Grazie mille Andrea,
è sempre un po' terapeutico leggere le tue risposte!
Da quanto mi dite traggo la conclusione che mantenendo per la prossima generazione solo gli adulti che da piccoli erano "biondi" non avrò eliminato il gene "calimero" ma almeno, se è recessivo, lo diluirò. Giusto?
La mia grande stima delle galline che sanno allevare bene la prole mi impedisce, però, di eliminare (nel senso di regalare in giro) i soggetti con difetti prima di aver appurato la loro tendenza alla cova. Avrò dunque un pollaio pieno di "sembrotti" fino alla prossima estate....
Ma lasciatemi dire una cosa: il mio nuovo gallo ai miei occhi è LA PERFEZIONE! Non mi interessa ormai più che sia un puro Livorno o meno (infatti ha parecchi difetti, non ultimo quello di avere discendenza "calimera") perchè ha le caratteristiche del gallo del nonno e questo era proprio il mio scopo. Ora sono le vecchissime galline che invece bisogna cambiare.....vedremo come saranno le novelle.
Grazie ancora a tutti, le vostre opinioni sono quasi esperienze che assimilo.

Giacco mi fa piacere prima di tutto vedere che prendi con serietà il discorso della selezione .
E' quindi necessario fare delle precisazioni di ordine generale che devi avere ben chiaro .
1 se accoppio Livornese con Italiener non ottengo animali che possono essere chiamati razza . Infatti viene meno un vincolo fondamentale ossia la consanguineità di stirpe. Per poter nominare i tuoi soggetti con un nome di razza dovrai tornare ad un tipo omogeneo trasmissibile in modo costante con l'accoppiamento e rispondente in ogni punto allo standard. In quel momento si parla nuovamente di razza.
2 L'istinto alla cova da tempo assente nella Livorno è comune nelle Italiener poichè al di la di un aspetto simile, in questa razza tedesca sono stati introdotti geni di innumerevoli razze estere con istinto alla cova nel tentativo riuscito di elevare la mole, selezionare nuove colorazioni, cambiare alcuni caratteri comportamentali di nevrilità e carattere ( la pazzia delle Livorno per intenderci).
3 non si può assolutamente dire Italiener collo oro infatti ciò non ha un senso essendo questa colorazione preclusa all'Italiener che può essere dorata, perniciata ma MAI collo oro.
4 la presenza di prole nera è giustificabile dal fatto che il gallo nuovo non è un collo oro .
La mancanza di specchio alare bruno sostituito da nero ci dice che questo soggetto è eterozigote per la colorazione pertanto sucettibile di segregare colori anomali in quantità. La forma e il portamento lo vedono invece prossimo al tipo Livorno.


Conclusioni
avendo i tuoi soggetti caratteri comunque pregevoli il consiglio è : scegli con costanza i soggetti con caratteristiche collo oro spiccate sia da pulcini che da adulti e non riprodurre ne cedere a scopo riproduttivo soggetti dal mantello anomalo che vanno scartati anche se somigliano vagamente ad un collo oro ( questo non significa obbligatoriamente mangiarli ma limitane la progenie)
Intensifica la selezione su ciò di più corrispondente a collo oro che è presente . Ciò significa No assoluto ad Italiener nei rinsangui , considerato anche il fatto che distinguere i maschi sulla base del colore è meno agevole , acquista femmine collo oro pure e pian piano sovrapponi i geni del collo oro alla tua popolazione fino al raggiungimento della selezione.

A quel punto avrai il tuo ceppo di Livorno collo oro sucettibile di essere moltipicato, diffuso e rinsanguato periodicamente con soggetti di provenienza esterna ( meglio sempre le femmine che hanno impatto minore sulla popolazione. )
Un saluto ciao

Grazie di cuore Alessio,
ti rispondo con così grande ritardo perchè mi sono preso il tempo per ponderare quello che mi è stato detto e vedere in che direzione andavano le nascite. Ebbene, innanzi tutto mi correggo per aver usato nomenclatura scorretta in "italiana collo oro" (in realtà voleva essere una specie di stupido scambio di aggettivi per dire livorno collo oro x italiana)ed aggiungo che, in effetti, solo due delle sei galline che ho presentano le orlature dorate delle piume oltre che la fiamma dorata, le altre saranno quindi una specie di perniciata, da scartare. La gallina che cova è invece molto bella ma, in realtà, un po' pesante di stazza; mi scusino i rigorosi ma sarà la mia prima scelta come riproduttrice vista proprio la sua abilità nella cura della prole e la bellezza del manto. In seguito, prometto, anche se sono uno studentello squattrinato, mi comprerò qualche VERA livorno collo oro per dare un po' di serietà al mio lavoro.
I calimeri sono ormai circa il 40% del totale ma sono davvero simpatici e ha trovato un amico che li vuole per avviare un pollaio rurale. Quindi bene. Sto cominciando ora ma già vedo quanto sono lontano della coscenza di come van fatte ste cose.
Grazie Amici!

Bene! Penso che a questo punto dovresti inserirci foto singole dei soggetti di cui vuoi sapere la colorazione ( dorato, collo oro e perniciato ) differiscono per la tonalità ed è un po difficile distinguerli se non si è un po allenati.

Una volta individuato il giusto colore di ognuno si fanno gli abbinamenti e pian piano dai figli ci si avvicina all'obbiettivo.

Ciao a tutti!
Caro Alessio, come da te consigliato, ecco qualche foto di un paio di "vecchie presenze" del pollaio. Sono pochi scatti (e anche di discutibile valore) perchè non ho avuto molto tempo ma in questi giorni posterò altre foto con qualche novità...

1 aspetto importante.Le tre galline che ci hai postato differiscono in modo significativo sia dallo standard colorazione Italiener sia dallo standard colorazione Livorno .
vediamo nel dettaglio la colorazione di una Italiener dorata

ITALIENER DORATA

Ed ora osserviamo il dettaglio di una Livorno della colorazione richiesta dallo standard.

Il tuo primo sforzo selettivo dovrà puntare ad ottenere animali più possibile simili al secondo postato in allegato.
Parliamo di forma, portamento mole e colorazione.
La cosa ti sarà resa più facile se opterai per l'inserimento di galli con un buon livello selettivo.
Esiste anche una via alternativa che consiste nella sola selezione operata su quanto presente in allevamento alla ricerca di una graduale purificazione dei caratteri, senza apporti esterni ( questa via funziona esclusivamente se in quanto possiedi è presente in stato latente e/o eterozigotico il fenotipo e genotipo che vai cercando di fissare).

La prima gallina in questo senso sembra possedere caratteristiche utili come del resto quella che cova, la terza sembra essere più chiara se non è un artefatto della foto.
La selezione dovrà però essere improntata sulle nuove generazioni che rappresentano il momento di scelta selettiva che ti proietta nel futuro.
E' da notare che se si seleziona, deve essere chiaro che i vecchi riproduttori se portatori di difetti devono essere scartati. Esempio il gallo privo di bruno nella punta dell'ala, galline con forma difettosa, ecc.

Delle tre galline se non capito male, secondo me la prima e la terza hanno una conformazione prevalentemente da Italiener mentre la seconda in cova non si può ben capire da quella posizione.

Il colore come ti ha illustrato Alessio, non ascrivibile in modo preciso a nessun tipo.

Io però non ho ben capito quali sarebbero i tuoi eventuali obiettivi selettivi: livorno collo oro o italiener dorato, perniciato?

G.