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ANIMALE DI RAZZA O IBRIDO??? 
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Sez. Polli
Sez. Polli
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Iscritto il: 05/05/2008, 12:36
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L'ibrido non è una sintesi dell'autoctono ma un tipo industriale semiadatto all'utilizzo in estensivo.
l'autoctono si perde perchè:
1 manca chi lo riproduce ,le nonne si estinguono e con loro i loro piccoli segreti di allevamento. .
2 in campagna si tende a macellare tutto e ripartire in primavera da pulcini comperati.
3 si guarda molto alla mole ma poco ai consumi ed alla vera produttività.
4 gli ibridi solitamente sono vaccinati per almeno 8-10 patologie. quasi indistruttibili ( sembrano apparentemente più forti e rustici di qualunque razza)
5 pochi hanno incubatrici o chiocce adatte a riprodurre in modo autonomo
6 poca attenzione al mantenimento di linee pure che un tempo rimanevano isolate per il semplice fatto che si scambiavano polli solo con i vicini.
7 la rusticità e resistenza nelle razze si ottiene solo dopo lungo allevamento nel preoprio pollaio ( è un carattere che per estrinsecarsi ha bisogno di tempo)
8 L'allevatore tende ad allevare troppe razze e non instaura un rapporto preferenziale con quella che intende allevare.

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Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.

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06/03/2013, 13:16
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Iscritto il: 11/05/2010, 21:56
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Località: Sabina (Ri) Lazio
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troppo vero :(

cosa possiamo fare -nel nostro infinitesimo piccolo- noi allevatori amatoriali di razze, spesso ex cittadini con nessun trascorso agricolo per sensibilizzare i contadini di oggi ad allevare come faceva la nonna di Berna? Riuscire anche con uno solo per me sarebbe un successo;
ma non vedo la strada.. :oops:

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Se ami qualcuno lascialo libero


06/03/2013, 13:42
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Iscritto il: 11/01/2013, 10:03
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Località: Valdarno
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Accidenti che occhio Alessio, si vedono proprio 2-3 penne ma tu le hai viste, fa parte dell'ultima covata di uova comprate da mia nonna, na montagna di ibridi di vari colori gia tutti finiti nel congelatore.
Confermo a pieno tutti i discorsi fatti in precedenza da Alessio, mia nonna ha sempre allevato polli di quel tipo che oggi voi mi dite essere valdarnesi ma che mia nonna chiamava "il pollo bianco nostrale".

Confermo a pieno anche tutti i punti sotto elencati, in particolare a conferma del punto 8 posso raccontarvi un aneddoto:

la sorella di mia nonna, circa dieci anni fa aveva comprato delle galline ed un gallo di mugellese, da poter utilizzare come balie (posso confermare che rispetto alle loro galline bianche, fatta eccenzione per alcune, le mugellesi sono molto più brave e più docili con i pulcini), mia nonna riconosciuti i meriti della razza si fece regalare qualche uova, fece cescere quelle 3 o 4 pollastre ed una gallo.
L'anno successivo il gallo mugellese cominciò a montare anche le galline bianche, il risultato ve lo lascio solo immaginare.
Mia nonna alla vista dei primi pulcini ibridi entrò nel pollaio ed eliminò l'intruso, il disturbo.

A discapito della razza di valdarnese va poi sommata la sua lentissima capacità di accresciemnto in ambienti chiusi, a 10 giorni dalla nascita i pulcini vengono messi in un recinto all'aperto dove con l'aiuto della madre imaparano a nutrirsi non solo del mangime fornito dall'uomo ma di quello che la terra gli offre.

@ Piccolamiss:
Anch'io ho cercato di convincere qualche amico ad allevare polli in purezza o comunque a metter su un ciclo riproduttivo autonomo, la risposta più frequente è: "chi me lo fa fare".
Per quanto mi riguarda la loro idea di allevamento è la seguente: si costruiscono una voliera e neppure troppo grande, comprano 2-3 volte l'anno il numero di polli necessario al loro fabbisogno, li nutrono per quei 3-4 mesi e sono gia pronti, se poi nel frattempo qualche pollastra gli fa pure l'uovo la lasciano vivere un po di più.


