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Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

25/09/2013, 10:26

E' di pochi giorni fa la foto che proponi di queste gallinelle che attribuisci per uniformità ad un tipo particolare .
Ora la mettiamo a confronto con una gallinella meticcia chioccia con pulcino della zona di Lecce postata da un nostro utente pochi giorni fa .
Senza fare troppi giri di parole mi sembra che le somiglianze siano più che accennate .
Questo dovrebbe fare riflettere sul fatto che siamo tutti consci che a livello nazionale esistono popolazioni meticce di svariata forma che presentano similitudini spiccate. Sono i polli rurali :nani, semi-nani e grandi che provengono da anni di meticciamenti disordinati e liberi fra pollame di diversa provenienza.
Colori, creste ,ciuffi ,tarsi calzati e una miriade di altri caratteri morfologici segregano liberamente seguendo le leggi della genetica ed essendo influenzate in modo minimo dalle scelte degli allevatori che si limitano ad indirizzare la selezione verso tipi o colori a loro graditi.

Questo pollame non ha il minimo legame con il nostro territorio prova ne sono i nomi che gli vengono attribuiti americanella, francesina ,americanina , nanetta ecc.
Allegati
g68o.jpg
pulcino1.jpg

Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

28/09/2013, 9:21

Ma, che dire…
Tu mi insegni che una razza (o non razza) non si riconosce solo dal colore, ma da tanti altri caratteri, sia fisici che comportamentali e attitudinali.
Ebbene, il confronto fra quella gallina postata da un altro utente e le mie (o con qualsiasi altra) non si può fare per i suddetti motivi, tanto più che è ben accovacciata e non si vedono molti particolari. Inoltre bisognerebbe vedere, fra l’altro anche grandezza, peso, forma e colore delle uova.
Io, fra le altre razze, ho anche Americanine (o Francesine, Giapponesine, chiamiamole come vogliamo) ma sono ben diverse da quelle da me trovate e datemi per Sarde. Bada bene che non sto affermando che siano Sarde, ma che molte piste mi portano verso questa conclusione, comprese le dichiarazioni unanimi degli allevatori, che neanche si conoscono fra loro e sono distanti anche centinaia di km ), sia la forma, il comportamento, forma, colore e grandezza delle uova ecc ecc.
Comunque si tratta di una gallina di colore prevalente (ma non esclusivamente) millefiori (detta in Sardo, da sempre, “pintirinada”) se i colori sono diversi dal nero, o “Fiore di fava” (“Flore ‘e fae) se il colore è nero su fondo bianco.
Sono relativamente piccole, e questa è una caratteristica certa, documentata già sin dalla fine dell’800 -primo ‘900 da relazioni manoscritte, viste da me stesso in relazioni originali della allora Scuola Agraria di Sassari, che si proponeva di “migliorare la razza, rendendola di stazza più grande e con una maggiore produzione di uova. Risulta anche in testi sugli allevamenti in Sardegna e in articoli di stampa (l’Unione Sarda, quotidiano di Cagliari tuttora esistente). In questi articoli si mette in evidenza la diffusa e tenace resistenza delle massaie sarde a privarsi o modificare la razza che allevavano "da sempre" (e appunto, chiamata "Sarda") ritenuta da loro la migliore, sia per la carne che per le uova, ed era apprezzata anche come ottima covatrice. Anche in questi articoli si insiste sul fatto che le galline sarde in questione erano piccole. Ho preso degli appunti (e anche qualche foto) e posso citare quanto detto parola per parola, premettendo la fonte e la data.
Anche fonti al di fuori della Sardegna, vanno in questo senso, per esempio T. Pascale nel primo '900 dice che le Galline Sarde erano "più piccole di quelle Napoletane". Che Fossero “Francesine” anche quelle? O Sardesine?
Saluti
Pedru

Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

29/09/2013, 12:48

Le galline in Italia fino all'importazione dei polli nani sul principio del 1900 erano tutte della taglia della comune Livornese scostandosi leggermente da questo peso in varie casistiche.
Es. La Piemontese è leggermente sopra la taglia della Livornese . Così è più pesante la Valdarno nera e la Ancona rispetto alla comune Livornese.
Le affemazioni degli scrittori avicoli vanno intese pertanto in questo senso come discostamenti minimi da un comune prototipo di pollo Mediterraneo.(concetto più volte ribadito che continui ad ignorare)
Citi per l'ennesima volta fonti generiche di cui non esplichi ne i titoli ne i contenuti ne le date precise. Lo scrittore Pascal l'ho citato io e non già tu in precedenti discussioni con tanto di riferimenti e testi . Non vedo pertanto motivo di ribadire concetti già da me chiariti.
Continui a portare avanti tue idee per nulla condivisibili e non supportate da alcuna fonte se non le tue stesse affermazioni che a questo punto non ritengo attendibili ma frutto solo ed esclusivamente di tue personali conclusioni.

