kembol ha scritto:
Naturaliter ha scritto:
Le Morozzo essendo tipologie rustiche richiedono un allevamento di tipo estensivo infatti il numero di capi che possono allevare gli allevatori che fanno parte del consorzio è limitato.
G.
Si Giuseppe, questo l'avevo appreso anche dal servizio di Melaverde, ma mi chiedevo se avendo entrambi i "genitori" fossi possibile farsi in casa i capponi o se vi fosse qualche limitazione di tipo giuridica (copyright ecc.) ma confermandomi che i maschi comunque si trovano, allora credo non vi siano problemi.
Gli allevatori del consorzio non sono favorevoli a cedere riproduttori infatti, ciò di cui mi resi conto anche all'epoca di quando mi informai in quelle zone.
I capponi di Morozzo vengono venduti inanellati e con un certificato identificativo dell'allevatore.
Chiunque a casa sua può, avendo dei riproduttori, produrre i capponi però non può commercializzarli ufficialmente come tali in quanto il prodotto è tutelato, a questo servono i presidi Slow food, proprio per offrire garanzie che il prodotto provenga da un dato luogo e sia stato ottenuto con certe metodiche.
Spero di essermi spiegato meglio.
G.