|
Mugellese, proposte di standard
Autore |
Messaggio |
mauroma
Iscritto il: 08/11/2011, 11:23 Messaggi: 38
|
Rispondo domani, stasera non ho tempo. solo 2 righe per sottolineare che ho parlato di ipotesi di pollo mediterraneo visto l'areale di distribuzione ecc. e non di dati apparentemente inconfutabili come quelli che lei sostiene circa la non tracciabiliàò di polli in miniatura nei primi del '900 e per i quali io per primo ne ho chiesto fonti per approfondimento. Sembrerebbe che lei voglia smontare quanto ho descritto uscendo completamente fuori dal senso del mio intervento e non ne capisco il motivo, il mio unico interesse è approfondire e non entrare in competizione ma divulgare e se possibile scambiare materiale ed esperienze. A domani. Saluti.
|
14/03/2012, 18:36 |
|
|
|
|
alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
|
Mauro sono qui per approfondire pure io . Se hai documenti che confutano quanto affermo, sarò felice di rivedere la mia tesi alla luce delle nuove acquisizioni.
Il termine "Pollo mediterraneo " non risponde a motivazioni di tipo distributivo geografico ma nella accezzione ormai univoca rappresenta un insieme di caratteri morfologici particolari che uniti danno origine al prototipo morfologico in esso rappresentato.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
|
14/03/2012, 18:41 |
|
|
Fulco
Iscritto il: 17/05/2010, 19:01 Messaggi: 347
|
Parliamo di Mugellese. Altri che abbiano opinioni o abbiano sentito parlare di qualcosa?
|
14/03/2012, 19:15 |
|
|
ZiaRina
Iscritto il: 03/09/2011, 8:37 Messaggi: 2473 Località: prov. di Pisa
|
mauroma ha scritto: Mugginese (in Toscana la chiamano così) la chiameranno così in Maremma e non so in quali altre zone, ma qui (parlo della zona a cavallo tra le province di Pisa e Firenze) si chiama 'mugellese'. da un'anziana ho sentito 'mugellina' ma 'mugginese' proprio non l'ho mai sentito. poi c'è il detto 'gallina mugellese ha cent'anni e mostra un mese'.. ecco, una cosa su questo detto, vedo su Google libri che si trova anche su testi del 1820, se ha cent'anni e dimostra un mese vuol dire che era piccola o no?
_________________ utente non più attivo, ora mi chiamo Barbara967
|
15/03/2012, 10:35 |
|
|
silviacianf
Iscritto il: 16/05/2010, 15:13 Messaggi: 2569 Località: toscana prato
Formazione: imprenditrice familiare
|
Concordo con ZiaRina,io che vivo tra Prato e Barberino del Mugello.....confermo che le sento chiamare Mugellesi......poi ci stà che spostandoti di poco.....il nome cambi silvia