Ribadisco che questo è un luogo di studio e non è dato spazio a conclusioni non supportate da logiche fonti documentali.
E' pertanto del tutto irrilevate che oggi in Sardegna nel gergo comune si chiamino "polli sardi" comuni polletti nani che nulla hanno di particolare o di diverso da altro comune pollame seminano meticcio presente nelle varie regioni d'Italia.

Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

29/09/2013, 20:58

Continuiamo a non intenderci. Quello che avevo da dire l'ho detto solo in parte, non mi si chiede nemmeno di citare testi e altre fonti (riferibili sempre a fine '800 inizio '900) da cui si evince chiaramente che le galline piccole sarde erano presenti in Sardegna da generazioni, ciò ci porterebbe perlomeno a inizio '800 (altro che '900). Si vede che tutti quelli che allevano questi polli (per ora solo 4 ma spero di trovarne altri) sono dei gran bugiardi e hanno il pieno appoggio di testimoni falsi. Io non sono un esperto come te, non mi posso neanche avvicinare alla tua preparazione ed esperienza in questo campo, ma sono in grado tuttavia di documentarmi e trarne le conclusioni. Comunque ho il gradito incoraggiamento a continuare il mio impegno anche da persone qualificate ed esperte non sarde. Tu fai le tue affermazioni (che possono essere giuste) e io le mie, in tutta serietà, senza voglia di mettermi in mostra (chi mi conosce sa che non fa parte della mia personalità), né un credulone che crede a tutto ciò che gli dicono, ma soltanto sono una persona decisa. In questo caso voglio portare alla luce la verità, se poi sono su una falsa pista sarò il primo ad ammetterlo. Molte circostanze mi portano per ora a seguire questa pista, come quella di polli sardi, ottenuti spontaneamente incrociando polli sardi con razze straniere. Non mi importa se qualcuno si ostina contraddirmi, io vado avanti. Perlomeno avrò degli polli tutti uguali e che trasmetteranno ai figli e nipoti i loro caratteri inalterati e già almeno su questo, trovo un lavoro molto facilitato perché i polli in discussione (da me trovati) hanno, lo ripeto, ancora la gran parte dei caratteri simili o molto simili fra loro. Saranno "ibridi" solo perché non appartengono ad una razza riconosciuta. Per ora mi basta, anche se qualcuno non approva, poi si vedrà
Saluti
Pedru
PS: mi riprometto, se me ne darai l'occasione e la possibilità, di pubblicare foto delle "Francesine" in mio possesso e di altri allevatori e le "Sardesine" che sto trovando io: le differenze sono evidenti e numerose, forma, peso, colore delle uova compreso

Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

30/09/2013, 10:21

...sentite, posso farvi una proposta? Mettiamo un nuovo post, in cui per un mese mettiamo TUTTE le fonti bibliografiche che abbiamo, testi con relative indicazioni di autori, eccetera, oltre a eventuali foto storiche e attuali di polli rurali sardi. E per almeno un mese NON METTIAMO ALCUN COMMENTO. solo fonti iconografiche e bibliografiche, senza speculazioni e commenti personali. e poi dopo un mese si può cominciare a discuterne ex novo. che ne direste?

Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

30/09/2013, 14:15

Nessuna nuova discussione è necessaria o deve essere aperta, essendoci già questa e molte altre aperte da Pedru in genetica ed altre sezioni che si limitano spesso a fare interventi estemporanei senza mai entrare nel merito
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polli-f58/pensiero-nuove-razze-t64739-20.html" target="_blank" target="_blank" target="_blank


, costume tutto suo che intraprende anche in questo ultimo intervento.



Come al solito col suo fare sibillino Pedru fa delle affermazioni prive di contenuto compiuto di cui gli chiedo immediata prova documentale e non sue elaborazioni mentali come di consueto .
Continuiamo a non intenderci. Quello che avevo da dire l'ho detto solo in parte, non mi si chiede nemmeno di citare testi e altre fonti (riferibili sempre a fine '800 inizio '900) da cui si evince chiaramente che le galline piccole sarde erano presenti in Sardegna da generazioni, ciò ci porterebbe perlomeno a inizio '800 (altro che '900).


