Vedo con una certa meraviglia che questa discussione e questa ricerca, sta diventando un “caso nazionale”. Non credevo che la cosa avesse per voi tanta importanza!
Intanto ti ringrazio per i tuoi consigli e, soprattutto per il tuo incoraggiamento, ma non posso non far notare che alcune, anzi molte, delle cose che dici mi sembrano del tutto inesatte, scritte senza prendere in considerazione quanto da me scritto precedentemente in questa stessa discussione.
So cosa devo cercare.1) dalle mie ricerche risulta chiarissimo che le razze di galline in Sardegna erano
almeno tre: quella di Sanluri (nel 700 descritta come “la più grande del Regno” paragonabile, ma solo come stazza e uova alla Padovana. Altre “
della comun spezie”, e altre ancora più piccole. Poi ci sono stati vari incroci con galline importate specialmente alla fine della prima metà degli anni ’50 e allevate comunemente per altri decenni: sono quelle che ho conosciuto io da mie nonne vari parenti e stabilizzate nei caratteri, fra cui una tipologia con la cresta a rosa.
2) “
Animali simili alle livornesi”: questo mi sembra risultare (relativamente) da qualche dipinto e foto del ‘800 e primi ‘900 , e credo (dico “credo”, poi bisogna verificare) di averle trovate in quelle mostrate nelle prime foto di questa discussione, ma questa tipologia o razza, come detto più volte (seppure è reale) non è certamente l'unica.
3) Le foto mostrate fin ora, sembrano dei guazzabugli a te e a qualche altro, per i motivi suddetti e perché, prima di fare certe affermazioni, le galline le dovete vedere dal vero e parlarne con chi le possiede (come erano i genitori e come sono i figli). Sinceramente non posso che ripetere quanto ho detto a Thomas, basta andare a rileggere la mia risposta: le affinità fra loro ci sono, e sono molto più delle differenze e, inoltre per quanto ne so, i caratteri sono abbastanza simili da una generazione all'atra, quindi fissati. Ciò significa che non è un semplice ibrido. Se poi volete che trovi una razza già bella selezionata e, magari, già col suo standard confezionato, state navigando nella stratosfera. Io dico: lasciatemi indagare, sulla loro origine, poi se ne può parlare con più conoscenza di causa. Che fretta avete di criticare?
4) Delle galline da me postate “se ne trovano a bizzeffe nella campagne di tutt 'Italia”? bene, dimostramelo con delle foto, quantificami in numeri chiari cosa intendi per “bizzeffe”. Poi sarò io a notare le eventuali differenze e le similitudini, magari facendovi anche delle domande. Cosa che a voi non è passato neanche per la mente.
5) Come fai adire che sono “frutto di ripetuti incroci” se non sai le differenze e le similitudini fra le varie generazioni? Quelle che conosci tu, saranno frutti di ripetuti incroci e geneticamente non stabilizzate, ma cosa ne sai di quelle che ho mostrato io?
6) Chi ti ha detto che per Forza, il pollo sardo deve (o doveva essere simile al comune pollo italiano, cioè quello oggi chiamato Livornese?
7) Le creste “strambe” possono essere dovute sia ad incroci recenti come invece a caratteristiche antiche, rimaste in qualche località della Sardegna sino ad oggi, come successo con la Siciliana. Inoltre sappi che anche la Sardegna ha avuto frequenti raporti con l’Africa del Nord, in certi periodi molto più intensi che non con l’Europa. O credi forse che i rapporti commerciali e culturali, li abbia avuti solo con l'Italia? Per secoli la Sardegna è stata territorio spagnolo e i Sardi si credevano Spagnoli, come adesso molti (ma non tutti) si credono Italiani, Sai come è diventata italiana la Sardegna e quando? Nessuno ha parlato di galline “sarde “ con le zampe piumate” e neanche di dimensioni simili a quelle dei piccioni
; semmai di galline un po’ più piccole delle comuni “Francesine”, Cocincine nane e simili, ma non certo delle dimensiono paragonabili alle Bantam di Giava. Di Galline arriciate in Sardegna invece ne accennava già il Ceti nel ‘700, non molto dopo il passaggio dalla Spagna al Piemonte
quindi nessuno lo può negare, anche se a me, al momento, non mi interessano.
Concludo dicendo che, prima di criticare le opinioni dell’interlocutore, bisogna conoscere bene, quello che l’interlocutore dice o almeno farselo spiegare.
Saluti
Pedru
PS: sono in grado, volendo, di aggiungere altro per chiarire meglio e cercare di specificare meglio quanto già detto.