15/06/2013, 15:52
16/06/2013, 0:15
16/06/2013, 0:18
Pedru ha scritto:Ciao Elmo,La situazione è complessa. Di sicuro la Sardegna ha sempre trafficato con l’Africa del Nord, quindi la tua ipotesi è anche la mia: qualcosa deve (o può) essere rimasto. Al tempo degli spagnoli (durato circa 3 secoli) i traffici commerciali, ovviamente, avvenivano in prevalenza con la Spagna, questo e fuor di dubbio. Al’epoca degli italiani (allora sabaudi/Piemontesi) ovviamente i traffici principalmente avvenivano col Nord Italia (i Piemontesi avevano tutto l’interesse a mantenere i contatti e le relazioni con la Sardegna: dovevano ricavarne qualcosa, no?) quindi ovvio che navi da e per il Nord Italia ne viaggiavano, ma: le nevi non erano certo grandi e velici come quelle attuali, la frequenza era certamente inferiore (non certo giornaliera) e …. Soprattutto non arrivavano cariche di polli!
Dai verbali dell’Istituto Agrario, manoscritti originali, dell’Archivio di Stato di Sassari, risulta che nel Pollaio Sperimentale della Scuola, nel 1901/02 erano presenti (in numero esiguo) le seguenti razze (cito testualmente): “Polverara, Langshan, Brahama Pootra e la Malines cou cou”, ma non devono avere subito un grande effetto sulla ibridazione delle razze sarde.
Nel 1920, sempre dai verbali originali risulta che: ““Il Pollaio Sperimentale, tuttora incompleto, dal punto di vista dei ricoveri e delle razze di poll (una sola razza con pochissimi esemplari: la Valdarno Biancai, reclama l’aiuto del Ministero a cui più volte fece appello la Direzione della Scuola …” Il Ministero rispose picche.
Da “Agricoltura Sarda” anno 1941/42: “una pratica molto diffusa, più che da noi in continente, per migliorare la popolazione ddel pollaio, è quella di impiegare galli di razza selezionata” e si proponeva di impiegare oltre alla razza Flèche e la Livornese per le uova e, per la carne, la Rhode Island, Plymouth Rock, Wayandotte e altre: quindi una abbastanza rilevante introduzione di razze esterne si è avuta solo fra gli anni 30 e 40, quindi, come ipotizzavo io, da l’imtroduzione di queste razze, incrociate con galline di razza Sarda, si è generata una nuova razza; quella che ricordo io di mia nonna e altri miei parenti, anche in paesi diversi, in pratica molto simile a quella di questi polli:
la gallina
i galli
Ma ovviamente, qua è là, qualche esemplare delle razze sarde (si sa da varie fonti che generalmente erano molto piccole) è ragionevole pensare si sia salvato e mantenuto più o meno in purezza.
La gallina piccola, millefiori, a me piace molto. Secondo me (sino a prova contraria) potrebbe essere una di quelle che si è mantenuta più o meno in purezza: ha molte particolarità che la rendono caratteristica, e io mi sto impegnando (fra mille difficoltà) per saperne di più, voglio chiarire questo mistero.
I primi esemplari me li ho procurati solo l’hanno scorso, quindi non posso dire niente sul sapore delle carni, ma già il Ceti nel '700 scriveva che la carne della gallina sarda aveva un sapore migliore di quelle italiane.
Grazie per l’incoraggiamento
Pedru
16/06/2013, 9:35
16/06/2013, 12:14
scusate una curiosità da isolano ... la gallina siciliana .. proviena da marausa paesino vicino Trapani ...e piccola carne ottima ma poche uova ...e si chiama siciliana ....la gallina sarda perchè non esiste o deve essere derivata da quella italiana ????.... puo essere che arrivi dalle coste dell'africa o può essere che sia l'antico incrocio di polli belgi ( visto il colore) portati dagli spagnoli ...di Filippo V ???.... è come il cane di Mannara siciliano ....qualcuno è rimasto ... ma non essendoci più i lupi e neanche i grandi allevamenti di pecore e capre... i cani CORSI sono tornati ed ora li stanno distruggendo con un nuovo standard ... è difficile stabilire quanto sangue abbia .... ma come sapete un signore che fu il direttore dell'istituto nazionale di coniglicoltura ... costitui' la Razza migliorata Pacchetti ...il famoso coniglio grigio che oggi qualcuno vorrebbe si chiamasse Carmagnola ma era migliore appunto più pesante .... perciò buon lavoro ... Pedru ... chissa se alla fine tu non riesca nell'impresa di far rivivere la razza sarda .... abbiamo bisogno di gente come TE ...vai avanti ... ciao Elmo... PS ....questa gallina mi piace .... la carne è buona????
