attitudine alla cova ROBUSTA LIONATA, leggenda o realtà?

bechbein ha scritto:attitudine alla cova ROBUSTA LIONATA, leggenda o realtà?

direi che più che leggenda è pubblicità delle schede per il rilancio delle razze "nostrane" le allevo da anni e per personale statistica, anche creando le migliori condizioni ambientali e di alimentazione, difficilmente si arriva al 40% dei soggetti/ciclo, ottime madri molto attente e protettive non sono però eccelse nella cova e spesso rompono qualche uovo, specialmente le loro che nelle lionate sia la quantità che qualità delle uova è abbastanza scadente se paragonata a razze simili.

Se il parametro di scelta è l'attitudine alla cova sceglierei altre razze.

Nicos ha scritto:Se il parametro di scelta è l'attitudine alla cova sceglierei altre razze.

te quali mi consiglieresti?

sull'attitudine alla cova posso concordare con Nicos , ma sulla quantità e qualità delle uova sono soddisfatto , pur consapevole che altre razze sono più produttive , ma anche meno.

Se la necessità di allevamento è la cova ma non di grandi numeri qualche nanetta va più che bene Americanine, Francesine ecc o per restare sul nostrano anche le Pepoi, poi tutte le nane di razza sono buone covatrici, diventa questione di gusti. Sia nana che grande anche la Cocincina è buona covatrice.
Personalmente trovo comode le nane per le quali creo spazi accessibili solo a loro x dimensioni e vanno in cova senza stress da spostamento e non vengono disturbate dalle altre galline.

ase90 ha scritto:sull'attitudine alla cova posso concordare con Nicos , ma sulla quantità e qualità delle uova sono soddisfatto , pur consapevole che altre razze sono più produttive , ma anche meno.

La Lionata per quantità ha un buon primo ciclo da 120-150 uova o più senza problemi, i successivi hanno dei cali molto significativi, invecchiano precocemente, anche i galli per belli che siano al 3° anno non sono più funzionali.
Sulla qualità c'è da dire che la Lionata ha qualche problema sulla calcificazione del guscio, indipendente dall'alimentazione, e lo scarto sia per incubazione che eventuale vendita è alto per alcuni esemplari anche il 50%.
I problemi produttivi di questa razza sono da ricercarsi sull'esistenza di soli gruppi in conservazione genetica e l'assenza di selezione sulle caratteristiche produttive piuttosto che estetiche per le quali c'è un lungo post su questa sezione.
In Italia sono rimasti praticamente solo allevatori amatoriali e industriali, e solo i primi fanno selezione ma solo sulla forma e raramente sul contenuto, inteso come caratteristica produttiva.

il nome tecnico delle americanine è "americanel della brianza"? non ho trovato notizie a quanto arrivano come peso? e quante uova di gallina normale riesce a covare?

ho visto la pepoi è sarebbe perfetta dato le galline arrivano al kg....
quindi andrei con le pepoi, sussex e qualche americanina, selezionerei pero una sola razza.

Ciao io ho le lionate ti posso dire che sono molto preposte alla cova. Io però preferisco incubare.

bechbein ha scritto:il nome tecnico delle americanine è "americanel della brianza"? non ho trovato notizie a quanto arrivano come peso? e quante uova di gallina normale riesce a covare?

nessun nome tecnico perché non si tratta di razza, ma di ibridi comuni, incroci di polli misti con dentro di tutto di più, ma efficaci per il loro scopo. 'americanine' è il nome a cui si dà a questi ibridi rurali in alcune zone d'Italia, altri nomi sono titine, mugelline, francesine, etc. ma sempre dello stesso pollo si tratta.

il peso di questi polli nani varia, si va dai 700-800 al kg-1,2 kg.
le uova anche qui dipende dalla grandezza della chioccia e dalla dimensione delle uova che le si mettono sotto. mediamente considera 8-10 uova, si provano a mettere le uova e li lascia solo la quantità che riescono a coprire perfettamente con le ali.
un nido rotondo e ben riempito di paglia o fieno aiuta a mettere più uova.

ok grazie per la precisazione.

Nicos ha scritto:La Lionata per quantità ha un buon primo ciclo da 120-150 uova o più senza problemi, i successivi hanno dei cali molto significativi, invecchiano precocemente, anche i galli per belli che siano al 3° anno non sono più funzionali.
Sulla qualità c'è da dire che la Lionata ha qualche problema sulla calcificazione del guscio, indipendente dall'alimentazione, e lo scarto sia per incubazione che eventuale vendita è alto per alcuni esemplari anche il 50%.
I problemi produttivi di questa razza sono da ricercarsi sull'esistenza di soli gruppi in conservazione genetica e l'assenza di selezione sulle caratteristiche produttive piuttosto che estetiche per le quali c'è un lungo post su questa sezione.
In Italia sono rimasti praticamente solo allevatori amatoriali e industriali, e solo i primi fanno selezione ma solo sulla forma e raramente sul contenuto, inteso come caratteristica produttiva.

Nicos questo è ovviamente il tuo personalissimo parere e mi auguro, la tua personale esperienza con la Robusta Lionata. Io, non ho mai riscontrato problemi di calcificazione del guscio ad esempio. Non conosco allevatori industriali di Lionata, puoi gentilmente indicarne qualcuno? Mi auguro, che altri allevatori, in fase di selezione -come me- facciano ad esempio attenzione a schiudere uova di Lionata che hanno covato e uova di secondo anno al fine di mantenere sia caratteristiche estetiche che tipiche della razza.

Come al solito si scrive ciò che si legge , con un esperienza minima o nulla sulla razza