Nella mia ricarca alla mugellese mi sono imbattuto in più proposte o descrizioni che differiscono tra di loro, sò che non c'è uno standard ben preciso ma vorrei conoscere l'opinione di chi ha fatto ricerche storiche anche minime su cone deve essere questa razza per riuscire a reperire esemplari il più rispondenti possibile a tali caratteristiche. Per quanto riguarda il gallo mi sembra di capire che la sostanziale differenza tra descrizioni sia da imputarsi agli orecchioni, Rossi di tessitura fine e senza pieghe per quanto riguarda la descrizione proposta da F.F. nel sito di agraria.org, rossi o bianchi ( da preferire bianchi) Per il pollaio del re, Bianchi con venature rosse per l'università di zootecnia di Firenze. Riguardo la gallina ne ho viste di diverse colorazioni, completamente nera come da descrizione di certi siti, tra l'altro una completamente nera era esposta alla mostra di Firenze portata dall'Università di zootecnia di Firenze oppure color frumento con testa e collo fulvi e coda nera orlata di "chiaro"......
La descrizione più giusta a mio parere è quella che vede orecchioni rossi , zampe rosa, forma tachiata, cresta semplice , colorazione frumento. Ti chiederai perche'!
1 Perchè la Mugellese essendo un pollo nano non deriva affatto da polli mediterranei , si tratta di un pollo comparso intorno alla metà del 900 per evoluzione da polli nani importati ( con tutta probabilita Combattenti inglesi antichi nani) i polli nani in Italia dal medioevo ai primi del 900 erano sconosciuti. solo verso 1920 cominciano ad entrare i polli nani in parte per sostituiore popolazioni morte per via delle forti epidemie di Pseudopeste che falcidiarono l'Italia e l'Europa. Queste cose le so tramite il Prof Fracanzani di Padova , uno dei padri dell'avicoltura in Italia che era un mio grande amico e che purtoppo è venuto a mancare di recente.
Riguardo al pollaio del re. Io quella cosa non l'ho scritta. Se le convinzioni di chi gestisce il sito vanno in quella direzione sono considerazioni sue. Io però credo che per dire una cosa bisogna avere fonti e prove di ciò che si afferma .
Stesso dicasi per il sito indicato come "su certi siti", a dir poco scandaloso dove trovi Mugellesi nere col ciuffo), scusami ma non commento ciò che non considero neppure attendibile.
Conosco la collega di Firenze che si è occupata della cosa e conviene con me che molte affermazioni e descrizioni sono da rivedere totalmente. Anche gli animali in loro possesso per sua stessa ammissione riocordano solo vagamente ciò che si va cercando. L'importante è non pensare di appiattirsi su una comoda descrizione dove vanno bene soggetti che ci sono perchè questro è fuori da una logica di ricerca e selezione puntigliosa . Saluti Alessio
Nella descrizione di FF si parla di colorazione collo oro che è lontana dai colori riscontrati e ricordati dagli allevatori che parlano di colori chiari (frumento)
Perchè sarebbero compatibili solo le colorazioni chiare, tipo frumento e non quelle scure come la gallina presentata dal dipartimento di zootecnia di Firenze? In base a cosa? Eppure immagino che non trattandosi di una razza monocolore ma presentando diverse gradazioni della livrea i contadini non allevassero solo soggetti del tutto omogenei,a livello cromatico. Un altro discorso è quello degli orecchioni che condivido anch'io dovessero essere rossi.
Grazie infinite per la risposta Alessio, in verità ci speravo in un tuo intervento In effetti avevo letto che la razza doveva avere l'orecchione rosso, ma dopo la visione degli esemplari presentati a Firenze mi erano sorti dei dubbi. La mia ignoranza al riguardo mi ha portato a "sparare" in google, la parola mugellese che mi ha fornito i risultati che ho postato. Naturalmente la confusione, per uno come me, che non ha basi storico-scientifiche al riguardo è aumentata, quindi ho chiesto lumi per sciogliere i dubbi e cercare qualcosa di quantomeno somigliante a ciò che dovrebbe essere la razza di partenza. Ti ringrazio per avermi anche spiegato il ragionamento per il quale la razza dovrebbe essere come da te descritta.
Vedi Naturaliter se la memoria degli agricoltori ( più agricoltori) ricorda polli frumento, colore percepito nelle femmine, poichè i maschi di questa classe di colore sono pressochè identici non vedo altro da aggiungere.
Se tutto fosse così chiaro perchè allora vengono presentati soggetti spesso difformi per colorazione, tralasciando per il momento da parte altri caratteri?
Io credo che il motivo per cui si continua a girare intorno, è il fatto che gli animali con sti benedetti caratteri non si trovano . Allora qualcuno pensa : ma chi se ne frega ,facciamoli come vengono , tanto sono poi dei polli uno vale l'altro. Con questa mentalità purtroppo si cercava di vendere tacchini rossi per castani,anatre Pechino per anatre Polesane e non continuo l'elenco perchè mi fa solo pena. Il discorso devrebbe essere chiaro. RECUPERARE LE RAZZE COSTA FATICA; E' DIFFICILE; NON SI TROVANO SPESSO GLI ANIMALI CON I CARATRTERI GIUSTI . L'avvicinamento allo standard richiede tempo pazienza, tanta, tanta, tanta passione e ricerca per i pollai.
Del resto se la più umile nanetta, americanella, ibrido nano che dir si voglia fosse tanto simile alla nostra rarissima Mugellese , varrebbe veramente la pena di starne a discutere molto..
I soggetti portati dall'Universitrà di Firenze alla mostra, non differriscono da i soggetti nani ibridi di mezza Italia ( ognuno di noi ha avuto un galletto molto somigliante a quel tipo di fenotipo) spero che su questo conveniate con me .
Allora bisogna concentrarsi su qualche cosa di diverso, su dei caratteri che si trovano raramente sullo stesso soggetto in armonico equilibrio a formare il nostro soggetto Mugellese.