16/06/2013, 12:34
Da “Agricoltura Sarda” anno 1941/42: “una pratica molto diffusa, più che da noi in continente, per migliorare la popolazione ddel pollaio, è quella di impiegare galli di razza selezionata” e si proponeva di impiegare oltre alla razza Flèche e la Livornese per le uova e, per la carne, la Rhode Island, Plymouth Rock, Wayandotte e altre: quindi una abbastanza rilevante introduzione di razze esterne si è avuta solo fra gli anni 30 e 40, quindi, come ipotizzavo io, da l’introduzione di queste razze, incrociate con galline di razza Sarda, si è generata una nuova razza; quella che ricordo io di mia nonna e altri miei parenti, anche in paesi diversi, in pratica molto simile a quella di questi polli:
si è generata una nuova razza; quella che ricordo io di mia nonna e altri miei parenti
16/06/2013, 12:52
La gallina piccola, millefiori, a me piace molto. Secondo me (sino a prova contraria) potrebbe essere una di quelle che si è mantenuta più o meno in purezza: ha molte particolarità che la rendono caratteristica, e io mi sto impegnando (fra mille difficoltà) per saperne di più, voglio chiarire questo mistero.
16/06/2013, 14:46
16/06/2013, 22:56
Pedru ha scritto:……………..
……………………….
Il fatto è che quelle delle foto si assomigliano molto a galline sarde ritratte in dipinti e foto dell' 800 e della prima metà del '900 che prima o poi pubblicherò in questa discussione.
Comunque io, documentandomi da varie fonti, archivi e biblioteche soprattutto, sono arrivato alla conclusione che galline sarde ce n'erano di varie razze, e non di una sola. Alcune veramente antiche (con qualcosa in comune con quelle dell'Africa Settentrionale (con la quale la Sardegna è stata sempre in rapporti commerciali e culturali), altre un pò meno, e altre più recenti: fine prima metà del '900) derivate da incroci con polli continentali (italiani e non). insomma, un bel guazzabuglio, ma dal quale, piano piano, col vostro aiuto (di quelli che se ne intendono, ovviamente) spero di tirar fuori qualcosa di serio, sempre rimanendo ben conscio che prendere cantonate è una cosa da mettere nel conto, sia affermando una cosa o il suo contrario.
………………
alessiozanon ha scritto:NO !!!Ti è stato più volte ricordato che i polli nani non sono razze ancestrali europee ma razze introdotte in un secondo periodo storico .
E' pertanto fuori da ogni ragionevole dubbio ESCLUSO che i polli nani siano polli di razze antiche della Sardegna.
Anche l'affermazione sul fatto che esistano più razze sarde ( frase da te pronunciata) non trova alcun supporto formale, essendo chiaro che in assenza di barriere geografiche, culturali, commerciali i vari "tipi" riscontrati potrebbero essere tranquillamente sottogruppi di un unico insieme distinti per caratteri secondari insufficienti a farli assurgere a razze distinte.
u]Ho già detto più volte di stare al tema e non divagare. Se riscontrerò ripetizioni e OFF TOPIC cancellerò i post[/u]
16/06/2013, 23:12
apollo ha scritto:Nella forma dei polli postati vedo petti belli rotondi che mi ricordano i doppi petti di razze asiatiche ,i nostri polli hanno un portamento mediterraneo che ..............
Le creste a rosa che vedo dalle foto non è in omozigoti e non ha una forma ben definita, poi vedo che sono nane perchè portano tarsi piccoli e sono tozzi in pratica geni dominanti che vengono fuori abbastanza facilmente .
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