06/03/2013, 14:49
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Iscritto il: 18/05/2012, 13:43
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Località: San Giorgio in Bosco (PD)
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Purtroppo è insito negli allevatori avicoli (almeno nella mia zona o nelle persone che conosco) l'uso degli ibridi al giorno d'oggi.
Io sono sempre vissuto a casa mia in mezzo ai polli e agli avicoli, per merito di mia nonnna che ora non c'è più, che comunque mi ha lasciato molti insegnamenti che sono orgoglioso di riuscire a mettere in pratica ora da solo. Però ,parlando di polli ha sempre allevato solo (o quasi) ibridi commerciali. E io avendo sempre visto solo quelli (più qualche ibrido nano, da noi chiamato checchetta, arrivato da me quasi per caso) pensavo che quelli fossero la realtà e tutti gli altri tipi che vedevo alle fiere ornitologiche (a cui andavo e vado in particolare per vedere o commerciare esotici) pensavo fossero a puro scopo ornamentale, troppo delicati per sopravvivere nei rustici pollai contadini. E anche quest'anno, che ho ripreso in mano il pollaio (ho inserito o sto inserendo Livorno rustiche di Giacco, olandesine, ibridi nani per la cova e polverara), ho dovuto scontrarmi con le resitenze dei miei (con cui divido spese e frutti) affezionati agli ibridi che hanno tutti i vantaggi esposti sopra dal dott.Zanon. Ma cerco ogni giorno di spiegare loro i benefici che si hanno dai polli che sto allevando, dalla salubrità di carni e uova, alla salvagurdia della biodiversità agricola, dalla felicità di vedere animali ruspanti e non animali finti che vegetano, alla speranza di poter tramandare al mio bimbo di un anno queste specie frutto di selezione millenaria.

_________________
LUIGI BUGIN

TESSERA AOV n. 025
RNA FEO n. 0473

VISITATE IL MIO SITO:
http://allevamentobugio13.jimdo.com/


06/03/2013, 14:59
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Iscritto il: 11/01/2013, 10:03
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Località: Valdarno
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per me il disorso invece è l'esatto contrario.... ho sempre visto quei polli bianchi e mia nonna vedeva solo i suoi polli bianchi.
La sua opinione sugli ibridi commerciali era la seguente: quei polli sono malati, chissa quante medicine hanno preso, questi invece mangiano solo granoturco, l'unica caratteristica che avrebe rubato a quei polli erano le loro dimensioni e la facilità d'accresimento..... ma ogni volta che ne parlava concludeva il discorso con un "ma chissa cosa gli danno da mangiare" (riferita a miscele e alimentazione un po più forzata) e con un "tanto se avete fame ne metto in tavola due".


06/03/2013, 20:59
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Berna ha scritto:
Mia nonna alla vista dei primi pulcini ibridi entrò nel pollaio ed eliminò l'intruso, il disturbo.

:arrow: MITICA :mrgreen:
Berna ha scritto:
A discapito della razza di valdarnese va poi sommata la sua lentissima capacità di accresciemnto in ambienti chiusi, a 10 giorni dalla nascita i pulcini vengono messi in un recinto all'aperto dove con l'aiuto della madre imaparano a nutrirsi non solo del mangime fornito dall'uomo ma di quello che la terra gli offre.

cosa intendi per lentissima capacità di accrescimento, voglio dire dalla nascita alla maturità sessuale quanto passa e che peso hanno alla macellazione.
Comunque sia, noi che viviamo di corsa, che vogliamo tutto subito, che ci infastidisce attendere più di tanto, dobbiamo imparare a restituire tempo al tempo. Dobbiamo rallentare la corsa mentale che ci travolge e di cui siamo vittime. Se un pollo impiega sette mesi per arrivare alla maturità sessuale e quindi all'essere destinato alla tavola, tant'è ed è giusto che sia così. Il problema non è il pollo e i suoi tempi ma noi. non so se mi spiego.

i pulcini con la chioccia si allevano come hai descritto: questo è l'unico modo corretto. E' quello che predico ogni volta che leggo di persone che tengono chiocce e prole in gabbia.
Berna ha scritto:
@ Piccolamiss:
Anch'io ho cercato di convincere qualche amico ad allevare polli in purezza o comunque a metter su un ciclo riproduttivo autonomo, la risposta più frequente è: "chi me lo fa fare".
Per quanto mi riguarda la loro idea di allevamento è la seguente: si costruiscono una voliera e neppure troppo grande, comprano 2-3 volte l'anno il numero di polli necessario al loro fabbisogno, li nutrono per quei 3-4 mesi e sono gia pronti, se poi nel frattempo qualche pollastra gli fa pure l'uovo la lasciano vivere un po di più.