_________________ Non fare agli altri ....quello che non vorresti fosse fatto a te stesso.
|
15/03/2012, 10:49 |
|
|
alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
|
Brava ZiaRina questo detto come giustamente affermi è stato oggetto di molte discussioni sul significato. Potrebbe avere il significato che la Mugellese era una razza nana nota nella zona fin dal 1820 ., ma in questo caso non si capisce come sia sfuggita alla lunga disamina portata avanti dai numerosi scrittori di avicoltura del passato che scandagliavano le nostre campagne in cerca di razze e varietà nascoste. Potrebbe indicare le condizioni difficili del luogo che influivano sullo sviluppo e crescita del pollame locale. Oppure riferirsi a particolari aspetti morfologici o commerciali del pollame (es. Polli adulti che si vendevano come giovane pollame) Una risposta ci viene parzialmente da un altro detto popolare veneto che confuta la presenza del pollo nano Pepoi in antichità. "la galineta pepola la fa tre ovi al dì; se non la fosse pepola la gh'in faria de pi". Questo detto sembrerebbe fare riferimento ai piccoli polli Pepoi riaffermandone la loro antichità . La realtà documentale ci spiega invece che anticamente per peppola si intendeva un altra razza. Con ogni probabilità venute meno queste galline a zampe corte ma di dimensioni normali, i Pepoi ( razza bantam introdotta e naturalizzata)presero il posto della vecchia razza nana anche nei detti popolari come questo. Ecco cosa si intendeva per pollo nano prima dell'avvento dei polli nani autentici (armonici)di importazione . LA NANA Conosciuta nella provincia di Padova anche come "gallinetta pepola", se ne potevano trovare dei buoni soggetti in molte aziende agricole (Mazzon I., 1934). L'origine di questa razza dalle gambe corte è sconosciuta, ma la presenza di razze a tarsi corti è ben documentata in molti stati europei ed orientali (Kruper, Courtes Pattes, Scots Dumpy, Nagasaki ). http://www.agraria.org/polli/courtespattes.htmhttp://www.agraria.org/polli/krueper.htmhttp://www.agraria.org/polli/scotsdumpy.htm La taglia della razza, da quanto rilevato dal Mazzon, era maggiore della comune "Megiaròla". Era una gallina dal temperamento docile, molto apprezzata come chioccia, in quanto, in ragione dei tarsi molto corti, si allontanava poco dalla casa colonica affaticando meno i giovani pulcini. L'aspetto era quello del tipico pollo italiano, con cresta semplice, bargigli di media lunghezza, orecchione bianco e livrea per lo più nera a riflessi metallici blu e verdi. Il portamento del corpo era alquanto allungato, tanto che alcuni, descrivendola, parlano di aspetto da palmipede. Il tarso era nudo di colore ardesia, ma col tempo l'abitudine di non mantenere il gallo di questa razza finì per inquinare geneticamente la progenie che perciò poteva presentare tarsi calzati e aspetto meno tipico. La gallina Nana sembra fosse assai propensa alla deposizione, tanto che, un motto tramandato dalle contadine venete, ed ancora oggi in uso, diceva: "la galineta pepola la fa tre ovi al dì; se non la fosse pepola la gh'in faria de pi". L'allevamento della razza Nana presentava alcune difficoltà: soprattutto i pulcini, in ragione delle loro zampe piuttosto corte, toccavano quasi a terra con l'addome ed erano soggetti, nei climi umidi del Veneto, ad ammalarsi facilmente. Questa razza non lascia attualmente traccia nella popolazione avicola italiana e, del resto, tutte le razze europee a tarso corto sono andate incontro ad un grande regresso numerico. Attualmente è in uso la denominazione "pepoi" per descrivere alcuni polli nani a piumaggio bruno dorato allevati nel Veneto, ma nulla si ha in comune con la razza Nana che, mantenendo la taglia di una comune gallina, presentava esclusivamente la riduzione della lunghezza del tarso.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
|
15/03/2012, 10:52 |
|
|
alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
|
Spostandosi di regione in regione i polli nani vengono spesso appellati con nomi stranieri che precisavano le origini lontane dal nostro pollame . Americanine, Americanelle, Francesine ,olandesine, alemannne nane.... sono solo alcuni dei nomi dei polli nani introdotti e naturalizzati in Italia.
L'introduzione di nuovo pollame in Italia rispondeva ad esigenze precise di ripopolamento visto che nel periodo 1930 -1950 si susseguirono pesanti epidemie di pseudopeste e leucosi che si dimostrarono molto aggressive e letali proprio sul pollame più comunemente allevato ossia il pollo mediterraneo ( Livorno, Ancona; valdarno , Valdarnese, Modenese; Piemontese; Romagnola ; Padovana comune;ecc). Il pollo nano bantam estremamente frugale e propenso alla cova servì appunto per ripopolare i poderi e covare le uova di galline di razza , rimanendo poi nelle aziende per covare uova di selvaggina pregiata che scarseggiava e di cui i ristoratori chiedevano insistentemente capi .
