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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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E pensare che un vecchio detto diceva: pollo nero pollo vero.... forse un po anacronistico, visti gli sviluppi.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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16/06/2011, 16:49 |
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BERTULIN
Iscritto il: 15/02/2011, 15:13 Messaggi: 85
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Salve , se non erro ho letto proprio nella scheda relativa alle gigante estinta che molto probabilmente già allora nacque da incroci di queste razze da Lei sopracitate , diffuse e gettonate in quel periodo in Italia ed in Liguria , la differenza tra oggi e ieri sta nel fatto che non si sa quanto ogni di questa razza abbia contribuito per formare la gigante di Ge?o proprio non si sa nemmeno bene da dove salti fuori?chi la selezionò etc , solo un testo ne parla...possibile non vi siano in rete anche altri esimii Dottori Liguri che dicano la loro (specificando che la sua opinione protrebbe bastare ed è molto esauriente) i crani a confronto sono sempre uno spettacolo perchè per fare gli "spessi" argomentano molto ed è importante proprio per non cadere in errore sentire i Vostri pareri scientifici , o allevatori....comunque se è estinta peggio per lei...
Grazie per le Sue risposte.
Slt Berto.
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16/06/2011, 17:15 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Vede il problema parte dal fatto che tutto nasce dalle righe che scrissi nel 1999 citando un breve testo in mio possesso
GIGANTE NERA D'ITALIA Si trattava di una razza a duplice attitudine selezionata dal Pollaio Provinciale di Genova intorno al 1929 dall'esperto avicolo Frau Sanna, autore di molti scritti riguardanti l'avicoltura. Scopo della selezione era quello di ottenere animali di eccezionale sviluppo (massimo peso raggiunto da un gallo di due anni 6,5 kg). Dalla visione del materiale fotografico presente sulla rivista "Bassa Corte" si osservano animali di tipo eterosomo, dotati di cresta semplice, orecchioni rossi e tarsi nudi biancastri. La livrea era uniformemente nera a riflessi verdi. Si può presumere che le razze utilizzate nella formazione della Gigante Nera d'Italia fossero molto simili a questa e quindi, a giudicare anche dai listini presenti all'epoca, si può ragionevolmente pensare che presero parte alla formazione la Orpington nera, la Langshan Croad e la Australorp, assai apprezzate all'epoca sul nostro territorio nazionale.
Lei vede tra i polli sopra descritti dei tarsi biancastri?
Sulla base di un mio presuppostoche le cito
(Si può presumere che le razze utilizzate nella formazione della Gigante Nera d'Italia fossero molto simili a questa e quindi, a giudicare anche dai listini presenti all'epoca, si può ragionevolmente pensare che presero parte alla formazione la Orpington nera, la Langshan Croad e la Australorp, assai apprezzate all'epoca sul nostro territorio nazionale.)
Pensa sia corretto e certo che proprio queste razze siano quelle usate?In quali proporzioni e con quale schema di incrocio?Vede tra queste citate la Jersey Giant, le risulta fosse presente nel 1929 ? Crede veramente che nelle valli liguri dello spezzino un vecchino conservasse questi polli ? Sappiamo il nome ? Come ha fatto per oltre 80 anni a conservare questi polli?come mai proprio li?
Io sono una persona puntigliosa . Voglio sapere i dettagli.
Come mai le foto riportate su internet sono spesso tratte da siti stranieri e sono appartenenti ad altre razze? Come mai vi sono tante foto e tutte di polli che al mio occhio di esperto differiscono vistosamente l'uno dall'altro? Come mai ci sono pure polli palesi incroci con creste del tutto diverse da quella semplice? come mai nel sito ufficiale vedo polli di colori diversi come il barrato e non vedo solo polli neri?
Vede il parere di un esimio dottore va sempre motivato ,spiegato reso accessibile anche a chi dottore non è .
