tanto per rimanere in tema vi propongo la lettura di un testo dei primi del novecento .
http://www.summagallicana.it/Pascal_Teo ... cal_01.htmnel testo che potete scaricare e stampare in pdf vengono citate molte vecchie razze italiane.
Riguardo alla regione Campania ne viene citata un' altra:
Cita:
Mi piace di citare ancora una sottorazza della gallina italiana, che oramai è completamente piombata nell’oblio e forse anche estinta. Alludo alla gallina storza, che sino a un decennio fa inondava i cortili della Campania: la stessa non è altro che la gallina italiana a cresta rimpicciolita, a volume aumentato e ridotta a camminare sui trampoli, talmente è notevole la lunghezza dei tarsi. Su per giù la gallina storza si potrebbe definire la Barbézieux a caratteri italiani: è veramente deplorevole l’abbandono di questa sottorazza che io vorrei propriamente chiamare razza.
Diversi vecchi della contrada ove soggiornai per vario tempo (circondario di Caserta) ricordano una gallina scodata a tarsi gialli e cresta e bargigli quasi come l’italiana (Fig. 6). Essi affermano che la carne era molto superiore a quella della italiana, pur restando inalterata la prerogativa della fetazione abbondante.
trovate il testo integrale all'interno del libro.