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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Quale il periodo di maggiore diffusione della razza nelle aie italiane e quello che la vede decadere in termini di popolazione?
Fino al 1930 era abbastanza comune poi scompare per vari motivi: 1 in Emilia Romagna sorgono mega incubatoi intensivi con apice negli anni 50 2 scompare la mezzadria 3 epidemie su popolazioni rurali non vaccinate 4 vengono introdotte moltissime razze per incrocio e si perde la purezza 5 vengono a mancare i clienti del NordEuropa che compravano polli uova 6 anche le ditte che li moltiplicavano Babini, Savorelli si spostano su razze più moderne 7 manca la richiesta , 8 è un pollo che razzola e i proprietari terrieri ritengono che danneggi le coltivazioni e gli orti.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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30/12/2011, 21:45 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Qualcuno in passato aveva già tentato un recupero?
Peso e mole degli attuali capi corrisponde a quello descritto in passato?
No il pollo Romagnolo considerato troppo variabile nel colore e difficile da selezionare fu fin da subito ignorato dall'avicoltura amatoriale che preferiva volgere la propria attenzione su razze di importazione estera . Finioto il periodo di sfruttamento economico della razza tutto tace tanto che i vari manuali di avicoltura pian piano la dimenticarono totalmente . Questo a dire il vero accadde per moltissime altre razze comprese Polverara, Siciliana ed altre meno note . Verso gli anni 70 a mala pena si parlava di Livorno,ma il grosso della popolazione avicola nazionale era ormai completamente sostituito, questo anche in ragione degli eventi bellici che si susseguirono . Ciò è reso evidente anche in vecchie foto , film , documenti ecc.ecc.
Il peso la mole la forma ed i caratteri della razza come descritta trovano corrispondenza nei caratteri dei soggetti pervenuti da Ravenna all'Università di Parma. Le pur varie livree osservate rimangono ristrette ad un ambito circoscritto geneticamente .
Nel susseguirsi delle generazioni si presentano con costanza sepur rimanendo alle volte recessive in altri fenotipi.
In questo senso la razza corrisponde pienamente alla definizione di Colin
Nelle descrizioni della razza gli autori si limitano a dire colore variabilissimo ed entrano nel merito dei motivi culturali che hanno determinato questa discrepanza rispetto alla norma.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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30/12/2011, 21:53 |
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desmoalex
Iscritto il: 12/06/2009, 22:38 Messaggi: 243 Località: RIMINI
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Alessio una domanda?? essendo state allevate sempre in promisquità gli animali, dopo quanto tempo accoppiando polli dello stesso colore ti troverai che nasceranno pulcini solo di quel colore???
_________________NEL DUBBIO SCHIACCIA SEMPRE e-mail cellialex@libero.itiscritto:FOI A.R.V.A.R.
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31/12/2011, 9:13 |
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andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
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ho letto parecchie volte questa discussione e la sua gemella qui sotto, devo dire anche con un certo dispiacere per vedere quello che è successo. Scrivo non da esperto di razza romagnola, sia chiaro, ma vorrei poter fare una serie di osservazioni generali. io credo che il disagio iniziale nasca dal capire la differenza tra il concetto di pollo romagnolo inteso come razza biologica, il pollo romagnolo inteso come brand commerciale con derivata filiera produttiva, e il modo in cui si intersecano queste due definizioni. Ho visto le foto di Fulco, mi auguro che ne voglia postare altre perché ho visto in esse degli animali proprio belli e soprattutto uniformi nella livrea, cosa che con questa razza non mi era ancora capitato di vedere a questi livelli. Desmoalex: il brand commerciale che proteggera il pollo romagnolo, come ti ho scritto altrove, non influirà sulla sua genetica. per cui le uova o gli esemplari ceduti a terzi nel corso degli anni scorsi anche se non verranno mai inanellati rimarranno dei polli romagnoli, più o meno accettabili come tali in base alla serietà e all'esperienza dell'allevatore che se ne farà carico. Questo significa che sì, se Fulco lavorerà bene avrà dei bellissimi polli romagnoli, e sì, se gli allevatori del consorzio (o quel che sarà) lavoreranno altrettanto bene avranno degli altrettanto belli esemplari.
riportare in purezza una colorazione non è una questione fissa e/o statica, il numero di generazioni che serviranno sarà determinato dal grado di meticciamento in cui questa colorazione si trova, e dall'abilità del selezionatore di usare le proprie conoscenze sulla genetica di base delle colorazioni coinvolte per predire i risultati di un accoppiamento o nel saper leggere nella prole le caratteristiche genetiche dei genitori. Inoltre dipenderà dalla sua abilità nel far nascere grandi numeri di esemplari e di selezionare anno dopo anno con costanza e dedizione. Potranno volerci 3, 4 10 generazioni a seconda di quanto il meticciamento sia stato praticato e continuato nel ceppo di origine.