Un dottore è anche chi di fronte a pagine scritte su internet si interroga e non scende a compromessi chiunque sia a scriverle compreso lo slowfood , che va bene quando si cerca un ristorante o un prodotto tipico culinario e non certo una razza specie se molto rarae nota solo in modo frammentario come è appunto questa.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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16/06/2011, 17:48 |
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BERTULIN
Iscritto il: 15/02/2011, 15:13 Messaggi: 85
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Buonasera , Lei mi trova pienamente d'accordo sul fatto che servono prove sulla ricomparsa di una razza ritenuta estinta , ancor più se si è consci come nel Suo caso che Lei fu uno se non il primo a circolarizzare notizie su tale razza in rete , non è mio intento nemmeno sentenziare o sostenere che in realta è recuperata etc etc lungi da me non ne so un H..ma in mondo giusto Lei dovrebbe mettersi di mezzo , uso Lei per indicare specialista conoscitore avicolo , organo di controllo tra il consumatore finale e colui che mette in giro certe voci. In un mondo normale sarebbe bello che il tizio che mette la sua faccia sul sito "ufficiale" del pollo nero della Val Vara si confrontasse con Lei su questo tema o con uno come Lei che ne sa..e gou daggu mi poi u presidio slowfood , verzellè in sce ouegge!!E' infatti assurdo che non vi sia un organismo che controlli queste truffe..in sostanza secondo il Suo parere che ha notizie di questa razza , fu una popolazione consistente che resistette anni in Liguria o fu un incrocio con poco successo e che a parte nel pollaio provinciale non si diffuse mai molto?perchè si hanno proprio poche notizie.....fu realmente una razza e considerabile come tale o furono pochi soggetti?
Grz Slt Berto.
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16/06/2011, 21:48 |
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andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
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ciao Bertulin, spero mi perdonerai se non sono ligure e nemmeno esimio, ma qualche cosa negli hanni l'ho credeo imparata e se posso la condividerei con te. ricordo che quando cercai le prime info in rete sulla gigante nera i primissimi articoli di giornale che trovai facevano capire benissimo che si era trattato di ricostituzione,non tanto di recupero, con un allevatore che si vantava del lavoro svolto e lamentava di non essere riuscito a ottenere ancora i tarsi bianchi. che dire? io mi trvo d'Accordo con Alessio: anche se non ho la sua conoscenza davvero enciclopedica delle razze antiche italiane, poichèmi interesso anch'io di recupero e storia delle razze avicole venete mi è capitato per le mani parte dello stesso materiale visionato da lui. La gigante non è chiaro quanto fosse diffusa, ma certo non moltissimo; la razza si è probabilmente estinta, abbastanza presto, ma c'è da fare qualche osservazione generale importante. si parla a mio avviso di razza recuperata quando ancora parte del suo patrimonio genetico è presente sul territorio (d'origine o non) e lo si riesce a purificare e a renderla numericamente importante; è il caso ad esempio della Polverara. Si parla di ricostituzione quando una razza è estinta e partendo da razze simile o ripetendo gli incroci previsti dal primo programma di selezione si ottengono animali paragonabili fenotipicamente se non genotipicamente. E' il caso di una serie di progetti interessanti legati alla gigante padovana, milanino, ecc... che personalmente spero possano avere in futuro un buon successo. coem si procede nella ricerca? si parte dall'analisi dei documenti d'epoca, visti attraverso l'occchio però di chi ha le moderne conoscenze di genetica dei polli. solo così si può cercare di capire se la descrizione di una nimale o la fotografia degli anni 20 sono compatibili con il concetto di razza o meno. quindi in base alle conoscenze di genetica si cerca di capire anche quali possano esserne state le origini. ad esempio, per la gigante nera sono state citate le zampe bianche. nessuna delle razze citate da alessio (australorp, orpingtopn, jersey) possono darle poichè dotate di melanina dermica. è probabile ipotizzare che l'originale sia stata ottenuta inserendo il sangue di altre razze prive di questa dote, mi verrebbe da ipotizzare la dorking dai tarsi rosei, che allora era stimatissima come razza da carne. insomma, è iun lavoro lungo, e questo purtroppo scoraggia chi cerca facili guadagni... che preferisce allora tentare a spacciare prodotti di meticciamento per razze, o una razza per l'altra, ecc... riguardo a slowfood, non hanno nè le competenze scientifiche per capire se un progetto sia scientificamente valido o no, nè in verità il dovere di sentirsene in colpa: dal mio punto di vista, è garanzia di carne di qualità, non di ottimo lavoro d'avicoltura. infatti in più di qualche loro pubblicazione ci sono svarioni storici da paura, ma del resto se ti affidi alle persone sbagliate per avere informazioni, sempre informazioni sbagliate avrai...ma è solo il mio parere.
