dei buoni prototipi di ciò che si va cercando.