MrGianluca
Iscritto il: 17/05/2012, 0:10 Messaggi: 158
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Qualcuno sa come si chiamava l'associazione delle razze avicole prima della Fiav, perchè mi ricordo da una lettura che era una federazione di varie associazioni di razza ma non la ricordo bene. Spero sia l'ambito giusto.. (la Fiav alleva anche razze italiane)
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giovannidicicco
Iscritto il: 05/04/2012, 19:04 Messaggi: 5106 Località: Celano (AQ)
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La Fiav è stata fondata da alcune associazioni avicole regionali, tra cui ALA e Aerav.
_________________ Socio iscritto Samasa (Selezione Abruzzese e Marchigiana di Avicoli e Selvaggina Amatoriali)
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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L'Associazione precedente si chiamava ANSAV se non ricordo male. Prima di questa il pollame seguiva le esposizioni nazionali con colombi e conigli senza una sigla precisa. ANSAV l'Associazione Nazionale allevatori Specie Avicole, . nacque a Biella nel dicembre del 1982
Nel 1994 con la trasformazione dell'Associazione Nazionale A.N.S.AV. in associazione regionale A.E.R.AV. e la trasformazione della vecchia ANSAV da associazione a una nuova ANSAV Federazione, nasceva ad opera di 4 associazioni fondatrici: ALA (Lombardia), Club3C (Piemonte), AERAV (Emilia Romagna) e AIAFI-PI (Toscana): la Federazione Italiana delle Associazioni Avicole. Per un primo tempo continuò a tenere anche il nome ANSAV (come era conosciuta, non senza difficoltà e lotte, in E.E.) per poi prendere definitivamente il nome di FIAV. A queste 4 associazioni fondatrici, nel tempo, si sono aggiunte altre associazioni .
Tuttavia molto tempo prima già esistevano in Italia forme di associazionismo avicolo.
In Italia la prima esposizione nazionale di avicoltura si tenne a Roma sul finire del 1800, pare la prima internazionale invece fu svolta in Francia cosicché l'interesse per questo tipo di manifestazioni e settore cominciò ad accrescersi, in particolar modo verso le razze di polli considerate da prodotto.
Nel 1899 il Corriere della Sera, ritenendo negletto in Italia l'allevamento degli animali da cortile, bandì un'esposizione nazionale di avicoltura alla quale fece seguito, l'anno successivo, una internazionale sotto gli auspici dell'Associazione della Stampa Lombarda. Da allora si destò un movimento abbastanza intenso a favore dell'industria zootecnica su basi avicole e le esposizioni si seguirono numerose a Firenze, a Roma, in Piemonte, culminando con quella internazionale che ebbe luogo nel 1906 a Milano. Nel frattempo era stata costituita una società italiana di avicoltura con sede a Genova, la cui presidenza fu affidata al marchese Gerolamo Trevisani autore di diversi trattati sull'argomento. Nel 1909 il Governo, su decisione espressa dal congresso degli agricoltori, decise l'istituzione di stazioni sperimentali di avicoltura atte a far progredire le conoscenze su questo ramo importantissimo della zootecnia. In seguito all'inizio della prima guerra mondiale l'Italia subì non soltanto un arresto, ma addirittura un regresso delle sue produzioni agrarie e solo il 28 giugno del 1917, il Ministro dell'Agricoltura con decreto istituì la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Considera che dal finire dell'ottocento fino ad ora ci sono state sempre mostre di Polli.
Purtroppo per svariati motivi ci sono stati dei vuoti generazionali. Faticosamente l'avicoltura proprio tramite internet e lo scambio di notizie è tornata ad essere una pratica molto seguita dai giovani . Su facebook esistono gruppi e profili che parlano con costanza di avicoltura . Collegati con l'estero e con i più sperduti luoghi del Mondo.
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