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Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

11/11/2012, 22:40

[quote="nicolsp"]A suo tempo avevo espresso alcune perplessità riguardo ad alcuni polli esposti alla mostra di Reggio Emilia in occasione della rassegna Ornitologica internazionale, riguardo all' evidente differenza di mole , che mi lasciò piuttosto perplesso.
Se una gallina deve pesare 2 il gallo 2,5 ( pesi portati ad esempio) galline e galli con pesi molto superiori non dovrebbero essere neppure tenuti in considerazione vi sembra :?:
Invece no... tutti con bei voti.
Che ci sia un pò di confusione lo deduco dal fatto di come vengono presentate le bionde piemontesi in internet:
Peso ben definito. OK
Cresta 4/6 denti :?: :?: eretta nel maschio - pendente nella femmina .OK
Petto molto sviluppato.OK
Coda nera alta nelle femmine , bluastra con riflessi metallici nel maschio.OK
Colorazione : scudo alare biondo acceso, petto biondo chiaro, collo biondo acceso con riflessi di biondo chiaro.OK
Pelle , becco e zampe gialle OK
Bargigli : ROSSI. :o :o :?:
Ma questi bargigli vediamo un pò devono essere bianchi - paglierino al massimo - o rossi. :?:
ciao nicol[/quote
nel fulvo a coda nera anche il gallo deve avere la coda nera
non sono i bargigli ad essere colorati ma gli orecchioni che devono essere bianchi

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

11/11/2012, 23:48

i soggetti con orecchioni rossi sono in possesso di pochissimo allevatori, che, per restituire il biscotto agli astigiani, tentano di far passare questo standard

la maggioranza dei soggetti del ceppo "Cuneo" hanno gli orecchioni bianchi, così come la maggioranza di quelli del ceppo "Villanova" li hanno color crema

sono in pratica due ceppi che si sono distaccati l'uno dall'altro in tempi remoti

altroché commissione Fiav, ci vorrebbe Charles Darwin!

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

12/11/2012, 12:56

slowbill ha scritto:premesso che ognuno può preferire una tipologia anziché un'altra, averne redatto uno standard a contribuito a crearne una "razza di moda", con gli immancabili conoscitori approfonditi, persone che vivono in zone che non c'entrano nulla, che non hanno allevato altro che gli ibridi che si acquistano nei negozi, ricercano animali particolarmente pregiati, li acquistano a caro prezzo, per lasciarli crepare

questi cosiddetti allevatori, non giovano alla conservazione di alcuna razza, ma solo a gonfiare il portafogli dei commercianti disonesti, se la cancellazione di un pezzo di carta contribuisse a scoraggiare tali soggetti, ben venga!

Questi atti d'accusa sono poco sensati, finora non ho notato alcuna tua proposta seria per l'allevamento e tutela di questa razza, solo critiche ed affermazioni vaghe, benchè ti avessi esortato più volte su aspetti precisi.

Perchè demonizzare persone che non sono geograficamente dell'areale di provenienza di questa razza se poi i primi a non rispettarla, a parte pochissimi, siete per gran parte proprio voi piemontesi con incroci vari, anche da tua stessa ammissione?

La fortuna e le sorti di alcune razze, e qui la storia della zootecnia mi potrebbe far richiamare diversi casi, si è dovuta all'opera di persone che se se ne sono cimentate magari più per passione che per un utile economico oppure per il riduttivo scopo di quello che si può ricavare da mettersi nel piatto, e quì parlo di tutti i prodotti di origine animale.

Sembra d'intuire perciò che le tue conclusioni siano ognuno faccia quello che vuole a modo suo e chissene...mah...ho diverse perplessità che ci sia un futuro positivo con questa mentalità, quale patrimonio genetico sarà conservato?

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

12/11/2012, 13:17

Altro argomento: lo STANDARD fiav.

Ci possono essere dei limiti, ma sicuramente io mi sentirei di apprezzare lo spirito e l'iniziativa di chi l'ha mosso in origine, visto sono stato edotto anche da alcuni diretti protagonisti.
Gli aspetti negativi sono sorti però ben presto perchè credo che questa razza sia stata e sia ancora poco interpretata realisticamente e correttamente per quello che, tenendo conto della popolazione ma anche di quelli che potrebbero essere, con interventi di selezione e miglioramento.

Ogni razza deve essere valutata con una precisa modalità, non si può applicare uno standard rigidamente e senza porsi degli interrogativi su ogni singolo carattere e senza confrontarli con le problematiche che gli allevatori riscontrano, e direi che sono proprio loro i più accreditati ad esprimerle.
Non si possono appiattire le razze italiane, di tipo mediterraneo e a cresta semplice su unico modello con poche differenze a parte la colorazione di piumaggio e tarsi.

Pensare di ottenere alcuni caratteri solo perchè in alcuni rari casi possono essersi presentati in alcuni soggetti e volerli estendere a tutta o gran parte della popolazione, quindi facendo fuori tutti i soggetti che più si allontanano da questi, mi sembra poco logico e non guarda al futuro. Ripeto ogni difetto va soppesato attentamente e non vanno messi tutti sullo stesso piano.

Lo standard magari scritto frettolosamente, ha però, a partire una Bozza iniziale, subito diversi aggiornamenti quindi ci sono stati elementi di confronto con dei dati diretti. Resta un riferimento per alcuni e magari per molti che vogliono solo animali da utilità è davvero inutile, ma questo fa' parte delle potenzialità , più versatili che offrono le bionde p. .