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
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16/06/2011, 23:15 |
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BERTULIN
Iscritto il: 15/02/2011, 15:13 Messaggi: 85
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Buongiorno , grazie anche il suo parere è molto gradito , ho letto e visitato suoi forum più volte e le faccio i miei complimenti , il recupero delle razze perdute è qualcosa che mi affascina veramente molto sono per questo indignato dal fatto che questo non venga seguito a dovere da organi di controllo che evitino frodi , se razza gigante non lo è più , non lo è , o ci stanno dietro perchè debbono presentarla persino su national geographic italia come tale..ma dai nu ghè ciù in diu de nettu...bho comunque grazie per le risposte che mi avete fornito siete stati molto gentili ed esustivi.
Saluti Berto.
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17/06/2011, 8:21 |
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GiulianoSerafini
Iscritto il: 25/11/2008, 9:37 Messaggi: 688 Località: Noceto
Formazione: universitaria
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Concordo in pieno con quello già detto da Alessio e Andrea, aggiungo una sola battuta, questa storia mi sembra molto simile a quella del rè nudo...
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17/06/2011, 8:40 |
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Piccolamiss
Iscritto il: 11/05/2010, 21:56 Messaggi: 3998 Località: Sabina (Ri) Lazio
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giuliano, ce la racconti?
_________________ Se ami qualcuno lascialo libero
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17/06/2011, 8:47 |
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GiulianoSerafini
Iscritto il: 25/11/2008, 9:37 Messaggi: 688 Località: Noceto
Formazione: universitaria
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E' un po' lunga, ma se cerchi in rete la trovi, è molto carina, anche da raccontare a figli o nipotini
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17/06/2011, 9:13 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Ciao a tutti, io ho un nucleo (un gallo e otto galline) di gallo nero della Val di Vara Che sia una razza costruita ne sono convinto (non ce ne sono altre che oggi vengono riconosciute e osannate ). Dato che sono cittadino proprio della bassa Val di Vara ho seguito nel tempo questo allevamento patrocinato dalla Prov. di La Spezia. Posso dire che le ricerche storiche sono state fatte nell'entroterra Savonese dove il gallo nero veniva allevato dai vecchi contadini, e anche questo ritengo che a suo tempo sia stato costruito e non e non sia sceso dal cielo puro puro. Il ricostruire eventualmente una razza non implica che questo vada fatto nel territorio ,in cui ha avuto origine (vedi volando in Val di Vara....) Una differenza o una spiccata somiglianza fra due o più soggetti ritengo vada fatta esaminando dal vivo i soggetti stessi, in quanto da fotografie o disegni si possono avere indicazioni che possono portare a giudizi errati. Osservando le foto di disegni precedentemente postate posso dire che il mio gallo e le mie galline sono in diversi particolari molto differenti. Vedere nel sito foto con galline nere e galline barrate al pascolo non non deve creare scalpore od altro . Le mie galline ed il mio gallo sono robuste, docili, covano bene, fanno uova, arrosto sono veramente squisite , e concordo con Miche,,laccio quando parla delle sue bastardone. nicol
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18/07/2011, 14:52 |
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