ATTENZIONE! quando parlo di meticciamento non intendo dire che la razza non sia pura ma solo (se le mie conoscenze non sono del tutto errate) che quando due esemplari di una stessa razza ma di colorazioni differenti si fanno accoppiare tra loro si arriva a parlare di esemplari appartenenti a quella razza ma di colorazione meticcia.
Detto questo, altre considerazioni. Fulco proponeva un grande piano globale di scambio di riproduttori a livello annuale per mantenere alta la variabilità genetica dei propri ceppi. l'idea non è di per sè sbagliata, ma per avere successo deve comportare che TUTTI gli allevatori pratichino una selezione simile per qualità, livello, ecc... e che tutti dispongano di animali uniformemente sani per non infettare i pollai altrui. Questo A MIO AVVISO E PER ESPERIENZA PERSONALE (non ho infatti la pretesa di avere verità assolute intasca) si realizza MOLTO difficilmente. E qui vi voglio raccontare un aneddoto che mi è successo realmente. Ho potuto visionare da vicino due progetti per la salvaguardia di due razze venete, gestiti da organi ed enti differenti, ed ho visto come i risultati siano stati scadenti in un caso e buoni nell'altro. Nle primo caso era nata un'associazione, creato un marchio, avviata una bozza di filiera produttiva, ma gli allevatori che facevano parte del progetto non lavoravano tutti altrettanto bene. c'era chi trascurava la salute degli animali, che se ne fregava della purezza di razza, chi non badava alle caratteristiche morfologiche di base. il risultato è stato un lento degenerare della razza stessa, che ad esami genetici ha evidenziato persino una variabilità genetica tale da non poter nemmeno esser considerata quasi una razza; ad oggi andando a cercare in questi allevamenti un esemplare con tutte le caratteristiche previste non ne troveresti che pochissimi esemplari, forse 5 o dieci su un migliaio di capi. certo è che trovarsi ad avere animali che differiscono dallo standard di base per taglia, colore degli orecchioni, dei tarsi, tipologia del piumaggio, eventuali tarsi impiumati, ecc... significa aver lavorato MOLTO male. questo nonostante l'associazione, gli anelli, ecc... In compenso ho visto BELLISSIMI capi della stessa razza, perfettamente in standard, altrove, da privati allevatori magari iscritti fiav (altri no), che hanno fatto selezione in maniera seria e che adesso hanno animali che farebbero invidia a chiunque. Nel secondo caos invece ho visto un altro progetto di un'altra associazione che è riuscito perfettamente e che ha saputo valorizzare taglia, vigore e commerciabilità degli esemplari della razza in questione, influendo minimamente su altre caratterstiche come la qualità del piumaggio. Detto questo, e sottolineando che io auguro al progetto della romagnola OGNI POSSIBILE SUCCESSO, concordo con chi diceva che è importante allevare gli allevatori. Sono gli allevatori E il materiale genetico di partenza che fanno la differenza, non le tipologie di allevamento o l'iscrizione a questa o a quell'altra associazione o un anello al piede. UOMO e ANIMALE, e la capacità del primo di prendersi cura del secondo e di capirne le potenzialità. per la cronaca, non esiste un solo modo per lavorare senza strettissima consanguineità, ma diversi, per cui la strategia che adotterete (ceppi siolati per alcuni anni e poi scambio di riproduttori, ricordo male? Eri stato tu a citarlo, Alex) è un ottimo modo ma non è il solo; Si possono attuare altre vie e combianzioni differenti delle stesse.