Altre razze ad es. come le Livorno, e alcune varianti derivate, sono spesso divenute animali da mostra, ma in quanto a produttività e resistenza a malattie, precocità hanno perso molto, eppure è molto più facile operare una selezione morfologica ed avere il controllo di alcuni caratteri senza che si possano presentare diversi caratteri non graditi. Questi ringraziamenti direi andrebbero fatti guarda caso ad allevatori in gran parte non italiani, vedi olandesi e tedeschi in primis, da cui gran parte degli allevatori attuali, blasonati e premiati italiani hanno assunto le basi delle loro linee che si portano dietro.
Ciò non sarebbe stato possibile per le Bionde perchè la razza non è mai stata selezionata secondo precisi criteri morfologici, ma comunque si è mantenuta in continuità una tradizione in molte cascine piemontesi e in alcuni località gran parte dei polli allevati sono di questa razza.

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

12/11/2012, 13:32

Alcune notazioni sulla Bionda di Cuneo.

Questa variante che si contrappose nel momento del riconoscimento da parte della Fiav di quella tipologia che fu poi prediletta, che noi chiamiamo oggi Bionda piemontese, e da cui si sono create fazioni e visioni opposte, è un tipo di animale più facilmente derivato in tempi recenti da incroci con altre razze da carne o uova, che ne hanno comportato la modifica di alcuni caratteri rispetto al pollo di tipo italiano e mediterraneo.
Da quello che raccontano fonti storiche, poche purtroppo e da riscontri di diverse persone anziane piemontesi la bionda di Cuneo era lontana dal pollame allevato un tempo.
Vedi per gli orecchioni rossi, o leggermente spruzzati di bianco, vedi per la struttura più grossolana, vedi anche per il colore delle uova più scuro tendente al rosato scuro al brunastro...e via dicendo.

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

12/11/2012, 14:44

ciao a tutti!
scusate se mi intrometto ma io faccio riferimento allo standard fiav.
posto il link:
http://www.fiav.info/html/5cts/cts027.html
mi sembra che se tempo fa sia stato creato uno standard o linea guida per allevare questa razza mantenendo i caratteri della maggior parte della popolazione dell'epoca, bisognerebbe attenersi a quei parametri e se i nostri animali non rispecchiano quelle caratteristiche, vorrà solamente dire che non sono bionde piemontesi ma polli che ne assomigliano.
quindi mi sembra inutile fare polemiche ma attenersi allo standard e fare un buon lavoro! :D

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

12/11/2012, 15:31

Sig. Paladino, almeno da parte mia non ci sono state polemiche, mi dispiace che non abbia colto come la situazione sia più articolata di quello che sembra, ergo queste discussioni sono sicuramente contributi positivi, anche se emergono punti di vista diversi.

Lei dovrebbe però chiedersi come è nato lo standard, anche se vedo che lei non ha postato lo STANDARD DEFINITIVO, ma la BOZZA cosa ben diversa (dove ci sono differenze e io i confronti li ho fatti), e chiedersi quindi quale processo ci sia stato dietro, come è nato? E non pensare che sia nato così da un giorno all'altro da chissà quali entità soprannaturali...e vada seguito ciecamente senza dovute interpretazioni.

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

12/11/2012, 15:58

ragazzi coda rossa coda nera blu bianca cresta diritta storta di lato e via dicendo,le mie finiscono sempre in padella.

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

12/11/2012, 16:11

Naturaliter ha scritto:Sig. Paladino, almeno da parte mia non ci sono state polemiche, mi dispiace che non abbia colto come la situazione sia più articolata di quello che sembra, ergo queste discussioni sono sicuramente contributi positivi, anche se emergono punti di vista diversi.

Lei dovrebbe però chiedersi come è nato lo standard, anche se vedo che lei non ha postato lo STANDARD DEFINITIVO, ma la BOZZA cosa ben diversa (dove ci sono differenze e io i confronti li ho fatti), e chiedersi quindi quale processo ci sia stato dietro, come è nato? E non pensare che sia nato così da un giorno all'altro da chissà quali entità soprannaturali...e vada seguito ciecamente senza dovute interpretazioni.

per me allevare è un divertimento e come tale va preso alla leggera, mi sembra che stiamo esagerando e rimpiendoci la testa di cavolate.
sarà una bozza ma assomiglia cmq allo standard ufficiale e a quello bisogna attenersi se no una persona fa quello che ha voglia.
se vai ad una mostra e i tuoi soggetti sono totalmente fuori standard, come sei andato torni a casa...c'è poco da fare.
conosco bene chi ha contribuito allo sviluppo e al riconoscimento della bionda piemontese te lo posso assicurare!
poi se uno vuole solamente esprimere le sue opinioni è libero di farlo(il forum è il posto giusto), ma se esistono delle linee guida è giusto seguierle a mio parere e di scappatoie ce ne sono poco credo.

Re: Bionde Piemontesi, fulve coda nera

12/11/2012, 16:26

elenaema ha scritto:ragazzi coda rossa coda nera blu bianca cresta diritta storta di lato e via dicendo,le mie finiscono sempre in padella.

Infatti ognuno è libero di fare quello che vuole, anche tutti gli incroci di questo mondo, nel proprio pollaio, però quando si parla di razze pure bisogna intendersi su punti di riferimento abbastanza precisi.
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