Ripota titoli e scansioni dei documenti con data ed autore. Ma fallo questa volta!!!


Già più volte è stato detto che le galline nane autentiche giungono in Italia al principio del novecento e richiederanno anni per diffondersi in modo consistente sul territorio nazionale.
La stessa Francia inizia la selezione di un suo pollo nano Pictave intorno al 1930, partendo da polli importati ed anche in Spagna non sono presenti razze nane.
E' pertanto privo di qualsiasi fondamento o contenuto scientifico, ipotizzare che esistessero polli nani , preesistenti a questi introdotti. Questo è chiaramente espresso in tutta la bibliografia nazionale ed estera che MAI parla di polli nani presenti in Italia e nel Sud dell'Europa in tempi storicamente abbastanza vicini per correlarli con i polli oggi diffusi in Italia.




L'argomento gallina Sarda a quanto ho potuto vedere è stato dibattuto più e più volte fino all'espulsione di diversi utenti e non credo proprio che foto o bibliografia priva di commento per un mese possa minimamente aiutare a dipanare l'argomento.

Qui non stiamo facendo una gara a chi la sa più lunga. Si assiste semplicemente alla cocciuta pretesa di voler imporre un idea senza argomentarla con prove sulla base di semplici affermazioni di allevatori che chiamano i propri polli "sardi" al solo scopo di differenziarli nettamente da ibridi di chiara origine commerciale esterna.
Vedi Anche:
razze-italiane-f86/razze-avicole-sarde-t2598.html

Da qui l'elucubrazione di Pedru di vedere uniformità di razza dove non vi è alcuna traccia di uniformità, di voler cambiare concetti ben saldi a favore di una zoppicantissima tesi in cui si erge ad acuto osservatore e valutatore , tanto da voler negare evidenze elementari.

Il moderatore non può e non deve avvallare un sintema comunicativo che permetta a chiunque di dire quello che vuole, specie se l'intento è di convincere più persone ad un concetto errato, senza basi scientifiche, documentali, iconografiche. Non basta il solo fatto dell'insistente riproposizione della sua personalissima idea di verità.

Ogni affermazione ritenuta errata come è mio costume viene confutata con documenti e non già con mie supposizioni personali .
Pedru può continuare anche in eterno a dire quello che vuole ma gli utenti verranno sempre informati della sostanziale infondatezza delle sue affermazioni qualora queste si discostino vistosamente da quanto è dato sapere.

Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

30/09/2013, 16:36

Esempi di quanto affermo sono ben visibili in internet e sui siti di compravendita del web.
Se vogliamo avvallare annunci di questo tipo ,sappiate che il FORUM DI AGRARIA non è disponibile a trattare argomenti interessanti in modo burlesco.
http://www.subito.it/animali/gallina-sa ... 923664.htm

Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

30/09/2013, 23:29

Non credo che, a questo punto, ci sia bisogno di alcuna risposta

Re: Alla ricerca della fantomatica Gallina Sarda

01/10/2013, 8:17

Invece Pedru la risposta sarebbe altro che necessaria . Dopo lungo tempo mai e dico mai hai riportato i contenuti dei documenti che affermi di conoscere e di aver letto( non parlo di tue congetture ma di testi integrali e consultabili) .
Ti appigli a generiche affermazioni sulla presunta piccola taglia , riportata su documenti che non mostri compiutamente e da qui vorresti costruire legami con polli nani allevati oggi in Sardegna.

Ora pretendi pure che sulle affermazioni degli allevatori da te consultati che chiamano "sardi" i propri polli, dobbiamo negare l'evidenza che questi polli sono in tutto e per tutto i polli che in continente , Sicilia e nel resto del mondo, sono considerati semplici meticci rurali nani ,privi di qualsiasi connotato di razza separata.
I francesini, americanini, mericanelli, nanetti avrebbero a tuo dire sostanziali differenze dai polli da te individuati. Non si capisce però quali sono queste sostanziali differenze che a questo punto ogni allevatore di polletti nani vorrebbe sapere da te!

Affermi di voler selezionare addirittura un tipo uniforme e come presupposto a questo tuo ambizioso progetto, esegui un incrocio che mai nessuno eseguirebbe per logiche che non è necessario spiegare ( basta guardare l'illustrazione qui sotto)
Il decesso dei galli e delle galline dei due tipi da te individuati, non giustifica minimamente l'operazione da te compiuta nell'incrociarli fra loro e non puoi pretendere di mostrare questa pratica come utile a capire qualcosa perché non lo è!
Allegati
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