detto questo. avremo un'associazione che non si pone come primo obiettivo di allevare la romagnola in purezza di colorazione, accettando i meticci di colorazioni con ottime motivazioni storiche, ma che comunque credo di capire interessata a ainiziare a selezionare anche le colorazioni in purezza. benissimo, è un approccio che peraltro permetterà di mantenere una buona variabilità genetica ed un certo grado di eterosi. D'altro canto magari avremo allevatori che non vorranno o non potranno far parte di questa associazione ma che faranno selezione in maniera seria e continua, ottenendo risultati di rilievo (vedi Fulco) nell'uniformare una colorazione piuttosto che un'altra. NOn vedo perché le due cose dovrebbero essere in contrasto! Magari un domani Fulco o chi per lui chiederà in sede FIAV o EE il riconoscimento della romagnola nelle colorazioni da lui allevate (moschettato argento o moschettato oro). avendo animali molto uniformie caratteristici potrebbe avere pochi problemi in fase di riconoscimento di razza, e sarebbe sempre possibile introdurre poi altre colorazioni o inserire nello standard le informazioni storiche relative al continuo meticciamento degli esemplari. Sono troppo ingenuo se mi chiedo dove sarebbe in questo caso il problema? Io lo vedo come un'enorme opportunità, più allevatori come fulco slegati dall'associazione ma in grado di produrre ottimi risultati garantirebbero la sopravvivenza di ceppi con la stessa origine dei polli dell'associazione ma che con il passare degli anni accumulerebbero sufficiente variabilità genetica da poter contribuire ad abbassare la consanguineità nei ceppi dell'associazione stessa in caso di bisogno, sapendo di poter contare su animali comunque di ottima genealogia.
detto questo chiudo il mio sproloquio e vi auguro di cuore, a tutti, una buona fine ed un buon inizio d'anno. che vi possa portare ciò che più deiderate. ciao!
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
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31/12/2011, 14:33 |
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desmoalex
Iscritto il: 12/06/2009, 22:38 Messaggi: 243 Località: RIMINI
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Andrea grazie per i tuoi consigli, certo forse mi sono spiegato male io nei miei messaggi, ci potrebbero essere 2 linee di romagnole,
_________________NEL DUBBIO SCHIACCIA SEMPRE e-mail cellialex@libero.itiscritto:FOI A.R.V.A.R.
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31/12/2011, 20:23 |
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Fulco
Iscritto il: 17/05/2010, 19:01 Messaggi: 347
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Ringraziando Andrea rinnovo l' invito a chiunque interessato a vedere il lavoro da me svolto, avendo bisogno anche di critiche e incoraggiamenti in quanto uomo fallace e volenteroso d'imparare.
Chiunque è il benvenuto nella mia Bassa Corte
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31/12/2011, 21:51 |
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desmoalex
Iscritto il: 12/06/2009, 22:38 Messaggi: 243 Località: RIMINI
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magari fulco se metti piu foto dei tuoi animali possiamo vederne di piu!!!
_________________NEL DUBBIO SCHIACCIA SEMPRE e-mail cellialex@libero.itiscritto:FOI A.R.V.A.R.
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01/01/2012, 9:44 |
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Fulco
Iscritto il: 17/05/2010, 19:01 Messaggi: 347
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Il 6 Gennaio andrò al pollaio con la macchina fotografica e porterò i risultati di almeno 50 galline con 5 galli o 10 galli vediamo.. almeno i commenti saranno diversamente direzionati invece che puntare il dito con questa tremenda cultura del sospetto.
Pensate tutti che ho postato solo 4 galline perchè ho solo quelle??? ok, vi farò vedere le foto però poi basta di argomentare su questo e passiamo a parlare di selezione per favore.
se poi continuerete a trovare frasi e modi calunniatori per screditarmi, farò la mia selezione da solo e buonanotte ai suonatori.
non mi sembra di essermi trovato male anche da solo e mettere a disposizione di tutto il forum il mio materiale genetico e morfologico non mi sembrava nienete di sbagliato ed altezzoso, ma tutto di condivisione, ma spirito di aggregazione e confrono per noi che alleviamo questa splendida razza.
se poi arriverà come al solito l'obiezione che assomiglia troppo alla braekel(solo perchè c'è l'appiglio della colorazione moschettata), il prossimo anno alleverò anche la betulla e la perniciata di cui ho rispettivamente 5 e 6 galline con il gallo, ma non le ho mai riprodotte in quanto mi sembravano meticciamenti delle moschettate.
