no, non è proprio così.
galline a triplice attitudine ce ne sono, dalle due robuste (lionata e maculata), alla boffa, alla valdarnese bianca, e tra le straniere covano bestie come la plymouthe la new hampshire, ma non con costanza. non so l'ermellinata di rovigo, alcuni mi hanno detto di sì ed altri invece di no.
vero che le galline di una volta facevano un po' di tutto, ma le rese in carne e uova erano certo minori. il peso medio dei galli più grossi era sui 2,5 kg e le galline deponevano tra le 100 e le 180 uova l'anno a seconda di razza e ceppo. insomma, non era proprio un idillio, anche se io sono il primo a dire che un pollo che sappia arrangiarsi un po' in tutto è l'ideale... è per questo che non elimino l'istinto alla cova del mio ceppo di Polverara, in cui le femmine spesso covano una volta l'anno. ciao!

Le galline dei pollai di una volta erano molto molto diverse da come le immaginiamo. Una volta le galline erano allevate con criteri di efficenza . Non tutti i pollai erano semplici ricoveri di fortuna ma bensì esistevano pollai razionali .
Le galline di razza negli anni che vanno dal 1930 al 1950 erano la prevalenza numerica, spesso in selezione e controllate al nido trappola.
Le realtà rurali erano ben diverse da come le immaginiamo . Il fervore avicolo portava a miglioramenti nelle strutture, nelle tecniche di allevamento, nella preparazione di mangimi razionali , nella cura accurata della selezione.
L'istinto alla cova delle galline era spessissimo disincentivato con ogni mezzo e per covare si usavano tacchine o piccoli polli nani ( specie per uova di fagiani, starne ,ecc)

Ciao, Andrea Mangoni mi confermi che la r. maculata cova quanto la r. lionata ?