orecchioni pepoi

Appena posso postero' delle foto...anche se ho iniziato da poco il loro allevamento

mazza59 ha scritto:

Roger92 ha scritto:Mi accordo cn l'utente inoky,se le razze in questione ( pepoi,robusta L..robusta M. Ecc) se avessero uno standard fisso e fossero quindi riconosciute questi incovenienti nn ci sarebbero....e poi sarebbe utile istruire gli adetti che lavorano in questi istituti dove si dovrebbero allevare avicoli autoctoni puri...

ebbene tutte le razze possono avere uno standard fisso basta redigerlo e chi lo deve fare?chi alleva e seleziona la razza il quale può cogliere tutte le sfumature più o meno evidenti della razza stessa.
Poi se si vorrà che la razza partecipi a mostre o rassegne ufficialmente si dovrà sottoporre lo standard alla FIAV per l'approvazione seguendo l'iter per il riconoscimento della razza stessa,purtroppo però per le nostre razze italiane nessuno si dà la briga di selezionare seriamente al fine di arrivare alla stabilizzazione ed al riconoscimento delle razze in questione,io dal canto mio ho selezionato il tacchino brianzolo ed ho completato l'iter di riconoscimento quindi ora il tacchino fa parte delle razze italiane,allo scorso campionato ho avviato l'iter di riconoscimento anche per il tacchino dei colli euganei.
Avendo già redatto alcuni standard se qualcuno avesse voglia di tentare di redigerne uno sono disponibilissimo a dare una mano.

Nessuno si da la briga ? Io ho contattato sia lei per la robusta lionata e le ho inviato delle foto che lei mi aveva chiesto , e anche il sig ferri il quale mi ha parlato esclusivamente d'iscrizione . Le persone che si danno da fare ci sono e che se ( prendiamo il mio caso ) non ho risposte cosa devo fare, stressare le gente? Se non ci aiutate voi che siete persone competenti chi lo può fare? Se si potessero fissare degli standard definiti sarebbe già un ottimo punto di partenza , sia per i pepoi , lionata , ecc . Poi si potrebbe passare alla FIAV. Io sto lavorando come le ho già detto per e-mail con gli standard del co.va . è ufficiale?

Inoky gli standard sportivi FIAV sono un pochino più restrittivi rispetto agli standard che ha predisposto il progetto Co.Va. tuttavia entrambi sono validi aiuti dotati "dell'ufficialità" che cerchi.

Non stimo alcune persone che hai citato, ne penso che FIAV sia composto in toto da persone competenti , anzi penso l'esatto contrario .
Per avere degli spunti sulle razze venete puoi leggere quanto era stato scritto tempo fa senza alcun seguito. Consideralo un inizio per riflettere.

http://www.fiav.info/html/7varie/varie035.html" target="_blank

http://www.fiav.info/html/7varie/varie035_001.html" target="_blank


http://www.fiav.info/html/7varie/varie035_002.html" target="_blank

http://www.fiav.info/html/7varie/varie035_003.html" target="_blank

sono del parere che chi ha voglia di impegnarsi nella selezione di una razza o più razze e dunque e alla diffusione della stessa, possa tranquillamente fare a meno di federazioni, iscrizioni, riconoscimenti, mostre, anelli e campionati. Si può andare per la propria strada con determinazione confrontandosi con altri allevatori, chiedendo pareri ed eventuale supporto a chi di razze è competente.
Nel campo avicolo, i nomi delle persone in gamba si conoscono, personalmente ho sempre trovato gratuita, estrema disponibilità.

Si hanno buone soddisfazioni quando qualcuno apprezza i nostri animali e se li porta a casa contento, quando c'è interesse vivo nell'allevare e nel fare km per prendere un tuo soggetto o delle uova. Soddisfazione è aver ottenuto nel tempo un risultato prefisso e veder crescere sane le proprie bestiole. E' contagiare gli altri esprimendo una passione. Si possono cedere soggetti in occasione di fiere e mercati, si può vincere anche senza un cartellino di giudizio attaccato ad una gabbia.
Voglio dire che anche senza riconoscimento di razze, le razze esistono e vanno avanti.

Vi prego, senza alcuna polemica.

io penso che chi prende in considerazione l'allevamento di razze non ancora ben fissate , come la Robusta Lionata , lo fa con lo scopo di ottenere esemplari in standard , sempre nel rispetto del benessere degli animali , quindi la prima cosa è accettare le tabelle come quella che è stata riportata anche da Alessiozanon come standard.
Poi ognuno di noi mette il proprio impegno sia come tempo che come denaro che si può permettere , solo alla fine del percorso possiamo provare ad andare oltre e cercare di ottenere un riconoscimento , ma prima bisogna lavorare.
Se la selezione va a buon fine , ma non si ottiene un riconoscimento ufficiale , ce ne faremo una ragione , ma la soddisfazione del risultato ottenuto rimane e per me è più che sufficiente

ase90 ha scritto:io penso che chi prende in considerazione l'allevamento di razze non ancora ben fissate , come la Robusta Lionata

no dai ancora ??

Quoto in pieno quanto detto da piccolamiss e da ase90,è venuto fuori il discorso dello standard,poiche ho sentito alcuni che dicono orecchioni rossi,altri bianchi,allora ho scritto che se la razza fosse riconosciuta,nn ci sarebbero questi problemi.
Pero' voi giustamente avete detto che prima di avere una razza riconosciuta bisogna fissare bene i caratteri e bisogna lavorarci su,pero' ripeto fin che ci sn alcuni allevatori che gli allevano cn gli orecchioni bianchi e alcuni li allevano cn rossi,allora si lavora x un nulla di fatto...

quindi diciamo che come prima cosa serve fissare una tabella precisa?

Non c'è l' ho ne con fiav e con nessuno , ma persone che si prendono la briga ci sono e come , basta vedere gli ultimi interventi. Comunque grazie sig Zanon per le indicazioni