Fai quello che vuoi !Tantoi sai tutto tu!NOTA DEL MODERATORE
ma non venitemi a raccontare che come ho letto nello standard, depositato con questo documento: REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE DETERMINAZIONE n° 13830 del 31/12/2009 Proposta: DPG/2009/16402 del 17/12/2009 Struttura proponente: Oggetto: L.R. 1/2008. ISCRIZIONE NEL REPERTORIO VOLONTARIO REGIONALE DELLE RISORSE GENETICHE AGRARIE DI N. 3 RAZZE DI EQUINI (EQUUS CABALLUS), N. 3 RAZZE DI BOVINI (BOS TAURUS), N. 3 RAZZE DI OVINI (OVIS SPP.), N. 1 RAZZA DI SUINO (SUS SCROFA) E N. 9 RAZZE DI AVICOLI. Autorità emanante: Firmatario: Luogo di adozione: BOLOGNA data: 31/12/2009
Lo standard delle razze autoctone emiliano romagnole é depositato e validato tramite un apposita Commissione Tecnico Scientifica cordianata dalla Regione Emilia Romagna NOTA DEL MODERATORE
che esiste la colorazione sparviero di cui non c'è un gallo nelle foto, come nella moschettata argento testa di moro.(che colorazione sono queste???a mio avviso la sparviero è incrociata con qualche pollo da consorzio e la moschettata argentop testa di moro è chiaramente uno sbaglio genetico della moschettata argento) e la bianca sono pronto a testimoniare, avendone una che mi è venuta dalle moschettata oro un giorno che mi era andata via la corrente dalla incubatrice..quindi è sicuramente una fallacia della fase di crossing over alla seconda settimana.
Qui penso che tutti si rendano conto che sei in preda ad un delirio di onnipotenza, senza avere minimamente chiaro cosa sia la genetica e le colorazioni. Nota DEL MODERATORE per quanto riguarda la moschettata limone, che ho anche questa..ha solo un unico difetto: - ha la zampa sempre non perfettamente nera..copsa che inveca mi sembra sia l'unica vera cosa su cui tutti concoordiamo..
Non concordiamo affatto,ne quello che hai scritto è minimamente condivisibile NOTA DEL MODERATORE
detto questo attendo risposte di confronto e non di scontro altrimenti sarà l'ultimo intervento e poi mi confronterò con l'Apa non avendo ricevuto eventuale aiuto e comprensione e voglia di confronto di voi privati Questo perchè da solo non posso fare tutto e poi che soddisfazione c'è a tenersi tutto per sè.
consiglio la lettura di Mastro Don Gesualdo del Verga o la canzone di natale di dickens..
[color=#FF0000]Consiglio la lettura di un vocabolario e di molti libri di avicoltura,nonchè un corso base di genetica Nota del Moderatore[/color]
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04/01/2012, 18:39 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Fulco MA LA PIANTI DI DIRE CAVOLATE . Hai inserito un post pieno di cavolate: Ma credi di essere all'asilo. La discussione viene bloccata . Il tuo ultimo intervento essendo pieno di osservazioni, arbitrarie, inesatte, errate, verrà cancellato appena avranno preso visione tutti gli utenti del mio post. Ti ammonisco ad avere altro atteggiamento, oppure non sarai più gradito nella comunità.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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04/01/2012, 20:53 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Cita: ATTENZIONE! quando parlo di meticciamento non intendo dire che la razza non sia pura ma solo (se le mie conoscenze non sono del tutto errate) che quando due esemplari di una stessa razza ma di colorazioni differenti si fanno accoppiare tra loro si arriva a parlare di esemplari appartenenti a quella razza ma di colorazione meticcia.
No Andrea non essendo mai esistite varietà distintee stabili per colore all'interno della razza non si usa il termine di colorazione meticcia . Questo vale se si incrociano tra loro varietà di colore distinte e stabili. al limite per alcuni capi si può parlare di colorazione e disegno in stato di eterozigosi. Es. in cui si parla di meticcio e non più di razza. Es. Livorno collo oroX Livorno fulvo= E'un meticcio non si parla più di razza pura. Cade l'isolamento riproduttivo in cui venivano mantenute le due sottorazze. Es. Frisona pezzata nera x Frisona pezzata rossa = Frisona di razza pura ( è una variabile intra razza) non esiste barriera al libero scambio di geni tra i due fenotipi presenti nella razza. La Romagnola più semplicemente è una razza con modello pigmentario variabile e multisegregante per un certo numero di caratteri pigmentari, di colorazione e disegno. Come ad esempio la razza caprina Alpina comune o Il colombo Triganino Modenese. Approfondimento su alcuni concetti qui: http://rivistadiagraria.org/riviste/ved ... &cat_id=91" target="_blank
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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04/01/2012, 21:15 |
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