ricordo una vecchia chiacchierata con un appassionato che mi diceva di conoscere un vecchio avicoltore che, stando a quanto diceva, aveva ancora un ceppo di valdarno nera antecedente alla moderna ricostituzione. Il ceppo in questione avrebbe - ovviamente il condizionale è d'obbligo, siamo nella fantaavicoltura - accumulato una serie di tare per la consanguineità, come una spiccata aggressività e l'atrofia di uno dei bargigli, ma sarebbe stato ancora vitale fino a qualche anno fa. come ho detto, si tratterebbe quasi di criptoavicoltura ma se può interessare potrei provare a rintracciare qualche notizia in più.
Non credo che questo arricchirà la discussione ma, per la cronaca, volevo ricordare che la Valdarno bianca risulta fra le razze importate, all'inizio del secolo scorso, nel Pollaio Sperimentale della allora Scuola Agraria di Sassari (oggi tecnico Agrario)
ciao andrea per caso quello che dici era un ceppo proveniente dal veneto?io qualche anno fa entrai in possesso di tali "valdarno" antecedenti la ricostruzione,infatti l'allevatore mi faceva notare la differenza della coda, tipo livornese in quella moderna e portata diversamente in qualla"antica",tra i tanti problemi dell'evidente consanguineità vi era appunto l'atrofia di uno o entrambi i bargigli,io stesso ne ero piuttosto scettico se ben ricordi c'era qualche allevatore veneto "dalle idee non troppo chiare"