chi risponde 'chi me lo fa fare' ha le sue ragioni indiscutibili. Di certo non possiamo parlare ne' di allevatori ne' di passione.
Ma io ragazzi ho ascoltato dei racconti e ho visto di persona certe cose che vi dico:
Dovendo cedere bestiole di razza non conformi allo standard ma pur sempre bellissimi esemplari, si è scelto di dare dei galli a persone al di fuori di ogni gioco, ignoranti delle razze avicole. Persone che orientano le proprie scelte su isa brown e broiler.
Bene, alla vista di Orpington millefiori, orpington grigioperla e dello stesso gallo Lionata, hanno strabuzzato gli occhi. Hanno mostrato enorme entusiasmo, apprezzamento, hanno eliminato o comunque messo da parte i galli ibridi introducendo, con soddisfazione, queste bellezze tra le loro galline.
Queste cose mi hanno colpita, mi son detta, ma vuoi vedere che è proprio da queste persone che bisogna andare per diffondere l'allevamento di razza?

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07/03/2013, 10:15
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Allora Piccolamiss quante domande tecniche.....per accrescimento lentissimo intendo che se uno pensa di poter far crescere i miei polli in uno stalletto al chiuso con sopra una lampada fa prima a smettere.
Questo autunno un polletto non so come si è fratturato una zampa, l'ho dovuto chiudere in una stanza con acqua e cibo a volontà, è stato raggiunto da altri pulcini nati 2 mesi dopo.
Dalla nascita alla maturità sessuale????? il galletto a 6 mesi comincia ad emettere i primi canti....., le pollastre ancora penso minimo altri 2 mesi primi che mi depongano qualche uovo.
Comunque tra pochi giorni nascerà la mia prima covata di pulcini (ora proprio mia non è..... dovreste vedere la gallina come si arrabbia appena mi avvicino) cercherò di monitorare per quello che sto imparando sul forum lo sviluppo della prole.


07/03/2013, 22:05
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Iscritto il: 11/05/2010, 21:56
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Berna ha scritto:
Allora Piccolamiss quante domande tecniche.....per accrescimento lentissimo intendo che se uno pensa di poter far crescere i miei polli in uno stalletto al chiuso con sopra una lampada fa prima a smettere.

non so davvero cosa significa questo! :?

penso sia normale che, ad accezione di alcune razze nane, mediamente un maschio cominci i primi vocalist a sei mesi e le femmine a deporre intorno ai sette. Della mia piccola esperienza posso riportare che la stessa razza, allevata in uno stanzone al chiuso matura circa due mesi dopo esemplari della stessa nidiata allevati in spazi ampi all'aria aperta. come sempre tutto è relativo.
personalmente non ho fretta e posso aspettare i tempi giusti di ogni razza, se voglio la carne incremento il numero dei capi che allevo e riempio il congelatore, se voglio uova, allevo insieme alla razza qualche nanetta meticcia o un paio di livorno utilitarie e le uova sono assicurate tutto l'anno.
Facci sapere della tua prima covata e se riesci posta qualche foto, vedrai che bella esperienza! ;)

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11/03/2013, 9:36
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Berna ha scritto:
"tanto se avete fame ne metto in tavola due".

che meraviglia la vecchia saggezza contadina! :lol:

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11/03/2013, 15:44
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Aggiornamento:

resoconto della cova:
avevo messo sotto al gallina 15 uova
- 2 si sono rotte i primi giorni durante la cova, avevo messo poca paglia
- 2 le sono rimaste attaccate alle piume ed uscendo dal nido, cadute e rotte una con pulcino l'altra vuota
- 11 uova 10 pulcini (uno non so come mai l'ha beccato ed ucciso) 1 vuoto
per adesso 9 pulcini vivi


Allegati:
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pulcini.jpg [ 335 KiB | Osservato 968 volte ]
14/03/2013, 14:02
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