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ANIMALE DI RAZZA O IBRIDO???
Autore |
Messaggio |
JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29300 Località: Imperia
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Belle le tue galline.... come ti hanno detto sono valdarnesi e fanno le uova bianche, assomigliano alle mie piemontesi, anche loro hanno la cresta molto simile e fanno le uova bianche... Ma quella nella cesta fa l'uovo o si è acchiocciata?
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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24/02/2013, 23:44 |
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Berna
Iscritto il: 11/01/2013, 10:03 Messaggi: 55 Località: Valdarno
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Acchiocciata
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25/02/2013, 0:23 |
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GiulianoSerafini
Iscritto il: 25/11/2008, 9:37 Messaggi: 688 Località: Noceto
Formazione: universitaria
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Animali belli e omogenei. Ti andrebbe di raccontarci la storia di queto pollaio?
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25/02/2013, 14:51 |
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macellaio
Iscritto il: 09/04/2010, 19:21 Messaggi: 975 Località: calabria
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GiulianoSerafini ha scritto: Animali belli e omogenei. Ti andrebbe di raccontarci la storia di queto pollaio? infatti
_________________ Ciao a tutti ! Giuseppe.
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25/02/2013, 22:00 |
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Berna
Iscritto il: 11/01/2013, 10:03 Messaggi: 55 Località: Valdarno
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Salve a tutti,
la storia di questo pollaio è la storia di mia nonna, una donna che ha dedicato la sua vita agli animali ed alla campagna. Lei diceva che lo faceva per i nipoti (allevare polli e conigli), ma quando si trattava di selezionare i riproduttori perdeva delle vere giornate ad osservarli. Il suo occhio non ricercava quello che aveva appena visto su di un libro o all'ulltima fiera agricola, non ricercava standard di razza, misure o pesi, ma quello che i suoi occhi avevano visto in gioventù anni ed anni passati a "badare i polli". Ogni 3-4 anni andava da vicini o parenti per scambiare quella ventina di uova e via si ripartiva con la selezione (lei non ha mai parlato di selezione, ma non penso di aver mai mangiato il suo più bel gallo o la sua gallina migliore).
grazie a tutti
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27/02/2013, 12:32 |
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bugio13
Iscritto il: 18/05/2012, 13:43 Messaggi: 77 Località: San Giorgio in Bosco (PD)
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Berna, per come vedo io l'allevamento in generale, quello che hai scritto su tua nonna è musica per le mie orecchie! Io sono del parere che logicamente bisogna seguire degli standard per non andare a selezionare dei marziani, ma poi si deve seguire l'istinto, il proprio piacere personale e i propri gusti, cercando di preservare doti di rusticità e robustezza, nei polli come negli altri uccelli che allevo! Immagino che molti non siano d'accordo con me, ma questa è la mia personale opinione!
_________________ LUIGI BUGIN
TESSERA AOV n. 025 RNA FEO n. 0473
VISITATE IL MIO SITO: http://allevamentobugio13.jimdo.com/
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28/02/2013, 14:31 |
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Piccolamiss
Iscritto il: 11/05/2010, 21:56 Messaggi: 3998 Località: Sabina (Ri) Lazio
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Berna, il modo in cui racconti di tua nonna mi ha profondamente emozionata :_) leggo amore, passione, accettazione, saggezza, esperienza.. ..leggo tutto quello che nel mio immaginario romantico è un piccolo allevamento familiare. Tua nonna aveva una marcia in più. non ci sono testi, associazioni, giudizi, esperti, mostre, gare e anelli che possano eguagliare persone come lei. susanna
_________________ Se ami qualcuno lascialo libero
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06/03/2013, 11:00 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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La nonna del nostro utente applica il modello selettivo classico che ha portato nel tempo alla selezione della maggior parte delle razze autoctone avicole ( escluse le razze sintetiche e mendeliane). Su una popolazione di base vengono effettuate scelte di merito sui soggetti migliori indirizzando la riproduzione su questi . In realtà questo modello di selezione massale è molto efficace e prevede uno standard intuitivo che soppesa i caratteri morfologici sulla base di una scala di gradibilità. Purtroppo oggi questo modello nei nostri pollai rurali è scarsamente applicabile essendo i soggetti allevati per lo più ibridi commerciali o autoprodotti con elevato grado di eterozigosi e con una serie di caratteri morfologici e produttivi in variabilità disordinata. Purificare questi caratteri richiederebbe troppo tempo . Anche in decenni di applicazione di questo metodo si farebbe molta molta fatica ad isolare un tipo stabile e produttivo.
La fase di rinsanguo in questi gruppi diventa sempre molto rischiosa essendo possibile che vi siano soggetti inquinati ( vedi uova rosa da razze che dovrebbero deporle bianche) Un tempo la nonna del nostro utente trovava nei pollai dei vicini animali del tutto simili ai suoi ma oggi??
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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06/03/2013, 11:48 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Al centro della foto delle galline la gallina in secondo piano sembra un incrocio ( piumette nere vicino la coda , cresta più piccola ,testa diversamente conformata ) Forse è usata per la cova ?
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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06/03/2013, 11:51 |
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Piccolamiss
Iscritto il: 11/05/2010, 21:56 Messaggi: 3998 Località: Sabina (Ri) Lazio
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alessiozanon ha scritto: La nonna del nostro utente applica il modello selettivo classico che ha portato nel tempo alla selezione della maggior parte delle razze autoctone avicole ( escluse le razze sintetiche e mendeliane). Su una popolazione di base vengono effettuate scelte di merito sui soggetti migliori indirizzando la riproduzione su questi . In realtà questo modello di selezione massale è molto efficace e prevede uno standard intuitivo che soppesa i caratteri morfologici sulla base di una scala di gradibilità. Purtroppo oggi questo modello nei nostri pollai rurali è scarsamente applicabile essendo i soggetti allevati per lo più ibridi commerciali o autoprodotti con elevato grado di eterozigosi e con una serie di caratteri morfologici e produttivi in variabilità disordinata. Purificare questi caratteri richiederebbe troppo tempo . Anche in decenni di applicazione di questo metodo si farebbe molta molta fatica ad isolare un tipo stabile e produttivo.
La fase di rinsanguo in questi gruppi diventa sempre molto rischiosa essendo possibile che vi siano soggetti inquinati ( vedi uova rosa da razze che dovrebbero deporle bianche) Un tempo la nonna del nostro utente trovava nei pollai dei vicini animali del tutto simili ai suoi ma oggi?? mi fai riflettere. .. andando indietro nel tempo mi chiedo come si sia finiti ad allevare ibridi commerciali. Immagino che le esigenze delle popolazioni siano cambiate e il mercato si sia adeguato alle richieste. L’ibrido è diventato più produttivo a livello di uova, più adatto a fornire carne in tempi ridotti e via di questo passo. Dunque, il pollo autoctono parte dalla campagna, arriva a chi prende i geni, li accoppia ad altri geni, al fine di un obiettivo preciso. L’ibrido richiesto ritorna nei consorzi e nei mercati locali dove i contadini acquistano la sintesi di quello che era il loro pollo autoctono. Perché acquistano la sintesi? Perché anche i contadini trovano utilità nell’avere un ibrido a basso costo che fa più uova e carne in meno tempo e perché c’è sempre minore diffusione dell’autoctono. Ecco che si abbandona l’autoctono in favore dell’ibrido commerciale ed ecco perché l’autoctono tende ad estinguersi e ad ibridarsi. Detto in maniera spicciola, può essere andata così?
_________________ Se ami qualcuno lascialo libero
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06/03/2013, 12:52 |
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