questi polli nani venivano mantenuti in purezza rispetto ai polli di comune taglia . Ricordo da piccolo che nelle cascine in cui scorrazzavo erano presenti polli nani e polli di taglia normale. In autunno gli eventuali ibridi sfuggiti durante la cova sia maschi che femmine venivano macellati . alle mie domande di bambino sui perchè mi si risoppondeva :" per non imbastardire la razza" "quelle piccole sono le Americanelle !!" Pochi erano i pulcini che si facevano nascere di queste , giusto il necessario per le rimonte . Le piccole galline avevano una lunga carriera in pollaio e servivano per insegnare alle giovani a rientrare la sera se se ne acquistavano in primavera di nuove. Spessissimo venivo mandato sul fienile a sostituire le uova di questi poilli nani con le grosse uova bianche di Livorno o con le brune delle New Hampshire che al tempo erano molto comuni in Liguria.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
|
15/03/2012, 11:02 |
|
|
Fulco
Iscritto il: 17/05/2010, 19:01 Messaggi: 347
|
Uscendo, ma non troppo, dalla discussione volevo portarvi un dato dell'ultima settimana al mio pollaio. Avevo messo 5 cocincine nane a covare. Ognuna aveva sotto 3 uova d'oca romagnola per un totale di 15 uova. Sapete quante sono nate? 12!!!!! Direi esperimento riuscito ed ennesima riprova di che magnifiche incubatrice siano le razze nane tral le quali rientra a pieno diritto anche la Mugginese.
Chiunque ha provato a mettere in incubatrice uova d'oca, puó confermare che per avere 11 uova schiuse avrebbe dovuto metterne per lo meno 30.
P.s. Dovreste vedere che ficata vedere una cocincina con i due o tre ochetti dietro per l'aia. Sicuramente gli avró tolto ogni certezza su come dovessero essere i suoi pulcini ma mi sembrano contente lo stesso. È chiaro che fra una decina di giorni dovró separarli dalle mamme e metterle in uno spazio autonomo.
|
15/03/2012, 19:36 |
|
|
mauroma
Iscritto il: 08/11/2011, 11:23 Messaggi: 38
|
Scusate se intervengo solo oggi. Ho riletto attentamente su tutti gli interventi e ne ho dedotto che, viste le sue precedenti affermazioni (quasi granitiche) e ferma convinzione, pensavo fosse lei a volerci 'illuminare'... ma mi sembra di capire che gli argomenti proposti e a sua disposizione siano davvero poco chiarificatori (informazioni già lette e a tratti con sapore campanilistico), senza offesa davvero poco attendibili. Mi è piaciuta l'affermazione di Fulco quando dice "Fatti non Parole". Spero in futuro di trovare argomenti più interessanti e soprattutto concreti sui quali confrontarsi, per ora da parte mia chiudo qui questo scambio che ha preso le sembianze di un inutile battibecco. Non è nel mio modo di fare.
Ultimo pensiero rivolto all'unica (forse no) nana italiana, la Mericanel di Brianza... Quella si credo essere una straniera senza beckground e dai mille colori, eppure... riconosciuta (e io ne sono pienamente daccordo). Perchè no la Mugginese che bene o male ha un po di storia? Da cosa derivano queste resistenze!? Lascio questa riflessione/domanda a tutti gli appassionati, infatti sono loro che muovono le tendenze e danno il polso del gradimento.
Saluti. Mauro
|
16/03/2012, 10:09 |
|
|
alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
|
Poco chiarificatori!!!! Sai leggere!!!
Poco attendibili dal sapore campanilistico . Ma sarai attendibile tu che parli per sentito dire!!!
Mauro hai dei toni che ti consiglio di usare con tuoi pari. Ma chi ti credi di essere con sto tono pomposo di chi la sa lunga e che dovrebbe fare il punto sulla situazione . L'unico motivo perchè lascio il tuo messaggio è per far rendere conto gli altri utenti che dopo uno sproloquio di parole, ti defili non avendo risposto a molte domande che ti venivano rivolte sul tuo intervento.
. Ora sinceramente saputello urge che rispondi alle domande ed alle affermazioni che con tanta veemenza hai posto.
Devi essere tu a confutare i fatti ,mica io a stare dietro alle tue libere parole. Io non devo provare chi sono e le cose che so, devi essere tu a supportare le tue affermazioni con qualcosa di concreto.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
|
16/03/2012, 10:29 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 19 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|